Cap.14

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Durante il pomeriggio pensai a varie cose da fare, mi misi a fare gli origami ma mi stufai subito, non riuscivo a piegare bene la carta perché mi tremavano le mani,ero emozionata come la prima volta di uscire con lui.
Decisi di fare qualche disegno, ma era sempre la stessa storia... non sapevo che fare, andai fuori dal balcone per prendere un pò di aria, rimasi fuori per una decina di munti e poi rientrai dentro.
Dopo un pò di tempo mi arrivó un messaggio sul mio telefono..avevo paura ad accenderlo..e se fosse John? O Dav? O la ragazza fantasma...mi feci coraggio e sbloccai la schermata di blocco.
Mi arrivó una notifica con allegata una foto della casa di David in fiamme.."NOOO" mi misi a strillare e a piangere..lo aveva ucciso..sentí un vuoto al cuore e feci cadere il telefono a terra..continuai a leggere il messaggio: "10 giorni Eclisse ;)"
DIECI GIORNI CHE?!
MA CHE RAZZA DI SCHERZO ERA!
Mi bruciava il cuore, cominciai a non capirci più nulla,volevo svenire a terra...
Sentí suonare il campanello..ma non avevo la forza per andare giù.
Sentì qualcuno correre a passo veloce per le scale, ma ormai ero accasciata sul letto con una mano sulla fronte e il telefono a terra.
Era David che anche lui aveva ricevuto lo stesso messaggio con la mia casa in fiamme, io gli spiegai che mi ero preoccupata a morte e anche lui aveva fatto lo stesso.
Mi misi a piangere e lui mi abbracció forte..avevo paura, di tutto..dopo quel messaggio mi era venuta una paura assurda di ogni cosa.
Io gli dissi se voleva stare da me la sera, avevo paura di stare da sola.
Lui senza pensarci mi disse subito di si e che sarebbe ritornato verso le nove da me.
Lo abbracciai prima che se ne potesse andare e poi mi misi subito alle ricerche sul computer di Emily..c'erano alcuni video che mostravano le notizie del tg e parlavano proprio del caso di "Emily,la ragazza che è stata uccisa dal padre" andai a cercare più a fondo ma non trovai nient'altro riguardante lo specifico sulla morte.
Mi misi le mani sulla fronte e sbuffai, volevo uscirne al più presto da questa storia ma non sapevo come, e la cosa peggiore è che avevo coinvolto anche il ragazzo a cui tenevo di più.
Mi addormentai sulla scrivania, crollai nel sonno..era da tanto che non facevo una dormita decente, sentí poi una mano accarezzarmi i capelli..mi svegliai di soprassalto alzandomi dalla sedia.. per fortuna era David, mi scusai e lo andai ad abbracciare spiegandogli cosa avevo trovato..ne parlammo per un pò di tempo e appuntammo tutto su un quadernino, stampammo e incollammo tutto quello che poteva essere utile: mappe, date, foto...
Verso le 10:30 decidemmo di smettere,come al solito la noia aveva prevalso sulla nostra voglia di cercare notizie.
"Dav, non voglio che te ne vai, stasera ho avuto una paura tremenda pensavo fossi morto...ti prego resta da me a dormire" lo guardai ancora lacrimante, avrei voluto restasse da me a dormire, non volevo rimanere con il terrore di poterlo perdere da un momento all'altro.

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