Salve a tutti, sono tornata con una nuova storia, diversa dalle altre per il semplice fatto che in questa nuova avventura desidererei mettere dei particolari della mia vita come sensazioni e emozioni , rendendo la storia sia fantastica ma da una parte trasmettervi le mie emozioni. Spero di riuscire in questo e di ricevere tutto l'appoggio possibile. Buona lettura ❤❤
-Viky12 settembre 2017
Come ogni mattina mia madre continua ad urlare nella speranza che io mi alzi dal letto, in quanto ogni mattina faccio sempre tardi a scuola per la mia pigrizia nel prepararmi.
<<Mamma non serve urlare come fai sempre, sono già in piedi, devo solo cercare le mie ciabatte , se no come faccio a venire in cucina per la colazione?>>- urlo
<<Sono le sette e un quarto, se non ti muovi, ti lascerò a piedi!!>>- risponde mamma dalla cucina
Sempre la stessa storia, non riesco ad essere puntuale la mattina, è illegale andare a scuola così presto, ma ormai manca solo un anno alla fine .
Faccio colazione in fretta e dopo di che vado nella mia stanza prendo l'intimo e mi dirigo nel mio bagno personale per farmi una doccia. Ho sempre amato questa cosa di avere il bagno in camera, così non devo vagare come un'anima in pena per il corridoio . Una volta finito di fare la doccia, indosso l'intimo e mi lavo i denti e mi affretto a scegliere qualcosa nell'armadio. Apro l'armadio e scorgo un casino immenso, giuro un giorno metterò in ordine ma oggi proprio non mi va.
Scelgo un top con delle spalline, corto fin sotto il petto color blu elettrico e un jeans bianco strappato alle ginocchia a vita alta e infine indosso le mie Superga dello stesso colore del top. Ho sempre questo vizio di vestirmi e truccarmi un po' in modo eccentrico ma lo faccio non per apparire più del dovuto ma dopo essere stati abbandonati da mio padre, ho iniziato a cambiare il mio stile da brava ragazza a ragazza un po' ribelle. Applico un leggero filo di eyeliner, un tocco di mascara, un filo di matita negli occhi e un po' di rossetto color nude.<<Mad o ti muovi o giuro sul mio nome che per il resto dell'anno ti lascerò a piedi>>-esclama mamma
Mi affretto a prendere lo zaino e un leggero giacchino in pelle nero e scendo continuando a sbuffare. Non vedo l'ora che mamma mi prenda la macchina, non ne posso più di queste urla.
Saluto mamma e scendo dalla macchina pronta ad affrontare un altra giornata noiosa ma soprattutto la professoressa di letteratura.
La campanella suona e tutti si affrettano ad entrare in aula compresa la professoressa Lennon.
Oggi proprio non ci sto con la testa e in più manca la mia migliore amica e senza di lei veramente non credo di resistere a questa noiosissima lezione, ma a mali estremi, estremi rimedi.
Io ci provo a stare attenta, ma le palpebre continuano a chiudersi e non posso fare a meno di appisolarmi.Ma dove mi trovo? Perché questo posto è così buio e soprattutto perché è sera? Cammino per questo parco in cerca di qualcuno per chiedere informazioni ma l'unica cosa che vedo sono due occhioni castani così intensi che continuano a fissarmi. Ok credo sia un po' inquietante ma la cosa che mi colpisce di più è il fatto che continui a fissarmi da capo a piedi con un ghigno sul viso.
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Tra sogno e realtà, ci sarò sempre .
RomanceIn un giorno come gli altri, Madeleine si appisola durante l'ora di letteratura e in quel lasso di tempo, nella sua mente si ripete l'immagine di un ragazzo che continua a fissarla con quegli occhi così intensi. Da quel giorno ogni volta che si cori...