(Volevo chiamarlo in un altro modo il capitolo, ma poi la sorpresa non sarebbe piu stata una sorpresa e quindi l'ho semplicemente chiamato ~Fine~)
Andammo nella doccia, dove ci fu un secondo round, e quando uscimmo ci vestimmo e andammo a dormire, io con il solo pensiero in testa che domani non sarei riuscito a camminare, anche se mi sembrava di aver dimenticato qualcosa, non ci diedi molto caso.
Grosso sbaglio, molto grosso.~~~~~~~~~~
Levi pov's
Era mattina, si vedeva dai flebili raggi di luce solare che filtravano tra le tapparelle della finestra.
Aprii lentamente gli occhi, vedendo eren ancora addormentato di fianco a me.
Sarebbe stato tutto perfetto, se non fosse stato per qualche dettaglio.
Eravamo legati a una parete nello scantinato di mio zio.
Merda.
Merda!
MERDA!
Per una volta che stava andando tutto bene arriva quello stronzo di uno zio che mi ritrovo e mi rovina la vita!
Mentre imprecavo mentalmente quel bastardo entro nella "stanza".Parli del diavolo e spuntano le corna...
Ma se al posto di star li fermo impalato fai come tuo solito e mi liberi da ste fottutissime catene e picchia fino alla morte quell'emerito deficiente!?
No, mi ha stancato il tuo comportamento, sei sempre a trattarmi male per il tuo stupido orgoglio di merda, stavolta te la cavi da solo, tanto se muori non sono io a perderci.
Da quando fai cosí! Ti ci metti pure tu! Andiamo!
Aspettai la sua risposta, che mai arrivó. Era sparito, se n'era andato, tutto per colpa del mio fottutissimo orgoglio.
Nel mentre mio zio si era avvicinato.-Guarda, guarda chi si rivede! Il nostro docile Levi-
-Sta zitto dannato-
Ringhiai tra i denti.
-Non usare quel tono con me, mostro! Non sei nessuno per dirmi quel che devo fare!-
Disse quasi piú acido di me. Poi lentamente si allontanó, fino ad arrivare ad una piccola porta, che aprii entrando dentro e ne uscii con delle tenaglie poco dopo. (Jason spostati) Si avvicinó a me, sempre con la solita lentezza snervante e quel sorrisetto psicopatico. Oh no, non dirmi che....
Cazzo, cazzo, cazzo!
Devo liberarmi e subito se non voglio morire!
Iniziai ad agitarmi, nell'invano tentativo di togliermi quelle mantette infernali.-È tutto inutile, mio caro nipotino-
Comtinuava ad avvicinarsi, fino ad arrivare davanti a me.
-Sai levi, io credo fermamente in una cosa. Il modo migliore per far soffrire una persona non é infliggerli del dolore fisico, picchiandolo, ma semplicemente farlo soffrire psicologicamente e emotivamente, ferendo una persona a lui molto cara, imprimendogli nella mente delle immagini di un volto sfigurato dal dolore e sporco del suo stesso sangue, un volto pallido, senza vita, un volto morto, il volto del suo amato che lascierá molto presto questa terra-
Mentre diceva queste cose si avvicinava sempre di piú a eren, ancora addormentato.
Sembrava un angelo, uno di quelli bellissimi, caduti dal cielo, quelli rari, che possono salvarti la vita ma allo stesso tempo uccideri con un semplice tocco.
Il mio angelo.
Kenny si fermó davanti a lui e in quel momento mi passo per la testa un idea peggiore di quella di prima. Porca puttana.
Alzó le tenaglie in aria e gliele tiro con tutta doza in faccia, spaccando gli la mascella. In quel momento un urlo proveniente dalla mia bocca ruppe il silenzio creatosi prima del rumore di ossa rotte.
Kanny continuó a picchiare eren per un ora, mentre quest'ultimo respirava solo per miracolo. Io continuavo ad urlare e piangiere, pregandolo di smettere. Ad un certo punto smise, slegando eren e lasciandolo cadere per terra, svanendo nello sgabuzino.
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Inconsapevolmente Uguali
FanfictionAllorah. È UNO YAOI! SE SIETE DEGLI OMOFOBI DEL CAZZO LA PORTA PER ANDARE A FANCULO È ALLA VOSTRA DESTRA! Eren era un normale ragazzo. O almeno così sembrava all'apparenza. Perché in realtà lui nascondeva un segreto. Un segreto molto oscuro. Che sol...