29. Would you marry me?

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{In questo capitolo non ho rispettato assolutamente i fusorari o gli orari stato per stato, fate finta che siano corretti ho dovuto farlo per ritrovarmi con la storia storia e la trama, perció non fateci caso e fatemeli passare ahahah, grazie!}

10 ore prima, 2:50 am

Mason aveva appena lasciato la clinica, Deaton gli aveva detto di andare alla centrale e tornare alla casa e che lui sarebbe arrivato fra poco. Il veterinario sarebbe andato si, ma aveva altre intenzioni. Liam non sarebbe stato d'accordo con la sua scelta ma doveva farlo, la cosa stava degenerando ed erano solo dei ragazzini impazienti di crescere e avevano bisogno d'aiuto o si sarebbero fatti del male da soli. Non metteva in dubbio che Liam non fosse in grado di tenere il branco o di combattere.
Era solo che, beh, Liam non era Scott Mccall.

Prese il cellulare, aprì la rubrica, e scese lungo i nomi fino alla lettera S, poi cliccó la cornetta verde, avvicinando il telefono all'orecchio.

Parigi, 12:45 am.
L'alpha era appena uscito dal suo ufficio, lavorava in una discreta azienda di marketing sportivo nel centro di Parigi, certo nulla di interessante, o di stimolante come sconfiggere cacciatori o cavalieri fantasma a Beacon Hills, peró comunque gli piaceva, e lo stipendio era buono. Malia invece aveva aperto un ristorante italiano a Parigi, non aveva ancora capito il senso.
Vivevano insieme in una villetta nel centro della città dell'amore e stavano bene.
Isaac abitava in un palazzo vicino al suo, perció spesso si vedevano. Aveva anche lui trovato un lavoro, e si era sistemato.
A Scott mancava Beacon Hills, mancava la sua famiglia, mancava Liam, mancavo Lydia e Stiles, i suoi migliori amici.
Chiamava tutti i giorni Melissa, era lei ad aggiornarlo sugli ultimi avvenimenti anche se nell'ultimo periodo era piuttosto strana, pensó che potesse aver litigato con Chris. Lui lavorava in un'armeria in texas, e andava da Melissa ogni 3 settimane, Scott era felice stessero bene insieme. Comunque sua mamma aveva detto che Theo era tornato e che viveva da Liam, e Liam si era rimesso con Hayden ma avevano rotto da poco. Strano, aveva pensato Scott.
Comunque ora stava attraversando una delle strade affollate di quella bellissima città, tranquillamente nell'attesa di tornare a casa.
Poi il cellulare squilló.
Non era sicuro se a preoccuparlo di più fosse leggere 'Deaton' sulla schermata principale, o il sapere che a Beacon Hills era notte fonda. Il pollice aprì la chiamata tremante.
<Hey Deaton, che succede?> disse Scott semplicemente.
<So che non dovrei chiamarti, ma siamo nei guai Scott, e se te lo dico è perchè la cosa è seria..> spiegó velocemente il veterinario, aggiungendo alcuni dettagli della storia.
<Chiama gli altri, e prima che tu me lo dica, Anche Stiles. Abbiamo bisogno di tutti> concluse il druido prima di chiudere la chiamata.
Scott restó particolarmente sconvolto, i suoi occhi diventarono rossi, nell'arco di pochi minuti.
Prese il cellulare e compose il numero di Malia.
<Chiama Isaac e prepara le valigie, torniamo a Beacon Hills> e chiuse la telefonata.

Virginia, 4:10 am
Lydia stava dormendo tranquillamente nel letto dell'appartamento che aveva con Stiles. Stava abbracciando involontariamente il ragazzo che ronfava rumorosamente. Lui lavorava  all'FBI, aveva acquisito un ruolo davvero importante in agenzia, ed era capo di quasi tutti i casi che venivano alla sua pattuglia. Anche Lydia lavorava con lui, faceva la criminologa, probabilmente la sua posizione aveva favorito l'entrata nell'FBI, ma gran parte del merito era dovuto all'enorme intelligenza di Lydia.

Qualche settimana prima Stiles le aveva fatto la proposta. Erano in spiaggia dopo una cenetta romantica, per festeggiare i due anni di fidanzamento.
Stiles aveva sfoderato il cofanetto in pelle color bordeux e si era messo in ginocchio.
<Dato che sono due anni che conduciamo una vita normale lontani dal sovrannaturale e tu puoi definirti una banshee in pensione ho deciso di farlo come un comune mortale e oglio farlo bene> ridacchió e inizió a parlare <Lydia ti amo. Ti amo così tanto. Amo tutto di te. Amo come ti attorcigli le labbra quando pensi, amo quella fiducia quasi ingenua che riponi in tutti, amo anche il tuo russare silenziosamente alle 3 di notte. E all'inizio provavo ad ignorarlo, okay? Ci ho provato seriamente. All'inizio provavo ad andare avanti e a convincermi che non mi avresti mai guardato nello stesso modo in cui ti guardavo io. Ma per ogni strada che ho percorso, sono sempre ritornato al punto in cui ti ho perso. E poi ho capito, ho capito che era inutile allontanarsi, sarei ritornato comunque da te. Tutti mi dicevano di lasciare stare, che era inutile. Poi sono cresciuto e ho perso le speranze, il sentimento c'era ma ero abbastanza maturo per capire che potevo amarti in silenzio . Ma poi non so nemmeno spiegare come è successo, ma è successo, e non mi importava più niente di quello che dicevano gli altri ,perchè finchè io e te avevamo un noi , il resto era solo rumore di fondo. E sai, ho questo vizio, ho il vizio di perdermi a guardarti. Guardo i tuoi occhi verdi e ci nuoto dentro , guardo le tue labbra carnose e desidero solo sfiorarle con i nostri respiri che si incrociano, guardo i tuoi capelli rosso fragola e decido che quello è il profumo migliore del mondo. Per questo sono qui. A chiederti di sposarmi. Perchè voglio avere questa immagine perfetta davanti ai miei occhi al mio risveglio tutte le mattine. Per amarti in tutto ogni giorno. Anche per sentire le tue urla. E ogni volta che qualcosa non andrà bene guarderai quest'anello che porterai al dito. Penserai a questo giorno. Penserai a me. Penserai che non me ne andrò mai. Quindi, Lydia Martin, mi vuoi sposare?> la guardava negli occhi.
Lei sorrise, alcune lacrime rigarono il suo viso.
Annuì e singhiozzando disse <Si, lo voglio, ti amo così tanto Mieczyslaw Stilinski> si avvicinó a lui baciandogli le labbra ripetutamente.

ANOTHER LOVE || ThiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora