Capitolo 14

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La mattina dopo, poco prima delle sette, Louis stava sfregando il pavimento della camera del signorino Harold.

Harry, la sera prima, subito dopo ha voluto festeggiare e ha chiesto ad un maggiordomo di portargli una bottiglia di spumante in camera, ma il riccio non ne apriva una da anni e, nonostante Louis si fosse offerto di farlo al posto suo, Harry ha insistito e aprendola ha svuotato mezza bottiglia sul costoso pavimento della sua camera.

Da lì a pochi minuti Louis avrebbe dovuto svegliare il suo ragazzo, ma quest'ultimo lo precedette.

Si svegliò e si mise seduto con un gesto goffo, stropicciandosi gli occhi. Appena riuscì a mettere a fuoco il mondo che lo circondava, poté notare con piacere Louis a carponi sul pavimento davanti al letto.

Una visione paradisiaca.

Oltretutto, indossava quei pantaloni che a Harry piacevano tanto: eran così sottili che lasciavano intravedere tutto quello che c'era sotto.

Per sfregare, Louis non muoveva solo il braccio, ma gli tremava tutto il corpo e il suo fondoschiena degno di Giotto si muoveva avanti e indietro mandando in tilt gli ormoni del riccio.

Spostò le coperte dal suo corpo cercando di fare il meno rumore possibile e una volta in piedi, sempre il più silenziosamente possibile, andò a posizionarsi in ginocchio dietro a Louis.

Appoggiò i fianchi contro il suo sedere sodo, facendogli sentire quando fosse già eccitato.

Appena lo fece, Louis gemette. Sia per la sorpresa, sia perché, diamine, quel riccio era dannatamente eccitante in ogni minimo movimento!

Appena Harry diede una spinta con bacino, entrami gemettero. Cominciarono a sfregarsi l'un l'altro, provocando piacere ad entrambi.

Poi Harry si fermò: gli era venuta un'idea.

Si alzò e invitò Louis a fare lo stesso, poi lo accompagnò sul letto e lo fece posizionare com'era poco prima, a carponi, dopo avergli sfilato i pantaloni.

Harry prese a palpare e massaggiare quel fondoschiena divino, lasciandoci qualche bacio bagnato di tanto in tanto, mentre il suo ragazzo ansimava.

Allargò le natiche e prese a lasciare altri baci sul suo orifizio.

Appena diede una leccata veloce, un gemito gutturale fuoriuscì dalle labbra rosee di Louis.

Nel momento in cui Harry spinse la propria lingua completamente all'interno del maggiore, quest'ultimo inarcò la schiena e i suoi ansimi cominciarono ad andare a tempo della lingua del minore.

Le mani di Harry finora eran sempre state sulle natiche sode di Louis, fino a quando decise di spostarne una per stimolare l'eccitazione del ragazzo che continuava ad emettere ansimi sconnessi. Nel momento in cui premette il pollice sulla punta, l'altro gemette.

Cominciò a muovere il bacino verso il riccio sempre più velocemente e la mano di Harry, il quale stava sentendo tutto il suo sangue scendere verso il basso del corpo per merito di quello spettacolo meraviglioso, seguiva il ritmo.

Raggiunse l'apice del piacere in pochi minuti.

Dopo che si fu accasciato sul letto cercando di regolarizzare il respiro, Harry regalò qualche ultimo bacio a quel fondoschiena perfetto, prima di sporgersi sopra di lui e lasciargli un tenero bacio sui capelli.

Andò a sdraiarsi accanto a lui e non poté non sorridere di fronte a quello spettacolo: un Louis con le gote arrossate, i capelli leggermente spettinati e un sorriso dolce a completare il tutto.

Si sporse verso di lui e lo baciò su quelle labbra sottili.

Si riaddormentarono così, guardandosi.

Casata Styles #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora