-Non lo so bene.... ma è molto forte-
Detto questo i due scesero dall'albero e tornarono nelle loro classi, pensando a cosa potessero fare.
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Levi pov's
Nelle lezioni che seguirono non feci altro che pensare a come uscire da quella situazione di merda in cui mi ero cacciato insieme al mio moccioso.
Arrivammo all'ultima ora che avevamo il prof Erwin di matematica, oppure mr. Parrucchino sopracciglioso, come lo definisco io.
E un uomo molto alto, e non lo dico solo perchè io sono il tappo di turno, ma è veramente alto, con dei muscoli che farebbero invidia a un bodybuilder professionista (ok, forse ho esagerato), degli occhi di un azzurro mare stupendi e dei capelli biondi come il sole (ma il sole è biondo...??? meglio non farsi domande), l'unico suo difetto, a parere mio, sono i due ENORMI calabroni che ha al posto delle sopracciglia.
Ma nonostante tutto è un professore molto amato, soprattutto dalle ragazze, che gli fanno perennemente il filo, e devo anche ammettere che a differenza di certi caproni ignoranti che sono nel posto sbagliato sa spiegare bene.
E un uomo molto solare e allegro, che si diverte e fa il suo lavoro, ma appena oltrepassiamo di pochissimo il limite si incazza e diventa una cosa indescrivibile, dove un super sayan di terzo grado può solo accompagnare.
-Ragazzi, aprite il libro a pagina 314, oggi faremo delle semplici equazioni, partiamo con la 432, Ackerman, alla lavagna-
Ah, si! Quasi me ne dimenticavo! Da quando ha tentato di stuprarmi l'anima e l'ho gonfiato di botte e mandato all'ospedale mi ha preso di mira, che persona odiosa, mi sta letteralmente in culo.
Mi alzai dal mio banco in fondo alla classe, per poi dirigermi verso la lavagna e iniziare a svolgere l'esercizio indicatomi prima dal prof. Mentre camminavo mi guardava con un ghigno malizioso, cosa che non prometteva per niente bene. Dopo di quella me ne fece fare altre 5, molto, ma molto più complesse, con la scusa che io sono bravo in quella materia riuscì a non destare sospetto alla classe, ma io naturalmente lo sapevo che lo faceva per quello che gli avevo fatto l'anno scorso, così le risolsi tutte in un batter d'occhio e giuste, facendolo rimanere deluso, al contrario si me che me ne tornai vittorioso al posto.
Mentre tornavo notai quel pedofilo pervertito masochista (il masochismo c'entra sempre! non dimenticatelo! *sparisce dietro un angolo buio* *riappare all'improvviso subito dopo* non dimenticatelo! *sparisce di nuovo dietro lo stesso angolo*) di un prof guardarmi il culo, se solo riprova a farmi quello che aveva tentato di fare invano stavolta non sfugge alla morte!
Flashback
 Mi aveva colto alla sprovvista, facendomi svenire, e quando mi svegliai ero chiuso a chiave in un aula che nessuno usava ormai da secoli, quella informatica. Ero legato mani e piedi, con lui che si avvicinava ogni secondo di più alla mia faccia, facendomi rabbrividire e provare una sensazione disgustosa, iniziò poi a toccarmi e a farmi sentire sporco, facendomi salire dei conati di vomito che a mala pena riuscì a trattenere, si sbottonò la cintura e i pantaloni, per poi far uscire il suo membro da boxer grigi (avrei voluto scrivere rosa giusto per renderlo ancora più un maniaco pedofilo dallo strano orientamento bisessuale, ma ho preferito lasciar perdere e farglieli grigi) e avvicinarlo pericolosamente alla mia faccia, dicendo di succhiarlo e leccarlo per bene, facendo un bel lavoretto. Io naturalmente rifiutai, e per questa mia risposta mi arrivò un calcio dritto in faccia, facendomi sputare sangue. Lì non ci vidi più, e lui prese il controllo del mio corpo, liberandomi da quelle corde che mi avevano segnato i polsi e le caviglie a vita. Si alzò da terra, e mr. parrucchino sopracciglioso fece per tirarmi un pugno in piena faccia, che però venne subito schivato e contraccambiato con uno più forte e nello stomaco da parte mia, facendolo cadere a terra. Lui iniziò a prenderlo a calci, per poi mettersi sopra al maniaco e prenderlo per il colletto, sussurrandogli con voce glaciale, inquietante e calmissima un -non provarci mai più o ti faccio fuori- per poi prenderlo a pugni in faccia fino a spaccargli il naso e uscire indisturbato dalla classe, lasciandolo mezzo morto a terra in una pozza di sangue.
Fine flashback
Tornai al mio posto sedendomi e perdendomi di nuovo nei miei pensieri, però stavolta con il moccioso, che mi fecero crescere un altro problema, che dovevo risolvere al più presto.
Quel marmocchio ti fa uno strano effetto, vero levi?
Probabile, specialmente in posizioni poco caste mi fa quello strano effetto.
Pervertito.....
Senti chi parla
Almeno io non mi immagino persone che stanno a novanta gradi
Forttiti
Ma fatti forte re te da eren
Con molto piacere, e adesso se non ti dispiace vorrei andare a risolvere il mio problemino in mezzo alle gambe.
-Prof, mi scusi, posso andare in bagno?-
-Si, Ackerman, ma torni subito in classe.-
Mi alzai e mi diressi verso il bagno, per poi abbassare i pantaloni e far svanire il mio problema grazie a delle immagini mentali di un eren arrapato. Feci per uscire e lavarmi le mani, ma mentre me le stavo sciaquando quel prof di merda dalle sopracciglia a calabrone mi abbracció da dietro, facendomi sussultare e mettendomi qualcosa in tasca per poi sussurrarmi all'orecchio una frase, che non mi si tolse dalla testa per tutta la giornata.
-Mi raccomando levi, non mancare, altrimenti qualcuno molto caro a te potrebbe sparire dalla faccia delle terra, ti aspetto.-
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CALOPOPO!!!!!
BUONTONNO!!!
PERCHE BISOGNA LODARE LA POLLITICAH DEI POLLIH POLLOSSIH!!!!
*Prende un profondo respiro*
Calmiamoci.
Da quanto faccio i capitoli così lunghi?
Sono 940 FOTTUTISSIME parole.
Pazienza.
IMMACCCCINI!!!#¤#¤#¤#
(Nosebleeddo maleh)
(Wow......)
(Monello eren, non si fa....)
AL PROSSIMO PUNTATO!!!
La vostra Otaku_disagiato
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Inconsapevolmente Uguali
FanfictionAllorah. È UNO YAOI! SE SIETE DEGLI OMOFOBI DEL CAZZO LA PORTA PER ANDARE A FANCULO È ALLA VOSTRA DESTRA! Eren era un normale ragazzo. O almeno così sembrava all'apparenza. Perché in realtà lui nascondeva un segreto. Un segreto molto oscuro. Che sol...