~Risveglio~ Cap 13

255 15 3
                                    

-Portatelo sul tavolo-

A quel punto i due mastodonti mi presero di forza mi buttarono con altrettanta forza sul tavolo sporco di sangue, prendendo delle corde e legandomi in modo da non poter scappare. Il mio presunto padre prese delle tenaglie e una siringa con dentro un liquido verde (Jason spostati), si avvicinò a me, iniettandomi il liquido verde nelle vene, per  poi prendere a torturarmi con le tenaglie e altri oggetti da tortura (Jason spostati pt2).

~~~~~~~~~

Dopo all'incirca 3 ore di stupro e massacro si stancarono, mi buttarono di nuovo dietro a quelle sbarre e se ne andarono. Avevo capito solo pochissime cose: quei tre mi odiavano, uno di loro era mio padre, mi trovavo in dei sotterranei e per uscire da quelle celle bisognava avere una chiave che Grisha, come ha detto di chiamarsi, porta al collo. Era una chiave d'oro, molto bella se non fosse che è di una prigione, la teneva appesa al collo come una collana, e da quel che sapevo, ben poco, la teneva sempre con sé.

*viaggio temporale*

Erano passati 5 maledettissimi giorni da quando ero chiuso lì dentro.
Tutte le volte la stessa identica tortura, sempre per 3 fottutissime ore.
Sentii la porta sbattere, iniziai a tremare, si sentì una serratura che si apriva e poi una forte presa sul mio braccio, che mi trascino sul solito tavolo.

Sei in difficoltà vedo...

Chi cazzo sei!?

Calmati, sono una parte di te, quella che mi ha fatto crescere tuo padre....

Non ci credo, come avrebbe fatto, sentiamo!

Il liquido verde.... Quello che ti infettiva tutte le volte.

Wow....

Facciamo un patto

Dipende da che patto.

Tu mi lasci il controllo del tuo corpo e io ti paro il culo tutte le volte che ne hai bisogno.

Ci pensa i un po' su, infondo cosa poteva mai capitare si male.

...Ok, va bene.....

Dopo quelle parole di nuovo buio.

Levi pov's

Dopo essermi diretto sabato al bar Erwin mi portò a casa sua, dove scendemmo nei sotterranei.
Mi pietrificai all'istante nel vedere il mio moccioso pieno di sangue, mezzo nudo e svenuto, pieno di lividi.
Non ci capii più niente dalla rabbia, lui prese il mio posto, gli saltò addosso, facendolo cadere e sbattere la testa contro un tavolini in vetro apparso dal nulla, poi presi il pugnale che tenevo sempre con me e lo sgozzai, facendolo morire all'istante.

Ripresi il controllo del corpo e andai a liberare il mio moccio, sentendo poi due voci femminili familiari. Lasciai eren lì, sperando che quando tornai si fosse svegliato, e andai a controllare. Arrivato vicino al salotto riconobbi all'istante le voci.

Mikasa e Petra.

Lui si riprese il corpo, tirando fuori il pugnale e aprendo la porta, per poi uccidere le due ragazze senza pietà (stavolta sono morte veramente). Quando tornai a prendere eren stava ancora dormendo, così lo presi in braccio e lo portai in ospedale, per fortuna non ero sporco di sangue.

Sono passati 2 giorni dall'accaduto e eren sta ancora dormendo, sono preoccupatissimo, sono sempre con lui, dormo nel letto di fianco e continuo a parlargli, sperando che da un momento all'altro si svegli e mi dica che lui ci sarà sempre per me, gli ho raccontato tutto, pure di mio zio Kenny. Solo a pensarci mi sale la rabbia. Devo trovare una soluzione al più presto, altrimenti ammazza sia me che il moccioso. Non posso neanche lasciargli il ciondolo, lo devo difendere a costo della vita, è una cosa dal valore inestimabile. Me lo diede mia madre poco prima di lasciarmi, dicendomi che non dovevo mai farlo vedere ne tanto meno toccare a nessuno che ne sapeva o non sapeva l'esistenza di esso. Non mi disse il motivo per cui era così importante, ma molta gente nel posto in cui mi mandò mio zio lo conosceva e cercava molto spesso di appropriarsene, inutilmente. Pure Kenny aveva provato a prenderlo, anch'esso con scarsissimi risultati, e adesso ci sta riprovando.

Sentii la porta sbattere all'improvviso, facendomi girare di scatto, poi una figura, in giacca e cravatta con un cappello che gli copriva la faccia, aveva chiuso la porta a chiave.

-Ciao nipotino-

Kenny.

Da quando quello stronzo bakato mi chiamava con nomignoli del genere!

-Che cazzo vuoi!?-

Gli ringhiai contro, con un sibilo strozzato tra i denti.

-Lo sai cosa voglio, non fare il cretino, ciò che non ho avuto allora lo avrò adesso, ma prima di andarmene voglio lasciarti un altro bel set netto molto visibile.....-

Tirò fuori dalla tasca il suo coltellino, avvicinandolo al mio addome e lasciandoci un taglio profondo, e facendo sporcare la maglietta bianca di un rosso vivace, che al buono sembrava nero, come la notte quella volta.
Perdevo litri di sangue, e l'ultima immagine che mi passò davanti agli occhi fu mio zio, con un ghigno malvagio sul volto.

#¤#¤#¤#

GIORNO CAPPOPOLOH!!!
È QUASI FINITA, MANCA POCHISSIMO, MI CASTRERETE MALEH, MA DETTAGLI, PERCHE VOGLIO FAR.....

*le tappano la bocca con uno straccio perché seno spoilera tutto al mondo intero*

Adesso immagini!

#¤#¤#¤#

(Posso stuprarlo male?)

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

(Posso stuprarlo male?)

(Leggermente smut mi dicono)

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

(Leggermente smut mi dicono)

(Leggermente smut mi dicono)

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

(Ma.....QUANTO CAZZO SONO BELLIH!)

AL PROSSIMO OSVALDOH!!!!!

La vostra Otaku_disagiato

Inconsapevolmente Uguali Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora