• Cαρıтøłø 3 •

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(T/n)'s Pov

Aprii lentamente gli occhi, con mio grande stupore ero ancora viva.
Mi alzai e mi guardai intorno: ero caduta su un prato di fiori gialli, tuttavia non potei fare a meno di notare delle macchie rosse su alcuni di essi. Vidi poi che davanti a me, non molto lontana, c'era una porta.
Cosa diavolo ci fa una porta a migliaia di metri sotto terra?
Stavo per proseguire quando mi accorsi di non avere più il mio libro.

"Dove cavolo è finito? L'avevo in mano!"

Guardai ovunque lì intorno ma non lo trovai e ci rinunciai.
Stavo per incamminarmi verso quella porta quando ad un tratto un fiore, simile agli altri ma più grande, spuntò dal terreno. Notai subito che aveva un grande occhio inquietante al centro che mi fissava.

"Okay, la caduta deve avermi dato alla testa."

Il fiore poi iniziò a parlare, non so in quale modo.
《Un'altra umana...》
Sembrava stesse riflettendo a voce alta.
《Vedi, molto tempo fa, cadde quaggiù un'altra umana, e a causa sua e della sua inettitudine adesso il nostro mondo è ridotto così... ma tu puoi ancora salvarlo...》
Iniziò a blaterare qualcosa a proposito di una certa Frisk, ma non avevo intenzione di ascoltare un mostro frutto della mia immaginazione quindi andai avanti schiacciandolo.
Prima che uscissi da quella stanza però, lo sentii dire con un filo di voce:

《In questo mondo è mangiare o essere mangiati...》

Non capii cosa intendesse ma non gli diedi troppa importanza e proseguii fra alcune strane stanze che sembravano appartenere a delle vecchie rovine.
Ad un tratto vidi l'uscita da quel sinistro luogo e mi ci fiondai, ritrovandomi fra la neve.
《Ma che diavolo succede qui?!》
Dei brividi mi percosero tutto il corpo.
Avanzai di qualche passo quando sentii un forte rumore alle mie spalle che mi fece sobbalzare.
Mi voltai e notai che la porta da cui ero arrivata si era chiusa.
《Cosa?!》
Provai a forzarla cercando di farla aprire nuovamente, ma era tutto inutile.
Ad un tratto sentii una flebile voce femminile aldilà della porta che mi fece gelare il sangue nelle vene.
《Non tornare mai più qui...》

"Oh fantastico, così adesso non posso neanche tornare indietro."

Non avevo altra scelta se non proseguire così iniziai a camminare in quel sentiero innevato, circondata da fitti alberi.
Non vigeva una bella atmosfera, forse a causa delle macchie di sangue che a volte coloravano quella neve candida oppure per i graffi e i tagli che si potevano vedere su alcuni tronchi degli alberi lì vicino, fatto sta che continuai a camminare, fregandomene di quei macabri dettagli.
Stavo congelando e dovevo trovare assolutamente un posto dove rifugiarmi.
Ad un tratto, in lontananza, mi sembrò di vedere una sagoma scura avvicinarsi ma non gli diedi molta importanza e proseguii come se niente fosse.
Man mano che ci avvicinavamo potevo mettere meglio a fuoco la figura: era poco più alta di me e sembrava portare qualcosa sulla spalla.
Quando fummo abbastanza vicini potei vedere che si trattava di uno scheletro ridotto piuttosto male, infatti aveva il cranio spaccato come se fosse stato perforato da qualcosa, una larga felpa blu macchiata di sangue e ciò che portava in spalla era un'ascia, anche questa sporca di sangue. I suoi passi erano lenti e pesanti.

"Non ha una bella cera, è così magro e pallido... heh"

Ridacchiai tra me e me per quel pensiero.

"Beh, devo dire però che è fatto molto bene per essere un costume"

Le sue orbite, una illuminata perennemente di una luce rossa mentre l'altra vuota e buia, guardavano davanti a sé e sembrava perso fra mille pensieri.
Non doveva dormire da qualche giorno a giudicare dalle occhiaie sotto i suoi occhi.

The Beast || Horror!Sans × Reader [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora