Jungkook non andò a scuola. Marciò invece verso la casa di Seokjin. Doveva metterci una fine. Queste emozioni, la situazione-- dovevano avere senso. In qualche modo, dovevano avere senso. era giovedì, e avrebbe scoperto tutto prima del fine settimana. Sarebbe andato a scuola il giorno dopo, avrebbe preso il suo lavoro, e lo avrebbe fatto durante il fine settimana, e avrebbe passato i suoi giorni con Jimin e lo avrebbe scoperto. Sarebbe rimasto amico di Seokjin, il suo fratellino. E Seokjin sarebbe stato bene, giusto? Jungkook poteva fare qualcosa... qualcosa. Doveva essere in grado di fare qualcosa- qualunque cosa, per fare in modo che amarlo non ferisca.
La porta di Seokjin non era chiusa a chiave. Jungkook aggrottò le sopracciglia, ma entrò nella casa comunque. Jimin probabilmente si era dimenticato di chiuderla quando se ne era andato. Jungkook lasciò cadere la sua borsa a terra e chiamò Seokjin, "Hyung? Hyung, ho davvero bisogno di parlarti. Sono... dove sei, hyung?"
"J-jungkook?" disse Seokjin, e apparì alla fine del corridoio, sbirciando ne salotto. I suoi capelli erano scompigliati, e indossava il pigiama-- doveva aver dormito. Sorrise alla vista di Jungkook, ma solo per poco tempo, poi la sua faccia cadde, e sembrò nervoso. Entrò nella stanza, avvicinandosi di qualche passo. Jungkook rimase senza respiro alla sua vista, semplicemente perché aveva dimenticato cosa voleva dire. Aveva qualcosa da dire? davvero, aveva pianificato qualcosa?
"Hyung, io.." Jungkook non sapeva cosa fare. Si sentiva in colpa, ed era ancora arrabbiato, ma era Seokjin, e-- "Ho perdonato Jimin-hyung, quindi... voglio perdonare anche te."
Silenzio. Jungkook spinse le sue mani nelle sue tasche. Era frustrato-- tanto, tanto frustrato, "Ma non posso. Non posso perché... perché io-- io non capisco, hyung. Non ci capisco niente. Sto ancora cercando di capirci."
"Non devi perdonarmi." disse calmo Seokjin. Si sedette sulla sedia; Jungkook si sedette sul divano. Ci affondò pesantemente dentro, e si sentì a casa. Era diventato familiare quel divano-- guardando film con Seokjin, schiacciarci un pisolino quando la scuola lo riempiva, mangiare e ridere. Fissò un punto sul pavimento e fece finta che non fosse familiare, "Ma voglio. Voglio davvero, hyung, perché... non voglio essere arrabbiato con te. Non voglio, perché... non posso essere arrabbiato perché mi ami, giusto? Ma lo sono-- perché non capisco perché hai giocato con me."
"Mi dispiace." mormorò Seokjin. Jungkook prese un respiro, "hyung... so che c'è un motivo più grande. So che ci deve essere. Ti conosco. Solo-- dimmelo, per favore."
Seokjin fu silenzioso per molto, moto tempo.
"Ho un tumore, Jungkook." ammise Seokjin. Fece correre una mano stressata nei suoi capelli, chiudendo gli occhi, e prese un respiro profondo. Quando li aprì, vide lo shock sula faccia di Jungkook-- la rabbia, il perché non me l'hai detto?, la tristezza, il starai bene?, e tutto questo fece diventare più difficile dire quello che doveva dire dopo, ma ingoiò il groppo che aveva in gola e evitò lo sguardo di Jungkook, "Non è molto pericoloso, ma sta mangiando la mia memoria. Ti amo, e non voglio dimenticarlo. Ho fatto Jimin così da non dimenticare."
Seokjin deglutì di nuovo. Jungkook era troppo scioccato per dire qualcosa. Seokjin era sempre stato bravo a riempire il silenzio nelle loro conversazioni. "Io... sono stato egoista, Jungkook. Non volevo che tu amassi qualcun altro. Volevo solo che avessi il mio amore. Quindi ho costruito Jimin. E va così bene, Jungkook. E' diverso da me e sta crescendo la sua propria personalità e i propri ricordi e io... voglio che tu lo tenga, Jungkook. Per favore."
Jungkook aveva versato due lacrime ora. Si sentiva così confuso. Seokjin aveva un tumore? Un tumore al cervello? E non aveva detto niente? Non aveva... "Perché non me l'hai detto, hyung?"
"Sono un idiota? Non volevo spaventarti? Dovrei proteggerti e non posso dirti i miei problemi--"
"Hyung, questa relazione non è solo da un lato!" Jungkook esplose-- finalmente, aveva perso. Si alzò, e iniziò ad urlare, afferrandosi i capelli. "Lo fai sempre sembrare come se non ti amassi anche io! Come se non tenessi a te! Mi sento in colpa, hyung. Non l'ho mai capito, ma mi sento così male perché tu fai così tanto per me e tutto quello che faccio io è sorridere e dirti che ti voglio bene. Perché è abbastanza per te, hyung? Perché i miei ti voglio bene sono abbastanza per nascondere un segreto così grande? Perché, hyung? Perché mi ami così tanto? Perché non-- perché non potevi solo tenermi?"
Le lacrime di Jungkook cadevano a fiotti, ora. Si risedette. "Saresti dovuto essere più egoista, hyung. Tu mi avresti dovuto tenere. Avresti dovuto..."
Jungkook fece cadere finalmente il suo sguardo, e singhiozzò. Seokjin si avvicinò-- molto cautamente, molto lentamente. Jungkook si buttò addosso a lui quando aprì le braccia. Seokjin lo tenette per molto tempo-- fino a che le sue gambe si intorpidirono e le sue spalle erano piene delle lacrime di Jungkook. Infine, Jungkook ruppe il silenzio. "Morirai, hyung?"
"Per ora, no. Sto bene. Probabilmente mi verrà rimosso presto. Devo andare all'ospedale per dei controlli ogni settimana." disse Seokjin. Jungkook era appiccicato a lui, il suo orecchio contro il battito di Seokjin. "Allora perché hai fatto Jimin?"
"Perché... un giorno, Jungkook, mi dimenticherò che ti amo. Ho la sensazione che lo dimenticherò, non importa quanto veloce rimuoveranno il tumore. Potrei dimenticarlo prima. Potrei dimenticarlo."
Per molto, molto tempo, Jungkook fu silenzioso. E, di nuovo, ruppe il silenzio. "Hyung."
"Sì?" disse Seokjin dopo un momento di silenzio, un momento in cui Jungkook aspettò la risposta.
"Ti ricordi quando mi hai detto che... che Jimin-hyung ricorda con il suo cuore, non con la sua testa?" chiese Jungkook. Seokjin annuì, "Sì," e Jungkook alzò la testa, guardando Seokjin. Stava ancora piangendo, e sembrava così addolorato, "Penso che anche tu lo fai."
"Jungkook, smettila." borbottò Seokjin. Jungkook tirò su con il naso, e si avvicinò, e Seokjin sperò che si fosse allontanato, ma non lo fece. Desiderò non aver chiuso gli occhi, ma lo fece. Desiderò aver rifiutato il bacio di Jungkook, ma non poté.
"Jungkook, ti prego non farlo." mormorò Seokjin, tirandosi finalmente via. Jungkook stava ancora piangendo, e si morse il suo labbro inferiore che tremava. Per un altro momento, fu silenzioso. Stava pensando a quale domanda fare, perché ne aveva così tante. "Hyung, tu... avevi il tumore quando hai iniziato a fare Jimin?"
"Non quando ho iniziato. Ma quando o avevo mappato completamente, lo avevo scoperto. iniziavo a dimenticare delle cose, e mi è venuta l'idea di dargli ciò che mi era rimasto." disse Seokjin. Si avvicinò di nuovo, ma tenne Jungkook tra le sue braccia. Jungkook si spostò con lui, avvolgendo le sue braccia intorno a Seokjin. Non stava più guardando il maggiore, ma aveva la testa poggiata sul suo petto. E non disse nulla per qualche momento, prima di iniziare finalmente a parlare dopo un minuto, "Quindi... cosa hai dimenticato? Intendo..."
Perché Seokjin si dovrebbe ricordare cosa aveva dimenticato? Seokjin alzò le spalle, "Non lo so. Ho dimenticato, tipo... com'è la mia casa d'infanzia. Mi ci vuole molto a ricordare il volto dei miei genitori. A volte scordo... Hoseok. Mi dimentico il suo nome a volte. E... ho dimenticato come fare un cuore."
"come fare un cuore?" chiese Jungkook. Seokjin si spostò gentilmente. Si alzò, e prese la mano di Jungkook-- e andarono nel laboratorio. Gli occhi di Jungkook si spalancarono alla sua vista. Non lasciò la mano di Seokjin quando si fermarono, e fece un passo indietro, come se fosse spaventato. "E'... è qualcuno che hai costruito?"
"Sì. Il suo nome è Min Yoongi. Non ho materiali per fare il cuore, e... non so cosa fare." disse Seokjin. Si sedette sul bancone, lasciando la mano di Jungkook per farlo. Jungkook rimase accanto a lui. Seokjin fissò il pavimento, confessando, "Ho quasi preso il cuore di Jimin. Tu avevi detto che non lo volevi, ma... non posso lasciarti senza di lui. Voglio che tu lo abbia. Lui ti vuole, Jungkook. So che lo ami."
"Lo amo." disse Jungkook. Si sedette anche lui sul bancone. Poggiò a sua testa sulla spalla di Seokjin, chiudendo gli occhi, "Ma amo anche te, hyung. Forse ti vedo come mio fratello, forse no. Non lo so, e non voglio pensarci... ma ti amo."
"E' tutto quello di cui ho bisogno." sussurrò Seokjin. Trovò di nuovo la mano di Jungkook, e unì le loro dita. Jungkook aveva altre domande-- su Min Yoongi, sulla memoria di Seokjin, ma gli piaceva sedere così troppo, quindi si morse la lingua e prese la decisione di tenere le domande per dopo.
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metal heart + kookmin (ita) ✓
Fanfiction+ TRADUZIONE Jeon Jungkook è sempre stato contro il pensiero di un matrimonio, di una relazione, di bambini. Non ha mai voluto impegnarsi. Come ha sempre detto, "Le persone sono stupide, e odio la maggior parte di esse." Kim Seokjin prese questa cos...