Si svegliarono la mattina dopo stranamente presto, infondo sarebbero dovuti andare a scuola entrambi.
Liam fu il primo ad aprire gli occhi, lasciando un bacio sulle labbra del ragazzo, ed alzandosi dal letto cercando l'intimo.
<Bel culo, beta!> ammiccó ridacchiando la chimera fissandolo.
Il piccolo arrossì, mentre si infilava un paio di boxer, correndo in bagno.
E fu mentre era in bagno che lanció un urlo.
Theo si alzó nonostante il freddo e lo rincorse subito, preoccupato da cosa fosse successo.
<Che succede, Liam?>
<Questo! Mi spieghi cosa sarebbe?> si indicó il segno violaceo sul collo.
<Potrei avertelo fatto ieri sbadatamente, ma non mi sembra tu ti sia lamentato>
<Non me ne sono accorto è diverso!>
<Anche tu me ne hai fatti alcuni>
<Sulla pancia, Theo! Non si vedono, questo si e non ho roba da donne per coprirlo> sbuffó il beta.
<Chi ha detto che tu debba coprirlo?> si avvicinó a lui, circondando da dietro il suo bacino con le braccia, e lasciandogli un piccolo bacio sul collo.
<E poi non eri tu quello che fino a ieri era contento di poterti finalmente mostrare e blablabla> sussurró la chimera sul suo collo.
<Mh, forse, ora andiamoci a vestire> Liam si voltó e gli lasció un bacio sulle labbra.Così si vestirono, e scesero al piano inferiore, dove Liam preparó del caffè velocemente per entrambi e prese due brioche dalla dispensa.
<Tra un paio di settimane tornano i miei a casa> fece il beta.
<Non ti preoccupare, avró abbastanza soldi per spostarmi> ridacchió la chimera.
<Non ho detto che tu debba andar via, voglio che i miei ti conoscano> rispose, e il grande fece un sorriso.Il beta ricevette un sms, era Scott che li avvisava che prima di scuola sarebbero passati per parlare di alcune cose.
<Stanno arrivando gli altri> concluse masticando l'ultimo boccone della merendina.
Non fece nemmeno in tempo a pulire le due tazze che suonarono il campanello.
La chimera si alzó per andare ad aprire, e fu proprio mentre si avvicinava alla porta che si accorse, che sul divano e a terra, c'erano i cuscini sparsi, la cintura di Theo e le loro magliette stropicciate.
Fece un salto per recuperare ogni indumento a terra, ma era troppo tardi, dato che l'altro aveva già aperto la porta, e il branco lo aveva visto raccogliere vestiti sparsi per terra, lasciando poco spazio all'immaginazione.
Entrarono uno dopo l'altro Scott, Stiles, Lydia, Malia.Quest'ultima schiuse la bocca e si tirò un pizzicotto nella speranza di restare calma.
L'alpha abbassó lo sguardo imbarazzato, la banshee si mordicchió le labbra e strinse il braccio del suo ragazzo che stava soffocando una risata.
Liam velocemente portó una mano sul suo collo per nascondere il succhiotto.
<Che stai facendo Liam?> fece Stiles.
<Niente, una cosa> rispose.
'Da quando sono una cosa?' pensó Theo che ridacchió per pochi secondi.
<Gli altri?> domandó imbarazzato tenendo la mano sul lembo di pelle marchiato, nonostante il nervosismo fosse evidente.
<Mason e Corey stanno già andando a scuola, Cora ci sta andando con Nolan e quando Derek ha saputo fossero soli ha decido di inseguirgli> iniziò Scott ridacchiando <Peter è ad Eichen House, nel suo 'regno'> continuó <Io, Jackson ed Ethan stiamo dando un'occhiata nel bosco, mentre Kira e Isaac andranno nei tunnel> concluse.
<Liam potresti passarmi la cintura?> domandó Theo, per metterlo in difficoltà.
Ovviamente il ragazzo tenendo la loro roba in una sola mano non riusciva a passargli l'oggetto.
<L'universo ti ha dato due mani Liam> fece la coyote.
Il ragazzo si voltó dando le spalle al gruppo per non farsi vedere e lanciando la cintura al maggiore, che, sempre volutamente, per afferrarla alzò le braccia verso l'alto, facendo si che la maglietta che indossava si alzasse, e si intravedessero i segni violacei sul suo bacino.Sarà che forse Theo era una bella presenza, ed aveva sicuramente un bel fisico, o perchè si stava comportando in modo strano, ma tutti e cinque nella stanza buttarono un occhio sul corpo del ragazzo e notarono ció che lui voleva si notasse.
Il beta si mordicchió il labbro, tossendo un secondo dopo per atterrare l'attenzione di tutti, e sopratutto.
<O mio Dio> si lasció sfuggire la coyote.
Liam arrossì e corse a prendere la giacca, si era fatto tardi.
Nel mentre la indossava, la chimera afferró il cellulare che il ragazzo aveva lasciato sul tavolo e glielo lanció, così per afferrarlo, fu costretto a spostare le mani e scoprire il collo.
<Carino, Theo> esclamó Lydia.
<Lo so> rispose l'altro con sfacciataggine.
<Lydia> la punzecchió Stiles.
<Cosa? È vero, è perfetto come succhiotto, lui almeno li sa fare> sbottó lei, guardando il ragazzo.
<Liam andiamo?> parló Raeken infilandosi la felpa, l'altro annuì.Uscirono velocemente da casa, sotto lo sguardo attento degli altri.
Prima di entrare in auto il grande afferró per la giacca l'altro, lo tiró a sè e lo bació davanti a tutti sulle labbra, staccandosi poco dopo leccandosi le labbra.
<Visto Malia? Provo qualcosa anche io> la richiamó Theo.
La chimera corse davanti l'auto del beta, aprendogli la portiera del sedile anteriore.
<Accomodati su> lo chiamó prendendolo in giro.
Liam prese la cartella e ed entró in auto, poco dopo entró anche il maggiore al volante.
<Ci vediamo dopo ragazzi> mormoró il minore.<Sei un idiota> urló in auto il beta.
<Sei tu quello che ieri 'non voglio nascondermi gnagnagna', ho semplicemente fatto quello che avevo promesso di fare> rispose l'altro guardando la strada.
<Ti odio così tanto> fece il piccolo.
<È il giorno del contrario?>
<Si, cioè no> si confuse da solo.
<Siamo arrivati, vuoi entrare da solo?> domandó la chimera spegnendo il veicolo.
<Preferirei ci fossi>
Così i due scesero dall'auto, ed entrarono nell'edificio.
Si voltarono tutti a guardarli, chi con una risatina, chi mimando parole come 'Frocio' o 'Gay', chi borbottava frasi del tipo 'Questi se la fanno invece di salvarsi' 'Liam ha ucciso i ragazzi' 'Erano miei amici'.
Il ragazzo strinse i pugni, ed abbassó lo sguardo.<Cosa avete da guardare? Su! In classe, tutti voi> il coach uscì fuori dal bagno maschile e urló quella frase, così gli alunni, intimoriti, entrarono nelle classi per la prima ora.
<Dunbar, cos'è quel faccino? A pomeriggio gli allenamenti, ricordati, non voglio un'altra assenza e non ho intenzione di giustificare il capitano ancora una volta, sei il capo, il leader, si o no!> gli diede una pacca sulla spalle.
<E tu, Rekan, Raken, Riken> riprese.
<Ti voglio lontano dal mio capitano, le distrazioni a casa> alluse al segno sul collo.
<Si, coach, Raeken comunque> rispose Theo.
<Non mi importa> urló, usó il fischietto ed andó via.In fondo al corridoio apparirono Mason, Corey e Nolan, con una faccia terrorizzata.
<Che succede, Nolan?> domandó Liam.
<D-derek, mi ha visto baciarmi con Cora> rispose con voce flebile.
<Stanotte ho sognato Alec, ha detto che sta bene, lo spero> continuó poco dopo.
<Amico, cosa hai fatto?> domandó Mason indicando il suo collo.
<Colpa mia> rispose Theo.
<Da quando è ufficiale?> domandó di rimando il ragazzo.
<Penso che il loro coming out sui social sia una conferma> affermó Corey.
<Da una settimana all'incirca, ufficialmente> fece il beta a bassa voce.
<Cora mi deve dieci dollari, ci avrei scommesso>
<Cosa?> Theo gli afferró il colletto.
<Lei diceva che non stavate ancora insieme, io dicevo di si, perció, abbiamo scommesso> rispose tutto ad un fiato il giovane.
<Mh, allora va bene> lo lasció andare.
<Liam io vado a pulire i bagni, ci vediamo dopo> sorrise e portó una mano sul suo viso, l'altro annuì.
<Siete carini, aiuto> fece Corey.
<Siamo bellissimi> fece Theo.
<Sará> parló Nolan.
La campanella suonó, ed entrarono in classe.Le ore scorrevano lentamente, e il borbottare, i bigliettini di carta, gli insulti che Liam riceveva non velocizzavano le lezioni.
Alla quarta ora aveva chimica, ad un certo punto Theo entró in aula.
<Dunbar è chiamato in presidenza> così il ragazzo uscì dalla classe seguito dalle risatine dei compagni.
Camminava al fianco del maggiore fin quando non lo spinse nello scantinato.
<Che succede Theo?> domandó preoccupato, col corpo schiacchiato a quello del maggiore dato il poco spazio.
<Ho pensato ti servisse staccare un pó> rispose.
<Beh, in effetti> fece l'altro.
<E poi> si fermó e gli stampó un bacio sulle labbra <forse, ma dico, forse mi mancavi>
<Forse?> il beta si avvicinó baciandolo nuovamente, allungando il bacio.
<Non intendevo metterti in imbarazzo prima lo sai vero?> sussurró sulle sue labbra.
<Invece è proprio quello che volevi> sbottó l'altro.
<Okay, forse si, ma mi piace essere più esposto> ammise la chimera.
<Anche a me, se solo la smettessi di imbarazzarmi>
<Sei tu quello che va in giro con un segno viola>
<Opera tua>
<Opera d'arte direi>
<Si è carino>
<Lo adori>
<Forse>
<Forse?> riprese a baciarlo molto lentamente.
<Oh stai zitto> congiunse nuovamente le loro labbra, approfondendo il bacio, ma interrotti dal suono della campanella.
<Esci prima tu, o prima io?> domandó il beta.
<Tu, è più strano che uno studende sia chiuso qui, che un bidello> rispose.
<Un bidello attraente>
<Vai in classe> sbottó.
Liam uscì, e cinque minuti dopo Theo, tornando in classe, facendo le ultime due ore prima degli allenamenti._
capitolo inutile, anche un pó trash ma vedere i Thiam come coppia a tutti gli effetti mi riempie il cuore -Mf🥀
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ANOTHER LOVE || Thiam
FanfictionSiamo cresciuti con la convinzione che trovare l'amore può rivelarsi una delle cose più belle che possa accadere nella vita di un uomo. Ma è davvero cosí che funziona? Liam Dunbar non ne era del tutto convinto. La sua ragazza non sembrava soddisfare...