Cap.17

5 1 0
                                    

Lui poi mi si appoggió sul petto,lo abbracciai fortissimo e lo coccolai tutto il tempo accarezzandogli i capelli e il collo.
Mi misi a sorridere sopra la sua testa chiudendo gli occhi e pensando a quanto il mondo,no che dico..tutto era straordinario insieme a lui,gli presi il collo e lo baciai sulla testa,mentre lui continuava a dormire appoggiandosi al petto,sentivo il bisogno di proteggerlo..dalle persone,da quelli che gli avrebbero fatto del male,da tutti insomma.
Lo strinsi forte e gli sussurai "ci sono io con te" perché tanto sapevo che non mi avrebbe sentito, ma dovevo dirglielo..mi aveva rubato il cuore e io non avevo intenzione di riprendermelo.
Poco dopo si risvegliò e iniziò a guardarmi con gli occhi ancora addormentati,io gli sorrisi e gli appoggiai delicatamente la schiena ad un albero,dovevo ammetterlo avevo sonno anche io, ma non potevo non guardarlo addormentarsi, é una delle prime cose da fare nella mia lista dei sogni.
Quindi,mi appoggiai al suo petto sospirando piano e lo lasciai addormentare..il suo cuore batteva ugualmente anche se addormentato, ma poco alla volta i battiti dimimuivano e diminuiva anche la mia resistenza nello stare sveglia..che dire,mi addormentai con il suono del suo cuore,la più bella ninna nanna che io avessi mai ascoltato.
Restammo abbracciati a dormire sotto un albero.
Mi svegliai nella notte di soprassalto, ero nel mio letto...forse mi aveva portata lui,che carino.
Eppure non ricordavo niente,solo una strana sensazione sulle labbra,forse mi aveva baciata prima di andarsene.
Con la coda dell'occhio sbirciai fuori dal balcone e lo vidi che mi stava guardando con il cannocchiale che gli avevo regalato,arrossì e li richiusi subito addormentandomi.
Sentì arrivare dal telefono una notifica:"Otto giorni;Eclisse, il gioco scade :)"
Gioco? Ma cosa? Che voleva da me.. spensi il telefono e lo posai sul comodino intimorita.
Ma se fosse tutta una finta? Ma chi è questa persona..forse é in difficoltà ma ha paura di dirmelo, ma soprattutto cosa vuole da me e da Dav.
Mi risvegliai la mattina dopo con il pensiero di doverlo rivedere,decisi di fargli una sorpresa e di andare da lui ancora mentre dormiva.
Mi cambiai velocemente e poi mi incamminai verso casa sua,arrivata davanti alla porta notai che era stranamente aperta e sembrava non ci fosse nessuno dentro,entrai un pò perplessa e salì sopra la sua camera..stava dormendo,mi misi una mano davanti alla bocca per non far sentire la mia risata e mi accovacciai vicino a lui stringendolo da dietro,appoggiai la guancia sulla schiena e mi addormentai anche io.

INSIDE THE WEBCAMDove le storie prendono vita. Scoprilo ora