INSIDE THE WEBCAM

Cap.1

Ho sempre pensato di essere una ragazza strana o come dite voi "fuori dal comune", ma la cosa che non capisco é perché ve la prendete tanto con me. Cosa non ho io che voi avete? Forse voi potete avere determinate cose, siete molto più fortunati, beati voi..ma perché prendersela con me? Cosa c'entro con voi? Sono strana perché non parlo? O perché me ne frego di quando parlate delle vostre solite cagate?.
Beh allora si, sono strana, anzi ancora meglio sono proprio fuori. Ma sono fiera di esserlo. Al contrario di altre persone che credono di essere i nuovi principi di Inghilterra.
Detto questo piccolo particolare é giunta l'ora di presentarsi un pó. Mi chiamo Eclisse e ho 15 anni, sono nata e vissuta a Londra insieme a mio fratello più grande Carl.
Non ho avuto la possibilitá di conoscere i miei genitori dato che all'etá di due anni mi hanno abbandonata alla casa di mia nonna e da allora vivo lì con lei e non hanno più fatto ritorno.
A volte nei miei sogni credo di poterli vedere. Mi capita spesso di ripetere lo stesso sogno, dove ci sono io che sono molto piccola, con i miei genitori che costruiamo l'albero di Natale..ma ad un certo punto l'albero crolla e cade adosso ai miei genitori uccidendoli,io comincio ad urlare e alla fine il sogno finisce,concludendosi con un alone buio per tutta la stanza.
Mia nonna dice chè è solo un brutto incubo, ma a me sembra così vero...
Riesco a sentire il dolore dei miei genitori e le lacrime calarmi lungo le guancie, riesco a sentire il pavimento scricchiolare, percepisco il profumo che si metteva mia mamma e l'odore di sigaretta che aveva adosso mio padre, riesco a vedere perfettamente la posizione dell'albero nei minimi dettagli, riesco a sentire l'aria fredda che entra dalla finestra mezza chiusa vicino al camino.. ma solo una cosa cambia nel sogno..il Computer, ogni volta è messo in una posizione diversa rispetto al sogno precedente , tutto il resto del sogno rimane uguale, rimane maledettamente uguale.
A volte mi chiedo se siano ancora vivi e spero un giorno di poterli incontrare e finalmente abbracciarli dal vero. Ma a volte penso che in realtà è tutto solo un brutto incubo.