Devil Bay

10

Julie si alzò e guardò Leon che si era appisolato, gli sorrise, sembrava così indifeso quando dormiva. Si rivestì e decise di prendersi una boccata d'aria.

Mentre passeggiava nel bosco, ebbe come un brutto presentimento, come se la loro storia fosse destinata a finire.

No, non doveva succedere. Non poteva perdere anche Leon.

Non credeva nelle coincidenze. Lo stesso giorno in cui aveva fatto il test di gravidanza, Leon si era presentato a casa di Kate. Era chiaramente un segno. Avevano ripreso la loro vita da dove l'avevano lasciata, sarebbero diventati una famiglia.

Sentì un rumore dietro di lei, un ramoscello spezzato o qualcosa di simile. Fece un respiro profondo, non era più una bambina spaventata di otto anni. Stava tornando indietro, quando vide una figura attraversare il sentiero.

Un bambino biondo.

Christopher.

Julie lo seguì, «Ehi, tu!»

Il bambino si voltò per un istante, poi iniziò a correre.

«Chris! Aspetta.»

Ma il ragazzino non si fermò.

«Papà, papa!»

«Dylan, che succede?»

Julie si fermò di colpo alla vista del bambino tra le braccia di Nick Cooper.

Lo ricordava come un ragazzino dai capelli lunghi e i vestiti sempre trasandati. A scuola lo prendevano in giro perché sembrava una femmina. Julie era rimasta davvero stupita quando Ray gli aveva scritto che Leslie si sarebbe sposata con Nick Cooper, che, nel frattempo, era tornato a Lexington ed era diventato vice sceriffo.

«Sono Julie Anderson.» si presentò.

«Mi ricordo di te... e immagino anche perché tu sia tornata in questa ridente cittadina.»

«Sto pensando di vendere la mia vecchia casa.»

«Già, è quello che si dice in giro.» la squadrò, «Ma non credo sia il vero motivo.»

«So che a suo tempo lo sceriffo ha fatto di tutto per ritrovare Chris e Maddy. Ma adesso è successo di nuovo.» gli fece notare, «E io non credo nelle coincidenze.»

«Per questo hai chiesto a Greg Arberg di aiutarci nelle indagini?»

Julie sorrise, «Farà parte della squadra?»

«Pare di sì. Lo vedrò più tardi per esaminare entrambi i casi.»

Forse Greg era davvero cambiato dopo tutti quegli anni. Julie sperò di non sbagliarsi.

Quando Leon si era svegliato, Julie era andata via, lasciando il cellulare sul comodino. La prospettiva di stare solo in casa con Amanda non lo allettava più di tanto, per cui era uscito. Aveva seguito il sentiero, vagando tra gli alberi senza una meta precisa, fino a ritrovarsi di fronte ai resti di quella che una volta doveva essere la casa di Alicia Cooper. Julie non credeva nelle coincidenze, per cui Leon bussò un paio di volte alla porta di fronte.

Nonostante le pesanti occhiaie, Marcia Mellon era sempre una bella donna. Aveva sperato di incontrarla alla festa dei Corrigan dato che, come gli aveva riferito Julie, era una delle più care amiche di Leslie, ma, come comprensibile, non si era fatta vedere.

«È un giornalista?» domandò Marcia preparando il tè.

«Cosa?»

«Non l' ho mai vista da queste parti. O è un giornalista... o è un curioso.»