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Jungkook non era l'unico che non riusciva a concentrarsi tutto il giorno. Era ovvio che era fuori concentrazione, e Taehyung era concentrato abbastanza per dirlo, ma tutta la sua concentrazione era rivolta verso Jungkook e non capì nemmeno una parola dalle lezioni dei suoi professori. Era impegnato a picchiettare la sua matita sul banco chiedendosi come stesse il suo migliore amico. Un po' della sua concentrazione, ammettendolo, si dirise verso il suo fidanzato, si chiedeva come stesse lui e quanto tempo avrebbero avuto da passare insieme dopo le lezioni, ma pensò soprattutto a Jungkook e Jimin e sperò che stessero entrambi bene.

La morte di Jimin, se può essere vista in questo modo, era accaduta dal nulla. Taehyung ricordò i messaggi preoccupati di Seokjin, dove chiedeva a Taehyung se c'era qualcosa di visibilmente sbagliato in Jimin quando non poteva andare a controllare lui stesso il robot. La risposta di Taehyung era sempre no; non c'era niente di sbagliato in Jimin. Era fatto bene e funzionava propriamente. Era il fidanzato perfetto. Fidanzato? Taehyung non era sicuro di quanto Jungkook si fosse spinto oltre con Jimin. Quanto erano andati lontano dopo Natale? Si erano mossi? Taehyung era così attaccato a Hoseok-- e non si sarebbe dovuto preoccupare comunque delle relazioni di qualcun'altro.

Quando la giornata terminò, il cervello di Taehyung era stanco. Jungkook non c'era a pranzo, il che fece diventare le cose per la mente di Taehyung peggiori, e non rispondeva a nessuno dei messaggi frenetici che Taehyung gli aveva mandato mentre era seduto lì cercando di mangiare attraverso la preoccupazione. Hoseok baciò la guancia e la mascella di Taehyung tutto il tempo, e lasciò che Taehyung parlasse, il che tolse molto dal petto di Taehyung. Ma continuò ad essere a corto di ossigeno fino alla fine della giornata, quando Jungkook gli inviò finalmente un Sono con Jin-hyung, con una foto di Seokjin mandata nel momento dopo. La foto mostrava Seokjin che mangiava, con piatti visibili di fronte a Jungkook. Bene, pensò Taehyung, sollevato, ce l'ha Seokjin.

"Il mio ansioso è pronto per il nostro appuntamento di studio?" chiese Hoseok, spaventando un po' Taehyung-- il ragazzo non stava prestando molta attenzione a cosa lo circondava. Taehyung non rispose subito, girò invece il suo telefono e disse "Jungkook sta bene! È con Jin-hyung."

"Bene!" disse Hoseok, picchiettando sullo schermo di Taehyung-- sulla foto, "Sta anche mangiando. Grazie a Dio-- pensavo stesse per saltare completamente il pranzo."

"Anche io." disse Taehyung. "Parlando di questo. Mi porterai fuori a mangiare, hyung? Voglio solo dei pasticcini, ma-- ho bisogno di cibo per la mente prima di tornare a casa."

"Certo. Hai lasciato il tuo portafogli a casa, vero?" chiese Hoseok, e Taehyung annuì, la sua espressione mostrò che era dispiaciuto. Hoseok ridacchiò, "È una cosa buona il fatto che hai un fidanzato figo e ricco come me a pararti il culo."

"È una cosa buona." Taehyung ridacchiò. Entrambi uscirono da scuola mano nella mano, superarono il cancello e allontanandosi dall'edificio. Hoseok parlò a Taehyung per la strada, tenendo già il suo portafogli. Gli raccontò una storia divertente riguardo la sua ultima lezione. Hoseok era sempre il pagliaccio della classe, ma era peggiore nella sua ultima lezione, perché era chiassoso e pronto per andare a casa e stanco di stare seduto durante le lezioni. Fece ridere la classe-- l'insegnante non lo odiava nemmeno per quello.

"Qualche giorno ti farai uccidere. O arrestare. O qualcosa." disse Taehyung quando Hoseok finì di raccontare la sua storia. Hoseok aveva menzionato che non era davvero sicuro di quello che stava cercando di fare, ma la sua matita era finita in mezzo alla stanza e non era sicuro del perché avesse avuto una bottiglia d'acqua ma aveva quasi dovuto pagare per un nuovo portatile.

"Lo so. Tutta la classe mi odia ora, ma quando farò dire al professore le risposte di almeno tre delle domande difficili, mi ameranno di nuovo." disse Hoseok. Aprì la porta principale della caffetteria e lasciò entrare prima Taehyung, seguendolo dopo che un'altra coppia piombò dentro, e afferrò di nuovo la sua mano. "Cosa piacerebbe alla mia piccola zucca?"

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