Capitolo I

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27 novembre 2010, ore 23.30

Si svegliò di soprassalto. Un rumore proveniva dal piano inferiore, forse dalla biblioteca.
Accese la torcia elettrica, si avviò verso la porta e percorse il corridoio. Il cuore le batteva all'impazzata, ma non ci fece caso. Stava in allerta, perché il suono sembrava intensificarsi.
Scese le scale in legno di faggio, attenta a non far rumore, e proseguì lungo il salone.
Lentamente posò la mano sulla maniglia della porta che conduceva alla biblioteca. Esitava, sentiva ancora quello strano rumore.
Restò a fissare il vuoto per circa un minuto, finché trovò il coraggio per aprirla.
La stanza era immersa nel buio totale. Puntò la torcia sull'interruttore della luce e la accese.
Lo spettacolo agghiacciante che si presentò ai suoi occhi le fece emettere un urlo così raccapricciante da gelare il sangue.

E lì, in quel momento, ce n'era in abbondanza.

L'amico del fuocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora