Frank Longbottom
Frank si sveglia, ansioso. Questo è il gran giorno.
L'appuntamento è alle nove in casa Potter, poi andranno tutti insieme dal suo camino alla casa dei Lupin. Da lì è breve la strada sino alla casa abbandonata. Il ragazzo si alza dal letto carico di energia e di tensione. Si infila una tuta comoda e corre in cucina a mangiare qualcosa. La madre lo osserva con cipigio severo dalla poltrona.
-Tutto ok, Frank?
Chiede fredda. È tornata la donna di sempre.
-Sì, ma'. Vado dai Potter oggi. Starò via tutto il giorno, credo.
Risponde, afferrando un pezzo di pane dolce dal centro del tavolo e guardandolo in profondità.
-Frank...
-Sì?
-C'è qualcosa che desideri dirmi?
-No mamma, davvero, è tutto ok. Sono a posto.
La donna esamina ancora un attimo, poi abbassa lo sguardo sul suo tè. Il ragazzo capisce che per questa volta può andare.
-Non fare troppo tardi.
Dice laconica, sorseggiando la bevanda calda.
-No mamma, promesso.
Quando esce finalmente di casa si sente più carico che mai.
Suona a casa Potter ansioso, è Euphemia ad aprire.
-Frank, caro! Entra pure!
-Grazie signora Potter.
-I ragazzi ti aspettano in salotto.
Mugugna un grazie in risposta e cammina per il corridoio. La villetta è decisamente più grande della sua, e anche meglio di come se la ricordava.
Potter e Black confabulano tra loro, soli. Quando sentono la porta aprirsi, si voltano di scatto.
-Ciao ragazzi...
Esordisce il nuovo arrivato,
-... dov'è Lup...
-Ssssssshhhhhh!
Entrambi fanno in coro segno di tacere.
-Per la barba di Merlino, abbassa la voce Frank! Lo vedrai.
Mormora James concitato.
I tre ragazzi entrano nel camino, e Frank sente qualcosa che lo spinge, ma non mette a fuoco bene cosa.
-145 Kensington road, Stirling, Scozia.
Pronuncia James Potter in modo chiaro. Uno sbuffo di polvere verde, e i ragazzi appaiono in una stretta cucina. Il caos del giorno prima è stato ripulito con la magia, la stanza è perfettamente in ordine. Una donna piange abbandonata su una sedia. Quando li vede tenta di ricomporsi. Frank nota con la coda dell'occhio che una parte del braccio di Sirius insieme alla sua mano è scomparso, in mezzo alla stanza.
-Cosa... chi...?
-Siamo amici di Remus.
Dice James incerto.
-Lui dov'è?
Borbotta Sirius, ora di nuovo intero.
La donna, sconsolata, scuote la testa.
-Mi piacerebbe saperlo. Davvero, credetemi. Non si trova da ieri mattina... se solo facesse qualche magia, con la traccia lo troveremmo subito ma non risulta neanche un incantesimo di difesa, niente... niente...
Hope Lupin continua a singhiozzare.
-Non si preoccupi signora, togliamo il disturbo.
Dice James imbarazzato, spingendoli fuori dalla porta.
-Ma cosa...?
Chiede Frank spaesato. I ragazzi escono dal giardino e si dirigono verso la periferia del paese. Quando hanno girato l'angolo la strada è deserta. Dal nulla appare un Remus Lupin sconvolto, lascia cadere un mantello ai suoi piedi. Sirius Black gli passa un braccio intorno alle spalle, James sospira e lo guarda compassionevole.
-È tutto ok, Rem. Staranno bene. Ora andiamo a risolvere tutto, e poi potrai tornare a casa. Hai capito?
-James, ma cosa...?
Chiede Frank, sconcertato.
-È solo un trucco che usiamo a scuola per i nostri scherzi, un vecchio mantello, non badarci. Andiamo, la Evans e Mocciosus dovrebbero essere già arrivati.
-Dov'è questo posto Remus? Te lo ricordi?
Chiede Sirius apprensivo, stringendo la presa sulle spalle dell'amico.
L'altro annuisce piano e si incammina. Quando arrivano davanti alla casa abbandonata, il ragazzo è bianco come un lenzuolo.
-Tutto ok Rem? Forse è meglio che resti fuori.
Dice James, voltandosi a guardare il ragazzo.
L'altro fa segno di no con la testa.
-È come ieri, mi sto abituando. Tutto ok. Voglio mettere fine a questa storia.
Due ragazzi si avvicinano, un fuoco negli occhi.
-Tutto pronto?
Chiede James.
-Tutto pronto.
Conviene Lily.
Entrano nel giardino dissestato.
L'erba secca è alta e giallognola e neanche il cielo turchese di Luglio sembra ravvivarla. La villa abbandonata è vecchia e stinta, la vernice color vinaccia scrostata dal muro di legno. In mezzo alle erbacce spicca qualche bottiglia di whisky incendiario in frantumi e persino una bacchetta spezzata. I sei ragazzi si guardano come per farsi forza e si fermano proprio appena prima delle scale scalcinate. Esitano.
-Forse non dovremmo...
Sussurra Sirius. Nessuno parla. Frank Longbottom sospira e sale per tre gradini, poi si volta verso gli amici.
-Fate quello che volete,
Dice con voce tremante,
-Fate quello che volete, entrerò anche da solo se necessario. Non mi interessa se avete paura. Ma ditemi, cosa farete quando sparirà qualcuno che amate? Farete finta di niente? Nasconderete la testa sotto la sabbia? Cosa farete quando sparirà qualcuno di noi?
Severus guarda Lily e le sfiora la mano. Remus deglutisce e si guarda le nocche dei pugni chiusi. James e Sirius ascoltano affascinati e stupiti.
-Alice è la ragazza che amo. Sarebbe dovuta stare da me quest'estate, ma non c'è. Saremmo dovuti stare insieme, litigare con mia madre per convincerla a farci dormire nella stessa stanza... le ho preparato il letto, ho fatto un programma con le cose da fare, i posti da vedere, è ancora appeso in camera mia. Ogni volta che entro in casa, che entro nella mia camera, tutto quello che riesco a vedere è che lei non è lì. Per questo entrare in questa casa, per me, è più facile che entrare nella mia. Ora, se siete con me, se volete aiutarmi e aiutarla, allora siete i benvenuti. Ma se non è così, se quello che avete detto e fatto sino a ora per voi era tutto una finta, allora fate meglio ad andare via subito. Perché sto per sbattere quel mostro fuori da questa topaia a calci nel culo e nessuno potrà farmi cambiare idea!
Gli altri lo fissano in silenzio, in shock.
I tre malandrini si scambiano uno sguardo d'intesa. James sale per i primi due gradini, seguito dagli altri due, e abbraccia il suo vicino di casa.
-Andiamo a buttare fuori quel mostro a calci in culo, amico.
Gli mormora all'orecchio, e lui lo stringe.
Lentamente, tutti e sei, con Frank in testa salgono quella maledetta scalinata ed entrano nella casa umida e fredda.
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"Paura Potter?" "Ti piacerebbe" // IT - HP
FanfictionInghilterra, mondo magico, Luglio 1973. È l'inizio delle vacanze estive e i bambini della comunità magica, appena tornati da Hogwarts, iniziano a sparire misteriosamente. Ultima tra gli scomparsi: Alice Prewett, Grifondoro. Frank Longbottom, il suo...