Epilogo

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Passava di continuo dal sonno alla veglia e dalla veglia al sonno. Quando apriva gli occhi, non trovava nessuna ragione per alzarsi dal letto, per affrontare quello che era successo, così li richiudeva e tornava in un luogo in cui fantasia e realtà si mescolavano fino a confondersi.

I suoi sogni erano agitati. Leon con la camicia sporca di sangue, Mandy che rientrava a casa in piena notte, troppo truccata e troppo ubriaca, Christopher bambino che correva nel bosco, Greg che la faceva salire sulla barca di suo padre, Ray che la baciava allo stagno.

Sogni. Per un attimo si era chiesta quali fossero reali. Poi aveva capito.

Leon non c'era più. E nemmeno Mandy. Aveva ritrovato suo fratello, ma a che prezzo?

Non ricordava quando era stata dimessa dall'ospedale, una mattina si era svegliata semplicemente al Blue Bay con la luce del mattino che invadeva la stanza d'albergo e Christian che guardava fuori dalla finestra. Dopo averla imboccata a forza, le aveva passato il cellulare e Lili le aveva parlato con la sua solita voce allegra, non vedeva l'ora di conoscere il suo nuovo fratello maggiore. Kate probabilmente non le aveva detto niente di Leon, o comunque non ne parlarono.

«Andrà tutto bene.» le aveva detto Kate, «Lo affronteremo insieme.»

Come avevano fatto con la morte di Kyle. Allora c'era Lili a dar loro speranza, questa volta ci sarebbero stati il bambino e Christopher.

Christopher.

Cosa ne era di suo fratello? Christian aveva detto che avevano estratto il proiettile ed era fuori pericolo, ma Julie sapeva che c'erano spesso complicazioni con le ferite da arma da fuoco, glielo diceva sempre Leon.

Leon.

Non l'avrebbe rivisto mai più.

Non doveva pensarci. Non doveva voltarsi indietro.

Fu la fame a obbligarla ad alzarsi quella mattina, una fame improvvisa.

Il bambino.

Per la prima volta si ritrovò a pensare a chi avrebbe assomigliato. Forse avrebbe avuto i capelli biondi come Leon. La camera degli ospiti, dove Mandy aveva dormito, sarebbe diventata la camera del bambino, ma non era ancora terminata; magari Christopher l'avrebbe aiutata a tinteggiare le pareti, sarebbe stato il suo primo compito di zio.

Trovò Christian in veranda.

«Chris.» mormorò.

Lui si girò verso di lei e le sorrise, «Ehi, sei in piedi. Come stai?»

Julie si strinse nelle spalle, «Mi manca. Leon. Tutto questo tempo... non sapevo cosa fare, se perdonarlo e prenderci cura di nostro figlio insieme. Alla fine pare che dovrò comunque crescerlo da sola.»

«Non sei sola. Hai Kate, hai Lili.» le ricordò, «Hai Christopher.»

Dopo tutti quegli anni e dopo tutto quello che era successo, non sarebbe stato semplice ricostruire il loro rapporto.

«So che non è facile, ma aspetti un bambino adesso... e non devi lasciare che tutto questo sconvolga la tua vita. Devi andare avanti, voltare pagina. Sei giovane... e il meglio deve ancora venire.»

«Da quando sei diventato così saggio, Chris?» Julie gli sorrise, «E tu cosa farai?»

«Io e Darby partiamo per Los Angeles. È la nostra seconda possibilità.» rispose, «Anthony non verrà con noi.»

«Non posso credere che sapesse tutto e abbia mantenuto il segreto di Alicia.»

«Forse non voleva tradirla per l'ennesima volta.» ipotizzò Christian, «Lo sceriffo lo ha arrestato.»

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