Alla fine siamo ritornate a casa, non avevo più voglia di restare li dopo tutto il casino che era successo. Non so perché avevo fatto tutto ciò, ma una cosa è certa, l'alcol fa davvero brutti effetti.
<<Lyn per favore andiamo a dormire, mi gira ancora la testa e voglio riposare>>- mi sistemo a letto pronta per un'altra avventura.
<<Va bene Maddy, credo sia ora di dormire che ci aspetta una giornata pesante domani>>-si corica a letto anche lei fino ad addormentarsi.
2:35 A.M
Le immagini davanti a me sono abbastanza sfocate, sento qualcosa di freddo attorno e delle urla di approvazione. Non capisco dove mi trovo, ma all'improvviso tutto diventa più nitido e in un colpo mi ricordo tutto come se non me ne fossi mai andata.
Ero in giro con Beverly, al parco il giorno prima avevamo visto Josh con una ragazza in atteggiamenti intimi; di sicuro era quella gallina che fa parte delle Cheerleader. Mi dava altamente fastidio vederli così vicino, a che gioco stava giocando Josh? Un momento faceva delle cose con me e un altro ci prova con quella stupida, veramente non sapevo cosa pensare.
Per questo motivo stasera avevo deciso di andare in un locale notturno il " Flamingo" e dimenticarmi per una sera di tutto, così come avevo fatto nella realtà. Adesso tutto mi era più semplice, riuscivo a ricordarmi cosa facevo nei giorni precedenti.Mi sento la testa che gira, sicuramente avrò assunto qualche sostanza oltre a bere del semplice alcol, ma nonostante ciò mi piace quello che sto facendo, sto ballando attorno a un palo di ferro e destreggio come una professionista. Mi piace sentire tutte quelle persone che applaudono e soprattutto occhi famelici che mi fissano, voglio farla pagare a Josh e so che di sicuro si presenterà in uno di questi posti, visto che un paio di volte l'ho visto insieme ai suoi amici che girava intorno a questi locali, ma soprattutto al Flamingo.
Mentre ballo a ritmo di musica, vedo la mia amica Bev mandarmi un'occhiata complice, capisco che allora Josh è uno dei ragazzi presenti tra il pubblico, ma non so se conciata così come sono saprà riconoscermi. Indosso un leggins strettissimo di pelle bianca e un top viola acceso com tanto di stivaletti dello stesso colore del top. Sto ballando da un bel po di tempo e devo dire che questa sensazione mi piace da morire, come se in questa stanza ci fossimo solo io e lui.
Infatti come pensavo, mentre sto per girarmi, noto due occhi intensi fissarmi con uno sguardo del tutto sorpreso come se non si aspettasse di trovare una ragazza come me in un'ambiente così losco.
È una cosa alquanto insolita vedermi qui, ma sono più che sicura che quest'avventura porterà dei grandi risultati.
***
Sono ancora qui a muovermi a ritmo di musica quando all'improvviso il capo del locale mi invita ad andare nella sala del privè con un cliente, sinceramente non me lo aspettavo, vedrò di inventarmi qualcosa con questa persona misteriosa.
Lo seguo in silenzio senza proferire parola, aspettando di scoprire di chi si tratta. Varchiamo la soglia della porta e senza farselo ripetere due volte, il cliente si gira nella mia direzione.
No, non può essere, di sicuro é uno scherzo del destino, oppure una trappola, io non ci voglio stare qui in compagnia di questo sciocco e viziato, di Josh.
<<Allora zuccherino, adesso ti chiuderò a chiave e tra due ore verrò ad aprirti. Tratta bene questo cliente>> - il capo mo fa un occhiolino ed esce subito, lasciando alle spalle una me visibilmente scioccata.
<<Madeleine, non mi aspettavo prorpio che tu frequentassi un posto del genere, una brava ragazza come te , credevo fossi abituata a posti piu soft e eleganti, visto il lavoro di tua madre>> - sbuffa visibilmente stufato
<<Non ti deve importare o meno di quello che faccio, sono libera di decidere per me stessa, e di agire facendo ciò che mi detta la testa>> -sospiro
<<No, tu da domani nom devi permetterti di passare altro tempo qui dentro, non è un locale adatto a te, ci vengono solo le ragazze poco di buono, tu sei diversa dalle altre, sei una ragazza meravigliosa, seria, gentile, stupenda e soprattutto mi piaci. Non voglio che la mia ragazza faccia cose alle mie spalle>>- urla
<<Io non sono la tua ragazza, proprio tu stai parlando, ti ho visto l'altra sera con quella, ti piaceva baciarla o sfiorarle il corpo con un solo tocco, io non sono di certo una delle tue bamboline, concordo solo con una delle cose che hai detto. Sono seria e non come quelle che sei abituato a frequentare, cos'è ti sei stufato di loro e adesso hai intenzione di giocare con me? No io non ho nessuna intenzione di stare a sentire un minuto di più le tue sciocchezze. Ne ho abbastanza>>- calcio il pavimento rumorosamente, colpendo anche il muro con due pugni.
Mi afferra il braccio e mi trascina con forza contro il suo petto, costringendomi a reggere il suo sguardo. Mi osserva con attenzione, senza tralasciare niente, punta infine lo sguardo sulle mie labbra, desideroso di morderle o farle sue.
Ricambio lo sguardo, ma questa volta non desideroso come il suo, ma pieno di rabbia. Come si permette di fare una cosa simile? Non voglio assolutamente che si permetta di prendersi questa confidenza con me.
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Tra sogno e realtà, ci sarò sempre .
RomanceIn un giorno come gli altri, Madeleine si appisola durante l'ora di letteratura e in quel lasso di tempo, nella sua mente si ripete l'immagine di un ragazzo che continua a fissarla con quegli occhi così intensi. Da quel giorno ogni volta che si cori...