17. Buon Anno!

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Oggi è l'ultimo dell'anno e io non posso fare a meno di pensare a tutto quello che è successo.

La fine del liceo, l'estate passata a trovare un modo per cambiare università, il non farcela e ritrovarmi a ottobre nella facoltà scelta da mio padre. L'aver trovato degli amici che mi accettano così come sono, essere riuscita a confidare a qualcuno il rapporto contorto con mio padre e l'essermi sentita compresa.
Già, un anno alquanto complicato per me.

E ora ritrovarmi su questa terrazza ad aspettare la mezzanotte mi da come l'impressione di aver sbagliato tutto, anche se negli ultimi giorni ho assaporato il gusto dell'essere spensierati.

Peccato che i demoni conoscano sempre il modo di entrare dentro di te e non si fermano davanti a nulla, anzi sembra proprio che aspettino i momenti migliori per ricordarti che loro non ti lasceranno andare.

Fisso il mare e lascio che il rumore delle onde mi culli per evitare di scoppiare a piangere e rovinare questo momento a tutti i presenti.
"Che succede?" mi chiede Ros avvicinandosi.
"Nulla" sospiro.
"C'è per forza qualcosa Shanti, ti conosco meglio di chiunque altro" insiste.
"Cosa ci dovrebbe essere di diverso dal solito? Sono sempre la solita Chantal che non ne combina mai una buona e che non riesce a far valere le sue idee. Niente, non è cambiato niente dall'ultima volta che me lo hai chiesto perché io non ci riesco a buttarmi nelle cose della vita senza pensare alle conseguenze per me e la mia famiglia."

Rossella mi guarda in silenzio, finalmente sono riuscita sfogarmi e a gettare il mucchio di sentimenti che sento dentro. L'insoddisfazione, l'ansia, la paura che ogni anno mi riprometto di sdradicare dalla mia anima e che puntalmente resta lì a fare da padrona.
Rossella mi abbraccia e mi accarezza i capelli. Una muta promessa di essere sempre al mio fianco quando ne avrò bisogno.
"Promettimi una cosa" mi chiede, staccandosi da me. "Entro la mezzanotte di domani dovrai fare un qualcosa seguendo il tuo istinto. Fidati, scoprirai quanto è bello smettere di ragionare per un po'"

Ci penso un po' sù, poi annuisco. In fondo una piccola cosa quanto potrà cambiare la mia vita?

"Ragazze dai venite a fare il conto alla rovescia con noi" ci dice Claudio, interrompendo il nostro momento.
Corriamo immediatamente dagli altri già pronti a stappare lo spumante.

"Dovete sapere che l'anno scorso Michele stava per lanciare il tappo dello spumante nell'occhio di una ragazza che era nel nostro stesso locale" racconta Luca.
Scoppiamo tutti a ridere, mentre Mike tira un pugno sul braccio a Luca.

"E vogliamo parlare di quando tu ci hai provato con una già fidanzata e lui ti stava per picchiare?" Ribatte Mike.
Vanno avanti per un po' così, a raccontarci tutti i disastri che hanno fatto e a ridere di loro stessi.

"È l'ora del countdown, smettetela" dice Claudio.
E mentre i numeri si susseguono io prego che quest'anno si riveli pieno di sorprese e migliore di quello appena passato.
"Buon Anno" urliamo tutti in coro, mentre riempiamo i bicchieri di spumante.

"Vado a prendere il panettone" dico, alzandomi dal divanetto su cui avevamo preso posto.
Entrata in casa mi viene in mente che l'avevamo appoggiato sul mobile in alto per evitare che a Luca venisse la tentazione di mangiarlo.
Prendo una sedia e ci salgo sopra,  poi allungo una mano e provo ad afferrarlo.

"Serve aiuto?"

Sobbalzo per la paura e cado dalla sedia.
Mike è veloce ad afferrarmi prima che tocchi il pavimento e io mi aggrappo a lui con il respiro ancora irregolare per via dello spavento.

Allontano il viso dal suo petto e mi ritrovo a guardarlo dritto negli occhi. Restiamo immobili a fissarci e io sposto lo sguardo sulle sue labbra.

È un attimo e prendo l'iniziativa, sorprendendo anche lui per la violenza con cui l'assalgo. Dopo poco ricambia il bacio, accarezzandomi la schiena e chiedendo di poterlo approfondire. L'odore del dopobarba mi manda la testa in frantumi e non ho intenzione di smettere, anche al costo di morire per mancanza d'ossigeno. In men che non si dica siamo due fuochi che divampano anche se fuori ci sono zero gradi e fa freddissimo.

Era questo che Rossella intendeva con spegnere il cervello?

Angolo autrice

Fiamme, fuochi e scintille in questo capitolo.
Spero che sia stato all'altezza della vostre aspettative, in ogni caso fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e se siete felici che finalmente Chantal sia riuscita a lasciarsi andare.
Fra.

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