Capitolo 5

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Siamo in questo negozio da almeno un'ora e non abbiamo trovato un vestito che soddisfi tutte le mie richieste. Ogni volta che devo comprare un vestito, mi faccio mille problemi o perché è troppo lungo o perché è poco scollato, mi piace mostrare le mie forme quando esco, perché per una notte posso essere me stessa senza dar conto a nessuno. Finalmente dopo ore ho trovato quello giusto, un vestito corto più o meno a metà coscia, diviso da un top argento e una gonna rosa pelle.

<< Ei Brook che ne pensi secondo te questo è quello giusto? Io credo di si anche perché con la mia carnagione e il mio colore di capelli si sposa che è na meraviglia .>>

<< Certo, Mad sei bellissima, poi secondo me con la tua bellezza ruberai di sicuro il cuore a qualcuno .>> - esclama

<< Non parliamo di rubare il cuore a qualcuno, che appena mi riaddormenterò vedrò quei due occhi magnetici e chissà cosa mi aspetta>> - sospiro

<< Giusto mi sono dimenticata che dall'altra parte hai qualcuno che ti ha gia rubato il cuore >>

<< Non ho mai detto che lui mi abbia rubato il cuore solo che mi intriga molto come persona e vorrei conoscere i suoi punti deboli perché lui sembra conoscere i miei >>

Andiamo a pagare alla cassa e dopo di che andiamo a casa.

<< Mamma sono tornata, abbiamo fatto compere per stasera perché abbiano deciso di andare a ballare, chissà mi riprendo un po>>- dico

<<Figlia mia l'importante è che non prendi una delle tue sbronze perché ormai so come ti combini e voglio solo che per una volta ti comporti per bene >>

Per un attimo mi viene in mente la mia mamma del sogno e inizio a pensare che qualcuno si sia messo d'accordo per decidere cosa mi faccia bene o meno.

<<Mamma non ti preoccupare anche se dovessi bere non bevo molto, giusto il necessario per movimentare la serata>>

<< Mi raccomando, tu Brook tienila d'occhio.>>

<<Non si preoccupi, sarò il suo angelo custode>> dice ridendo

<<Mi sembra di avere ancora 4 anni mamma mia>> sospiro.

9.30 p.m

Siamo qui in discoteca dopo aver passato un intero pomeriggio a sentire la predica di mamma e Brooklyn su come dovessi comportarmi. Veramente questa sera spero sia la mia serata, ho bisogno di lasciare i miei pensieri alle spalle ma soprattutto le mie ansie per questa famosa "cena" che mi aspetta appena chiuderò gli occhi.

Salutiamo tutti i nostri amici e ci dirigiamo in pista, ho proprio bisogno di liberarmi un po' sciogliendomi a ritmo di musica; d'altronde oggi il dj non è quello delle altre volte, se la cava benissimo .

Mentre mi sto muovendo a ritmo di musica , vedo qualcuno che si avvicina e solo ora mi accorgo che Mark si sta strusciando su di me.

<<Ei ma cosa ti prende? Ti si è fuso il cervello?>>

<< Tesoro devi essere più sciolta quando balli, ti vedo troppo rigida, ti va di bere qualcosa?>>

Annuisco solo per il semplice fatto che mi è venuta sete ma assolutamente ci proverei con uno come lui, è troppo snob secondo me .

<< Bene allora seguimi, c'è un mio amico all'angolo bar che mi conosce e può darmi quanti drink io voglia senza pagare>>

<< Giusto i privilegi di essere il più popolare della scuola, mi ero dimenticata di come il mondo va avanti qui >>- urlo nel caos della musica

<<Tesoro pensavo fossi venuta con me a bere qualcosa per interesse, sei parecchio permalosetta>>- dice toccandomi una spalla

<< Punto uno non chiamarmi tesoro, punto due sono venuta con te solo perché ho sete e ho bisogno di qualcosa di forte per affrontare la giornata >>- urlo disperata

<< Ma se stiamo già alla fine di questa giornata a cosa ti serve? Chi ti capisce è bravo>>- esclama

<<Guarda è una storia troppo lunga da capire e anche se te la spiegassi tu non capiresti, troppo preso a pensare ai tuoi capelli o alle tue ammiratrici>>- continuo a ridere
Dopo questa breve discussione beviamo i nostri drink e credo di essere abbastanza ubriaca, non capisco più niente, vedo solo un divano in lontananza nel privè e mi ci butto sopra come se non ci fosse un domani e poi buio totale.

***

Mi risveglio di scatto su qualcosa di freddo e solo ora mi accorgo di essere sulla tazza del water e subito capisco di essere nel mio sogno. Devo dire estremamente bellissimo, mi sento ancora intontita dopo aver bevuto tantissimo con Mark, maledetto barista che continuava a servire da bere, ora non so proprio cosa raccontare a mia madre, cercherò solo di non dare nell'occhio.

<<Mad stai bene?? È da 15 minuti che sei chiusa in bagno>>- dice mamma

<<Mamma si tutto bene sono solo caduta e mi gira un po' la testa>>- menomale ci voleva proprio una scusa plausibile

Esco e vado nella sala da pranzo pronta ad affrontare quel misterioso ragazzo. Mi allontano con lui e iniziamo le presentazioni.

<< Ciao, sono Josh, figlio del collega di tua madre, finalmente siamo faccia a faccia, non pensare che io mi sia dimenticata di te, sin dal primo momento che ti ho vista ho desiderato che tu fossi mia e prima o poi lo sarai>>- dice tutto d'un fiato

Sento il suo sguardo penetrarmi nella pelle e subito mi percorre un brivido su di essa. Non so perché mi fa quest'effetto ma c'è qualcosa di intrigante in lui.

<< Io sono Mad, e vorrei capire cosa tu vuoi da me, non ci conosciamo neanche e già tutta questa confidenza m>>

<<Io conosco tutti e tu sei la mia preda preferita>> mi attorciglia una ciocca di capelli tra le sue mani fin o a lasciarla cadere lentamente sul mio petto.

Prevedo una serata così complicata, difficile e infinita, non capisco perché deve succedere tutto a me.

Tra sogno e realtà, ci sarò sempre .Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora