Sassaiola

270 25 12
                                    

James Potter
-Allora amico,
Esclama James Potter posando una mano sulla spalla di Lupin,
-Trovato qualcosa?
-No. Cioè sì. Più o meno.
Risponde l'altro, pensieroso.
-Diciamo che abbiamo una pista.
Si inserisce Lily.
-Avete visto qualche ragazzo uscire da quando sono entrato? Un altro studente di Hogwarts magari?
Chiede Lupin speranzoso.
-Solo Frank Longbottom.
Commenta laconico Sirius, alzando le spalle.
-Frank... ma certo!
Gli occhi del licantropo brillano mentre sorride malizioso.
Sirius lo fissa senza riuscire a pensare. Sono rare le volte in cui Remus Lupin sorride in quel modo, e ogni volta lo lascia confuso.
-Dobbiamo trovarlo.
Dice, sicuro di sé.
-Perfetto, so dove abita. Andiamo!
Interviene James, cominciando a camminare. I tre amici si dirigono verso casa Longbottom a passi svelti, seguiti dalla strana coppia.
James Potter tende l'orecchio dietro di sé, e sente che parlottano.
-Lily ti prego, non possiamo unirci a Potter.
Si lagna Mocciosus.
-Sev, neanche a me piace questa situazione, ma seguiamo la stessa pista. E poi quel Lupin ci può essere utile. È sveglio ed è esperto di incantesimi... ho sentito che sa evocare un patronus!
-Capirai,
Continua a sussurrare Severus,
-Se mio padre fosse Lyall Lupin anche io saprei evocare un patronus. E comunque allora perché non ci uniamo a lui e basta? Che ce ne facciamo di Potter e Black? Continuano a chiamarmi in quel modo orrendo.
Nel sentirlo, James fa un sorrisetto compiaciuto.
-Sono i suoi amici, Sev. Non si unirebbe a noi snobbandoli più di quanto io non mi unirei a loro snobbando te.
Potter fa una smorfia di disapprovazione: come fa a preferire la compagnia di Severus alla loro?
Sta per sussurrare una cattiveria a Sirius, quando un grido lo scuote dai suoi pensieri.
-Lasciami! Lasciami!
È una voce familiare.
-Ehi Paciock, come sta la fidanzatina?
-Non provare a nominarla, Malfoy!
I ragazzi si guardano.
-È lui!
Esclama Lily.
-Dobbiamo aiutarlo.
Dice Sirius, fermo.
Lupin chiude gli occhi un istante. Manca poco alla luna piena e ha i sensi particolarmente sviluppati.
I due amici lo guardano ansiosi, gli altri non capiscono. Inspira profondamente cercando di riconoscere l'odore del ragazzo.
-Di là!
Dice, iniziando a correre,
-Seguitemi!
Il gruppo corre dietro l'angolo ed entra nel parco di fretta. Accanto al fiumiciattolo delle tartarughe, Lucius Malfoy tiene Frank Longbottom per le braccia, mentre Rodolphus Lestrange gli punta la bacchetta contro.
James e Sirius sfoderano le loro in un istante, ma Remus li ferma.
-Ragazzi, no! Non potete usare la magia in pubblico! Abbiamo ancora la traccia!
Sentendo le voci, i tre ragazzi si voltano.
-Bene, bene, bene. Cosa abbiamo qui? Potter, Black, Lupin. E tu, Evans? Lontanuccio da casa, non è vero? Sempre con quel tuo galoppino dietro. Che ci fai con la combriccola? Ti scopi Potter adesso?
I ragazzi rimangono congelati sul posto in mancanza di una buona scusa. James sente un ringhio dietro di lui, seguito da un urlo soffocato. Un sasso vola dritto in mezzo agli occhi di Lucius Malfoy.
-Ahia! Lurido...
-Sev?
Lily guarda l'amico spaesata, e Severus ha già raccolto un altro sasso da terra.
-Allora, ne volete altri?
Grida il ragazzino lasciando tutti a bocca aperta.
-Sassaiolaaa!
Grida Black, prendendo una manciata di sassi da terra e gettandoli con forza verso i due.
Longbottom si svincola dalla presa dell'altro, che è ancora sconvolto dalla sorpresa. Salta nel vialetto e corre dietro gli amici.
Lestrange schiva un sasso direttogli in pancia e inizia ad armarsi.
-Fanculo, mezzosangue!
Grida, sfiorando il naso della Evans con un lancio. Lei non se lo fa ripetere due volte e scaglia un bel sasso nero dritto sul suo stinco.
I due Serpeverde, in minoranza, tentano di difendersi, ma la pioggia di pietre li mette in difficoltà.
-Andate via! Non vi vogliamo!
Grida James Potter tirando un sasso dopo l'altro, quasi tutti a segno.
"Merito del Quidditch."
Pensa Lily Evans, guardando il ragazzo atletico alla sua destra centrare l'occhio di Lucius con estrema precisione.
Rodolphus Lestrange è il primo a scappare, dandosela a gambe imprecando.
-Non fai più lo spavaldo eh, Malfoy?
Esclama Lily, tirando l'ultimo sasso che lo colpisce sulla spalla.
Il biondo ha il labbro sanguinante e si regge in piedi a fatica.
-Questa me la pagate. Tutti quanti.
Borbotta sputando in terra.
-Vattene.
Dice James Potter, guardandolo dritto negli occhi. Lucius li guarda per un attimo e si volta, andando via zoppicando.
Rodolphus Lestrange intanto, già lontano, entra in una piccola grotta nel parco attirato da un palloncino rosso.
-Tutto ok Frank?
Chiede James, prendendolo per le spalle e guardandolo negli occhi.
-Sì, sì più o meno. Grazie ragazzi.
Lui sospira.
-Quanto è idiota quel Malfoy.
Mormora Sirius a denti stretti.
-Bei vigliacchi, due contro uno.
Ringhia James, sistemando il mantello dell'amico.
-Che bassezza.
Convengono entrambi.
Lily, Remus e Severus si guardano interdetti.
È la ragazza a interrompere il silenzio.
-State scherzando, vero?
-Perché Evans? Sei abbagliata dal mio buon cuore?
Risponde Potter spavaldo.
-È esattamente quello che fate voi con Severus. Niente di più, niente di meno.
-Cosa? No, Mocciosus è diverso, andiamo! Qualche scherzo innocente e...
Remus Lupin gli dà l'occasione di sviare dal discorso
-Ehi Frank...
Si introduce il ragazzo,
-Mi dispiace. Per Alice, per Malfoy, per tutto.
Il licantropo lo abbraccia, e l'altro dopo un attimo di smarrimento ricambia la stretta.
-È tutto ok. Posso farcela.
Risponde, con un sorriso amaro.
-Sappiamo che stai facendo delle ricerche, vogliamo aiutarti. Siamo venuti qui per questo. Crediamo che tu abbia avuto le nostre stesse visioni.
-Anche voi... anche voi avete visto il Pennywise?
-Il... cosa?
-Avete avuto delle visioni ieri notte giusto?
-Sì.
Risponde Lily.
-Come un molliccio.
Completa Sirius.
-È stato... è stato orrendo.
Conclude Severus con un borbottio.
James intanto pensa ancora alle parole della ragazza. Davvero la gente lo vede così? Lui non è come Malfoy lui non è cattivo, scherza e basta. E comunque neanche Mocciosus lo tratta esattamente come un principe.
Intanto Lupin sente una fitta al petto e  si separa dal gruppo di qualche passo, cercando di non dare nell'occhio, si siede sull'erba con la testa che gli gira. Troppa fatica a pochi giorni dalla luna piena. Sperando che nessuno si accorga del suo isolamento, siede immobile aspettando che il cuore smetta di battergli così in fretta e gli arti smettano di fargli male.

"Paura Potter?" "Ti piacerebbe" // IT - HPDove le storie prendono vita. Scoprilo ora