Tornata a casa, mi sono messa a riordinare un po' lo scaffale dei libri, c'è tanto disordine e io come sempre ho lasciato perdere. Però, nonostante tutto, sistemare la libreria, mi rilassa, ho sempre pensato che i libri siano un modo per evadere dalla realtà, un portale verso un mondo di magia e sogni.
<<Ahi, che dolore, ma proprio in testa doveva cadermi questo libro?>>
Mi abbasso per raccoglierlo e assottiglio lo sguardo guardando meglio. Non si tratta di un libro, ma del mio vecchio diario segreto, un vecchio diario di quando ero piccolina, avevo 4 o 5anni circa.
Che buffa la vita, io cercavo di dimenticare il mio passato, e lei me lo ricordava in ogni istante, con ogni mezzo possibile.
Tanto che ci sono, ho iniziato a leggerlo, ci sono molte opinioni innocenti di una bambina di soli 4 anni. Si sa, i bambini sono gli esseri più sinceri al mondo e io tra quelle pagine, avevo lasciato il segno. Un episodio, particolarmente mi ha incuriosito, eppure era così famigliare.
12 ANNI FA...
<<Mamma, mamma, mi porti al parco? Voglio andare a giocare, per favore, mammina ti prego>>
<<Madeleine tesoro, la mamma ora sta finendo di pulire casa, tu inizia a preparare lo zainetto, così tra poco ti ci porto>>
<<Grazie mammina, ti voglio tanto bene, possiamo portare anche il mio orsacchiotto Teddy?>>
<<Va bene amore, ma fà attenzione>>
La mamma mi ha dato il permesso per andare al parco a giocare, ciao caro diario, non so scrivere ancora molto bene, ma la mamma e la maestra mi hanno insegnato qualcosa. Dicono sempre che sono una bambina molto intelligente per la mia età, una bambina brava e gentile. Ora vado che la mamma mi sta chiamando, vado a giocare al parco.
<<Mamma, mammina, io e Teddy ci stiamo divertendo tantissimo, grazie per averci portato al parco>>
<<Tesoro mio, sei la mia bambina, ti voglio bene>>
<<Posso andare a giocare con quel bambino li infondo?>>
<<Ci andiamo insieme, così ci presentiamo a lui e alla sua mamma>>
La mamma mi ha dato il permesso di giocare con quel bimbo, è solo e nessun bambino merita questo, tutti hanno degli amichetti del cuore e io diventerò la sua.
<<Ciao, piacere io sono Madeleine, ho 4 anni. Tu come ti chiami? Vuoi essere mio amico>>
<<Io sono Josh, va bene, da oggi sarai la mia amica numero uno. Ti presento il mio dinosauro Moe>>
<<Questo è il mio orsacchiotto Teddy, me lo ha regalato la mia mamma, dice che sono una bambina molto brava>>
Josh mi ha preso la manina, stiamo correndo insieme per il parco, è un bravo bambino e mi tratta come due innamorati adulti, sono contenta di aver fatto amicizia con lui.
***
PRESENTE
Tutti i ricordi stanno passando velocemente, da quel giorno ricordo di aver sempre giocato con lui, le nostre mamme avevano fatto amicizia, noi invece sembravano due fidanzatini. Ricordo che lui, si era trasferito vicino casa, eravamo inseparabili, nessuno poteva dividerci, ma un episodio in particolare mi aveva deluso.
Due anni dopo, hanno cambiato casa in fretta e furia senza senza neanche salutarci, ricordo di aver pianto moltissimo, ma che poi, la mia mamma mi ha comprato un enorme casa di Barbie per distrarmi.
Non posso credere a quello che sto per dire, io quegli occhi non me li sono dimenticata, eppure per tutti questi anni, ho rimosso lui dalla mia mente, dai miei ricordi, dalla mia quotidianità.
Lui è Josh, quel Josh con cui ho sempre giocato, non è possibile. Il filo rosso del destino ci ha uniti in un sogno, come se volesse rimettere le cose a posto. Possibile che nessuno dei due se ne sia accorto? Forse si spiega il perché del suo insistente interessamento nei miei confronti.
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Tra sogno e realtà, ci sarò sempre .
RomantikIn un giorno come gli altri, Madeleine si appisola durante l'ora di letteratura e in quel lasso di tempo, nella sua mente si ripete l'immagine di un ragazzo che continua a fissarla con quegli occhi così intensi. Da quel giorno ogni volta che si cori...