Capitolo 8: Epidemia

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Sappiamo tutti che negli anni 1346 e 1350 scoppiò la diffusione della Peste Nera, nel 1847 l'epidemia del Tifo, nel 1817 l'epidemia del Colera e altre epidemie storiche.
Ma a quanto pare nel 2017 è scoppiata anche l'epidemia "Zombie" in tutto il mondo.
Un epidemia Mondiale.

Sento la sveglia suonare, come ogni mattina, alle cinque del mattino.
Odio gli orari militari.
Spengo quel maledetto aggeggio e mi alzo dal mio letto, mi guardo intorno cercando Sam, dove si sarà cacciato quel ragazzo?

Sospiro e mi tolgo il mio ciuffo dall'occhio sinistro, che seccatura.
Sono ormai 2 giorni che siamo su questa nave e credo mi stia per venire il mal di mare.
Da quanto ha detto il capitano della nave dovremo impiegarci minimo 3 giorni, 10 ore e 40 minuti (È un tipo preciso il capitano) dall'America all'Italia.
Mi è stato spiegato dal capitano Schäfer e degli agenti della CIA e FBI che il mio compito è di recuperare la Bibbia del Diavolo che si trova nel Vaticano, a Roma, e di fermare l'epidemia che rende le persone tipo degli...zombie.
A quanto mi hanno detto, l'Italia è interamente distrutta a causa dell'epidemia, a quanto pare è partita da li.
Di solito i disastri naturali e genetici accadono in America, più precisamente a New York o Los Angeles, nei film ovviamente.
Ma a quanto pare la realtà ha scelto di far partire tutto dall'Italia, è una cosa positiva?
Si insomma...una ragazzina di 17 anni accompagnata da un playboy potrà
salvare il mondo da un epidemia di zombie.
Fantastico.
Siete de geni, davvero.
Un applauso all'intelligenza dei militari Americani.

Mi sciacquo il viso grazie ad una bacinella posizionata sul tavolino do legno, ogni mattina ne portano una con acqua pulita.
Sento il fresco dell'acqua sul mio viso, che pace.
Ho sempre amato l'acqua fin da piccola, ricordo che quando facevo il bagno non volevo più uscire dalla vasca.
Sorrido al ricordo, un sorriso malinconico.
Chissà che fine hanno fatto mamma e papà...ma a me che importa? Mi hanno abbandonata, affari loro.
Mi passo una mano bagnata tra i capelli, bagnando quest'ultimi, mi chiedo ancora dove sia finito Sam.
Smetto di giocare con l'acqua e prendo i miei vestiti, stando con i militari mi hanno convertito ai loro colori mimetici.
Indosso una camicia mimetica e leggings verdi militari con i mie anfibi neri, mi sistemo i miei soliti orecchini e la mia collana con un artiglio.
Ora sono presentabile.

Sento la porta aprirsi, ecco tornato Sam.
Mi giro verso il ragazzo e spalanco gli occhi.

PERCHÉ È A PETTO NUDO?!

Penso.

Sento come partire la canzone Talk Dirty To Me di Jason Derulo come sottofondo mentre lo guardo.
Lo vedo passarsi una mano tra i capelli biondi bagnati con sguardo fin troppo...sexy?
L'unico indumento che ha addosso è un asciugamano che usa per coprirsi la vita e le parti basse.
Sento il viso andarmi a fuoco, non pensavo fosse così...bello?

-Buongiorno Nina- mi sorride avvicinandosi a me

Riprenditi Nina, non farti incantare da un fusto tutto muscoli e niente cervello.
Non farti ammalia....

-Ciao Sam..- gli sorrido di ricambio.

IDIOTA

Penso.

Vedo che si avvicina alla sua valigia e prende anche lui una maglia a maniche corte verde militare e dei pantaloni mimetici con gli anfibi neri.

-Il capitano Schäfer mi ha detto di raggiungerlo al comando della nave- si allaccia le scarpe mentre il suo ciuffo biondo gli cade davanti i suoi occhi gialli con le sfumature arancioni.

Non riesco a smettere di guardarlo, che qualcuno mi tiri uno schiaffo, vi prego.
Questa è stregoneria pura!

-Di cosa ci vuole parlare?- chiedo, distogliendo finalmente lo sguardo da lui.

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