7. Babbo Natale

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Sbuffai per poi uscire dietro di lui, a differenza che lui uscì dall'edificio mentre io entrai nella stanza principale, dove di solito accoglievo tutti i clienti.
Una donna, più vecchia di me, sedeva in capo al tavolo, i capelli neri lisci le scendevano sulle spalle, lo sguardo fisso nel telefono iphone 7plus color rosa, addosso aveva un crop top rosso abbinato alla gonna attillata a tubino. Solo quando alzò gli occhi verso di me, rimasi incantata dal bellissimo colore che aveva: un mix unico di azzurro, verde e grigio.
Si alzò sorridendomi e posando il telefono nella borsa accanto a lei, allungai la mano stringendogliela leggermente per poi sedermi nell'altro capo del tavolo.
Inspirai e appoggiai i gomiti sul tavolo «mi hanno detto che è qualcosa di urgente» mormorai rilassandomi la schiena sulla sedia a rotelle.
Lei rise leggermente infilandosi una ciocca dei capelli neri dietro l'orecchio «sono la donna che ha bisogno di essere truccata per il suo matrimonio» disse velocemente deglutendo e guardandomi «mi scuso ma non potevo aspettare ancora di più, ho bisogno di organizzare tutto il più presto possibile»
Alzai il mento all'unisono con le sopracciglia poi sforzai un sorriso «capito» sussurrai «tra quanto tempo è il matrimonio?»
Lei batté le mani dalla grande felicità, il che mi fece sorridere veramente, chissà cosa si provava «tra una settimana» disse contenta e con gli occhi pieni di lacrime.
Intrecciai le mani leccandomi le labbra «cosa desidererebbe?» domandai afferrando un foglio e una penna cercando di scrivere tutte le cose più importanti.
Lei fece scoppiare la lingua e si passò la mano sul viso «voglio che sia qualcosa che mi faccia splendere, che risalti la mia bellezza» si fermò alzando le spalle «alla fine è il giorno più importante della mia vita» rise come se fosse la cosa più ovvia.
Non alzai nemmeno il capo a guardarla, tenevo lo sguardo appoggiato su quel foglio bianco e con il mento tremolante. Non lo sapevo, forse perché quella sensazione io non lo avrei mai provata, almeno, non con lui.
«Certo» dissi giocando con la penna e ridendo con lo sguardo perso nel vuoto, mi alzai di scatto e mi avvicinai a lei «in uno di questi giorni, il mio team verrà e farà una prova per testare i prodotti e assicurarci che i prodotti da noi usati, non creino problemi al suo incarnato» mi fermai inspirando e alzando le sopracciglia «se il trucco la soddisferà, allora il giorno del matrimonio, manderò il mio team e mi assicurerò che tutto esca alla perfezione, secondo le sue richieste»
Aggrottò leggermente le sopracciglia ridendo «credo di non essermi spiegata bene» disse «voglio essere truccata da lei in persona»
Deglutì e alzai le sopracciglia, ridendo a mia volta «il prezzo salirebbe di troppo in questo caso» dissi tenendole lo sguardo addosso senza muovermi.
Lei alzò le spalle e afferrò la borsa e la pelliccia sintetica nera «non si preoccupi» rise «le manderò tutti i dettagli tramite email» si fermò sistemandosi la pelliccia e sorridendo «ci troveremo a casa mia»
Mi sorrise per un'ultima volta per poi sorpassarmi e uscire dalla stanza.
Deglutì grattandomi la fronte e sedendomi sulla sedia.
Afferrai la cornetta vicino a me e me la appoggiai sull'orecchio, tenendola con la spalla «Aisha» mormorai mentre cercai nei fogli sparsi sul tavolo «la donna che è venuta per fissare il trucco per il matrimonio dovrà mandare un email con tutti i suoi dati, appena li avrai, mandameli» dissi velocemente per poi avere come conferma un si.
Sbattei la cornetta e deglutì nuovamente, incredula del come io non potessi avere almeno un giorno libero in questa vita.
Aprì la porta e in men che non si dica, scesi le scale ritrovandomi davanti ad Aisha che era concentrata sullo schermo «ti sono arrivati i dati della signora?» domandai alzando gli occhi al cielo.
«Si» rispose sorridendo «proprio in questo momento»
Sforzai un sorriso picchettando le unghie sul bancone «bene, per domani voglio che mi prepari tutti i fondotinta fluidi, compatti, in crema in tutte le tonalità che abbiamo disponibili» mi fermai «voglio che sia tutto preparato per domani.. alla prima ora devo essere lì per provare tutto e sperare che tutto esca alla perfezione»
Lei aggrottò le sopracciglia «andrai tu?» domandò.
Socchiusi le labbra e risi di poco «esattamente, la signora ha chiesto di essere truccata da me personalmente, non importa il prezzo» iniziai piano piano a indietreggiare raggiungendo l'ascensore «forse forse vi alzerò lo stipendio» dissi ridendo.

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