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È passata un'altra settimana da quando quella Luce ci ha "attaccato" è stiamo sviluppando delle teorie si come è possibile quello che è sucesso

Peter: sai alcune leggende dicono che le Luci e le Ombre sono gli esseri soprannaturali dopo la morte diventano come loro, diventano Luci se hanno fatto del bene durante la vita e diventano Ombre se hanno fatto del male sempre durante la loro vita, si pensa anche che le Ombre e le Luci non ricordano come erano durante la loro vita si pensa che la loro memoria scompaia quindi se erano persone magari quando abbiamo visto la Luce che si è trasformata in quella persona magari era quella la persona che morendo si è trasformata in una Luce

Io: è la teoria più sensata per il momento, quindi credo sia così

Peter: Quindi cosa pensi di fare?

Io: Non ne ho la più pallida idea

Peter: Bene... Non te l'ho detto ma l'altro giorno, mentre tu eri nel bosco o dove diavolo vai ogni volta che esci, è venuto Derek-

Io: E? Cosa ti ha detto?

Peter: Se mi fai parlare te lo dico... che verrebbe parlarci insieme al branco per capire cosa sta succedendo

Io: Uff

Sbuffo cadendo all'indietro sul letto dove siamo seduti

Io: Non vedo l'ora che finisca tutto

Peter: Lo so, ma adesso mi dici cos'hai intenzione di fare col branco?

Io: Vedo cosa dicono e poi gli dico di rimanerne fuori

Peter si sdraglia accanto a me

Peter: E credi che ti lasceranno andare via così facilmente

Io: So come comportarmi, vedrai che riuscirò a convincerli

Peter: Lo spero... E se non ci riuscissi?

Io: Ci penserò

Peter: Dovrei fidarmi?

Io: Hai altra scelta?

Peter: Si, potrei parlargli io

Io: Ma anche no

Peter: Uff

Io: Tu non vieni proprio

Peter: Perché?

Io: Così non ci dilunghiamo troppo

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Quando arrivo al loft c'è solo Elisabeth seduta che si guarda in torno annoiata

Io: Hey, ragazza dalle basse capacità intellettuali, sai dov'è il proprietario di questo loft e i suoi amici

Elisabeth: Dalle basse capacità intellettuali ci sarai tu e poi hanno detto che tornano fra un po' ma considerando che l'hanno detto quando sono usciti, cioè circa tre ore fa, non ho la minima idea di quando torneranno... Sei la ragazza misteriosa che aspettavano, non è vero?

Dice alzandosi e avvicinandosi a me

Io: A te non interessa

Elisabeth: Invece mi interessa... Hai un viso familiare

Io: Ah no, sarebbe terribile far parte della tua famiglia

Elisabeth: Non significa-

Io: Lo so, idiota

Mi guarda male e prendo il mio cellulare e chiamo Scott

Scott: Pronto?

Io: Sono al loft vi muovete?

Scott: Sara?

Io: No, tua madre, si, idiota, sono Sara

Dico quasi ridendo

Scott: Okay, c'è Elisabeth se vuoi iniziare ad entrare

Io: Sono già entrata, ho la chiavi, fra quanto arriverete

Scott: Oh, un quarto d'ora

Io: Ti conviene muoverti, non so essere molto paziente, lo sai

Dico chiudendo la chiamata senza nemmeno aspettare che risponda

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Quando arrivano mi alzo dalla sedia su cui ero seduta e mi avvicino a loro

Scott: Dov'è Elisabeth?

Io: L'ho chiusa in bagno, sai continuava a parlare e ha una voce particolarmente irritante quindi...

Dico lasciando la frase in sospeso sapendo che hanno capito come finisce

Scott: Okay, non voglio approfondire...

Io: Allora perché mi avete chiesto di venire?

Derek: Spiegazioni, vogliamo delle spiegazioni

Io: Okay, se è solo questo me ne posso anche andare, visto che non posso dirvi niente

Dice iniziando ad avviarmi ma Scott mi ferma prendendomi il polso e mi giro, giro il polso facendomi uscire gli artigli e glieli conficco nel suo polso e con l'altra mano gli do una spinta non troppo leggera al petto in modo che mi lasci il polso e caschi per terra

Io: Potevi dire "Hey Sara, fermati"

Gli sorrido girandomi e riprendendo a camminare

Scott: Hey Sara, fermati

Mi fermo aspettandomelo e mi giro

Scott: Possiamo aiutarti

Io: L'avete già fatto e adesso siete diventati improvvisamente inutili

Scott: Dicci cosa sta succedendo e vedrai che riusciremo ad aiutarti

Dice cercando di rialzarsi mi avvicino a lui e metto un piede sul suo petto schiacciando non troppo forte per non fargli male, cerca di sollevare il mio piede non ottenendo nessun risultato

Io: Le Luci sono mille volte più forti di me e se non riesci nemmeno ad allontanarmi dubito che puoi fare qualcosa

Mi allontano uscendo ma sento dei movimenti dietro di me così mi giro e vedo Scott che sta per attaccarmi forse per dimostrare che non è così debole come l'ho fatto vedere io, così fermo il braccio con cui mi stava per attaccare e in cui aveva già gli artigli pronti e gli graffio l'addome facendolo cadere di nuovo per terra dolorante

Io: Troppo lento... E prevedibile

Dico uscendo dal loft

Continua...

Ombre || Derek HaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora