"Jungkookie!"
Jungkook alzò lo sguardo. Vide Taehyung che correva verso di lui, con un'aria emozionata. Hoseok era un passo dietro di lui. Taehyung saltò letteralmente su Jungkook, e tenne forte il minore. Hoseok ridacchiò, infilandosi le mani nelle tasche. Loro tre erano di fronte alla scuola, venti minuti prima della loro prima lezione. Taehyung era emozionato, "Mi sei mancato, Jungkookie! Come stai? Seokjin-hyung ha sistemato Jiminnie?"
Jungkook realizzò che i due non avevano idea di quello che stava accadendo. Sentì le lacrime pizzicargli gli occhi, ma le ricacciò velocemente, balbettando una risposta, "S-sì, è sistemato."
"Che hai?" chiese Taehyung. Jungkook avrebbe dovuto sapere che non se la sarebbe scampata così facilmente. Taehyung scopriva tutto-- specialmente una bugia. La sua espressione preoccupata riempì lo sguardo di Jungkook, e Jungkook abbassò lo sguardo, evitando di guardare il maggiore. "È-è una lunga storia, hyung... posso dirtela dopo? A-a pranzo, tipo?"
Taehyung esitò, ma annuì, "Okay ma è meglio per te se me lo dici! Non voglio che qualcosa rimanga nella tua testa per troppo."
Jungkook annuì intontito. Guardò i due girarsi-- guardò Hoseok salutarlo con la mano dalla sua spalla, sorridendo, mentre avvolgeva il suo braccio intorno Taehyung, tirandolo più vicino. E guardò i due allontanarsi, restando vicini, e fu felice per loro. Taehyung sbirciò dietro verso di lui, e Jungkook cercò di non sembrare troppo triste. Taehyung gli fece comunque il broncio, e fece un piccolo cuore. Un va tutto bene, Jungkookie. E poi si rigirò, prestando attenzione a dove stava camminando. E Jungkook continuò a guardarli, spostandosi solo quando scomparirono. Andò alla sua prima lezione un momento prima che la campanella suonasse, e crollò al suo posto, e abbassò la testa, e non ascoltò nemmeno una parola che disse il professore.
Sfortunatamente Jungkook era seduto davanti, e questo significava che si capiva immediatamente quando non prestava attenzione.
"Jungkook." disse Namjoon, richiamando la sua attenzione. Era in piedi di fronte al banco di Jungkook. Jungkook aveva appena finito di mettere a posto le sue cose; tutti gli altri studenti stavano uscendo dalla classe. Jungkook si muoveva come un bradipo-- almeno, oggi lo faceva. Gli ci vollero alcuni momenti per alzare lo sguardo su Namjoon-- il che aveva a che fare con la paura di finire nei guai. Però, Namjoon non sembrava arrabbiato-- più che altro preoccupato, "Sei mancato un po' a scuola recentemente, e sembri molto sconcentrato oggi. Va tutto bene?"
"Sì, professore. Va tutto bene." disse Jungkook. Sorrise, alzandosi, "Grazie per la sua preoccupazione."
"C'è qualcosa in cui posso aiutarti? Qualcosa di cui vuoi parlare?" chiese Namjoon. Jungkook sospirò leggermente-- quasi silenziosamente. Namjoon era solo il suo professore, e Jungkook credeva che i professori smettessero di preoccuparsi dopo il liceo. Ma Namjoon era anche amico di Seokjin e Jungkook dubitava che Seokjin non avesse chiesto a Namjoon di tenerlo d'occhio. Quindi Jungkook si girò, sedendosi sul banco, e chiese, "Ha mai dovuto scegliere tra due persone, professore?"
"Tipo... amici?" chiese Namjoon, e Jungkook scosse la testa, "No. Intendo-- persone. Fidanzati. Ci sono due persone che mi amano... due persone molto simili, e..."
Jungkook sospirò, "Mi dispiace. È un problema personale, dovrei--"
"No. Va bene, puoi dirmelo se vuoi. Non c'è bisogno di sentirsi in imbarazzo." disse Namjoon. Jungkook non voleva dirlo. Era molto da spiegare, e, di sicuro, Namjoon conosceva Jimin, ma non lo conosceva e non conosceva molto nemmeno Jungkook. Quindi Jungkook cambiò il soggetto, "Lei è molto amico con Jin-hyung, vero, professore?"
"Sì." confermò Namjoon. Jungkook deglutì, e non ci pensò due volte quando chiese, "Le ha detto che è malato?"
Il silenzio lo spaventò. Jungkook alzò lo sguardo. Namjoon sembrava scioccato, nervoso. Non riusciva a incontrare lo sguardo di Jungkook-- lo sa. Lui lo sa e io non lo sapevo. Jungkook si accigliò, sentendo la rabbia emergere sopra la confusione, la colpa-- tutto quello che aveva sentito quel giorno. "Perché non mi dice mai niente?"
Non era una domanda diretta a Namjoon, ma lui rispose, "Io-- io non potevo dirtelo, Jungkook. Ma immagino che lui pensi che tu abbia troppo da pensare-- già troppo nella tua mente."
"No. Davvero, davvero, no, perché lui si prende cura di tutto per me, tutto-- è come una madre che tiene suo figlio sotto la sua gonna. Io--" Jungkook non voleva sembrare così arrabbiato, ma lo era. Era arrabbiato con Seokjin, ed era arrabbiato con se stesso. Avrebbe dovuto staccarsi; non avrebbe dovuto essere così dipendente. Avrebbe dovuto vederlo-- l'amore. Avrebbe dovuto sapere. Avrebbe dovuto-- avrebbe dovuto--
"Devo andare, professore, scusi." disse Jungkook. Si alzò, prese velocemente la sua borsa. Namjoon lo chiamò, "Aspetta-- Jungkook! Non hai bisogno di un permesso?" ma Jungkook non stava andando alla sua prossima lezione. Non rispose; corse fuori dalla classe di Namjoon. Fuori dalla scuola. Iniziò a correre quando le lacrime iniziarono a cadere. I suoi piedi lo portarono in automatico-- e ovviamente finì di fronte alla porta di Seokjin. Ovviamente-- perché non avrebbero dovuto? Tutti i suoi problemi diventavano i problemi di Seokjin; tutte le soluzioni venivano dalla bocca di Seokjin.
Invece di bussare, Jungkook si girò. Invece di andarsene, Jungkook si poggiò contro la porta du Seokjin. Invece di restare lì per un momento, scivolò fino a sedersi sul pavimento. E, come si aspettava, scoppiò a piangere. Si rannicchiò su se stesso e singhiozzò sul porticato di Seokjin. Dannazione, odiava tutto questo. Si odiava; odiava Seokjin; odiava Jimin. Ma nulla di quello era giusto da dire. Era arrabbiato con Seokjin. Jimin non aveva mai fatto niente di male. Odiava la situazione; si odiava. Tutto qui.
___
Quando Jungkook fu in grado di alzarsi, era passato un po' di tempo. La temperatura era cambiata; il sole era dietro le montagne. Jungkook non bussò alla porta di Seokjin; non vide Seokjin quel giorno. Aveva detto che avrebbe trovato una soluzione e lo fece. Si disse che doveva scegliere Jimin; si disse che Seokjin sarebbe stato bene. Si disse che Seokjin voleva che lui tenesse Jimin; si disse che Seokjin avrebbe dimenticato comunque il suo amore. Perché era così difficile per lui accettarlo?
Le ultime lacrime di Jungkook caddero mentre entrava in casa sua. Fece la stessa cosa che aveva fatto da Seokjin-- solo che entrò prima di poggiarsi contro la porta, e non scivolò a terra e non iniziò a piangere. Rimase lì, e chiuse gli occhi, e poggiò la testa contro la porta. Respira, respira, respira--
"Kookie!" la voce Jimin arrivò, e poi fu di fronte a Jungkook; le sue braccia furono intorno alla vita del minore; nascose la testa nel petto di Jungkook. Jungkook lo tenne-- gli scompigliò i capelli, tenendo il retro della sua maglietta. Era un abbraccio stretto e disperato; e Jimin rise nel suo orecchio tutto il tempo, e poi parlò, "Jeon Jungkook, mi sei mancato! Sciocco-- devi tornare a casa più spesso. Ho passato troppo tempo lontano da te-- dove sei stato, comumque?"
"Con Jin-hyung." mormorò Jungkook. Jimin percepì la tristezza nella sua voce e si tirò indietro, con un cipiglio che decorava i suoi lineamenti. Asciugò le lacrime di Jungkook e sbuffò silenziosamente, "Jungkook? Cosa c'è che non va-- che è successo?"
Jungkook scosse la testa, "Non è niente. Va tutto bene."
Jimin stava per dire qualcosa, ma il telefono di Jungkook vibrò... e vibrò e vibrò, e Jungkook lo tirò fuori dalla tasca per vedere dei nuovi messaggi da Taehyung.
Non c'eri a pranzo oggi >:(
È meglio per te se mi chiami e mi dici che è successo
Tipo, ora
Perché ho finito di studiare
(Hobi mi ha distratto con un appuntamento di studio riesci a crederci)
Dimmi che succede! Confidati al tuo hyung!
Per favore?Jungkook rise, divertito dal comportamento di Taehyung, Jimin sbirciò al telefono di Jungkook e guardò il ragazzo più piccolo, aggrottando le sopracciglia, "Qualcosa non va, Kookie?"
"Niente di importante, Jimin. Va tutto bene." assicurò Jungkook. Jimin fu silenzioso per alcuni momenti, e poi pressò il problema, "Sei sicuro?" e Jungkook fu silenzioso per un momento, poi-- rispose attraverso i suoi messaggi con Taehyung-- mi crederai se ti dico che ho risolto tutto?, "Sono sicuro."
Ora no, ma se vuoi mostrarti a pranzo domani e me lo dirai in faccia, okay
Jimin annuì, trovando verità nel sorriso di Jungkook, "Okay."
---
MI SONO DIMENTICATA DI AGGIORNARE IERI SCUSATE IM REALLY REALLY SORRY ma ero convinta che fosse domenica
per la cronaca, il prossimo è l'ultimo capitolo
STAI LEGGENDO
metal heart + kookmin (ita) ✓
Fanfiction+ TRADUZIONE Jeon Jungkook è sempre stato contro il pensiero di un matrimonio, di una relazione, di bambini. Non ha mai voluto impegnarsi. Come ha sempre detto, "Le persone sono stupide, e odio la maggior parte di esse." Kim Seokjin prese questa cos...