Lucius Malfoy
Villa Malfoy è buia questa notte. Il ragazzo trema nel suo letto.
Rodolphus è scomparso e lui sente di essere il prossimo. Si stringe nelle coperte e si bea del calore della magione. Le decorazioni in verde scuro rifinite d'argento brillano pallide nell'oscurità. L'unica luce che illumina la casa è quella della luna, quasi piena. Lucius sente un tonfo ovattato, e apre gli occhi. Quando questi si abituano all'oscurità mettono a fuoco un palloncino rosso volato sul soffitto. Il ragazzo si alza perplesso e ne tocca il filo con la punta delle dita. Appena lo ha sfiorato, davanti a lui appare un grottesco clown, vestito di bianco. Sussulta.
-Uccidili tutti, Lucius.
Sibila ghignando il mostro,
-Uccidili tutti.Lily Evans
Lily è a casa, si stringe nelle spalle. Severus é tornato nella sua, è arrabbiato, probabilmente. A volte è davvero stupido. La ragazza non sa perché l'amico ha questa avversione per il Grifondoro. Certo, il giovane Potter ci ha messo del suo, ma ha iniziato a prenderlo in giro solo dopo che Severus ha dato inizio alle ostilità. E comunque il ragazzo è cambiato, si vede chiaramente ormai. Per un attimo rivolge un pensiero a Remus Lupin. Quella povera anima é rimasta gravemente ferita, tuttavia non ha urlato quando si é spaccato l'osso del braccio in due, anzi nel momento del bisogno bisogno ha soccorso l'amico. Persino Sirius Black è riuscito a sorprenderla, il modo in cui si prende cura dei compari, il modo in cui li guarda, tutto fa trasparire che ci tiene e moltissimo. Sospira, alzando gli occhi al cielo. Fa un mezzo sorriso. Il giorno dopo ha un appuntamento con James Potter. Ebbene sì, alla fine, rimasti solo loro due, la ragazza ha ceduto. Non può negarlo, il fatto che il ragazzo sia così deciso ad andare a fondo sulla questione e che non si tiri mai indietro la intriga molto. Vede quanto sono simili. E spera faccia pace con Black, dato che si vogliono un mondo di bene, questo si vede. Va a dormire con una sensazione di pace, chiude gli occhi e sorride, pensando a quello che verrà.
La mattina dopo la ragazza apre gli occhi in fibrillazione. L'entusiasmo le si spegne in viso non appena vede un palloncino sopra il suo letto.
"Maledizione. Mai rimanere da soli, mai rimanere da soli..."
Ma a quanto pare il mostro è riuscito nel suo intento: oggi sono tutti soli. Lei e Severus si sono separati, Black e James Potter si sono presi a cazzotti, Frank Longbottom sarà a casa sua a piangere o chissà che altro e Lupin è stato portato a casa in condizioni pietose. Sperando che i suoi amici stiano bene, si alza. Ha intenzione di ignorare l'oscura presenza oggi, a meno che non la aggredisca in modo diretto. Prepara i vestiti per l'appuntamento, "Non è un vero appuntamento Lily, dovete semplicemente capire cosa fare con la storia di Alice." ripete a sé stessa mentre sceglie un vestito dall'armadio. Quello verde pastello andrà benissimo, è leggero e fuori si muore di caldo. La ragazza si cambia pensierosa ed esce dalla sua stanza. La casa è stranamente silenziosa.
-Tunia? Mamma?
Chiama lei, iniziando a sentire un po' di tensione oltre che per l'uscita anche per l'ambiente casalingo. Nessuno risponde.
-Ehi! C'è nessuno in casa?
Regna il silenzio.
Lily si guarda circospetta intorno e decide di uscire in fretta, senza fare colazione. Arrivata all'ingresso spinge la maniglia, ma la porta non si apre. Spinge più forte, inutilmente. Tira fuori la bacchetta pronta ad evocare un incantesimo, quando la voce della madre a fa trasalire.
-Dove vai così presto, Lily?
La ragazza si volta di scatto. La donna che, è pronta a giurarlo, prima non c'era ora è in piedi con la schiena appoggiata dall'arco che divide l'ingresso dalla cucina.
-A fare un giro.
Risponde la ragazza, vaga.
-Ti sei fatta bella.
-Non mi sono "fatta bella", mamma. Io mi vesto quasi sempre così.
-Ti vesti sempre così, eh? O forse vuoi fare colpo su James Potter?
-Ma come...?
Sussurra lei, sapendo che la madre non ha idea di chi sia il ragazzo e sicura di non averne mai parlato prima né a Petunia né a lei. In realtà i genitori non gradiscono che lei parli di nessuno che riguarda Hogwarts.
-Ti sta usando, Lily. Vuole usarti e buttarti via, sai com'è quel ragazzo.
-Tu non sai niente di lui! Smettila!
La donna avanza verso di lei con gli occhi vitrei e un sorriso inquietante. Ormai è chiaro che non si tratta di sua madre.
-Non andare Lily, vieni con me... lascia in pace quel Potter e vieni dalla mamma...
-Ho detto basta! Reducto!
Il mostro con le sembianze della signora Evans viene sbalzato indietro e le sedie nella cucina esplodono sotto l'incantesimo. Lily si gira di fretta e cerca di aprire la porta.
-Alohomora! Bombarda! Reducto!
Nessun incantesimo funziona. Avverte un rumore e si accorge che la madre sta tornando verso di lei. Svelta si infila in salotto, chiudendosi la porta alle spalle. Pensa di trasfigurarsi in una poltrona per nascondersi ma le ci vorrebbe troppa concentrazione e ora è nervosa più che mai. Si lancia nel bagno e sbatte la porta.
-Colloportus.
Sibila, sigillandola; poi si rivolge allo specchietto sul lavandino, spaccandolo con qualche scintilla dalla bacchetta. Ne afferra un frammento e recita
-Engorgio!
Per stringere poi la lama affilata, che sembra un coltello cristallino. Entra di soppiatto e chiude la tenda, in attesa.
Dalla porta del bagno arrivano colpi pesanti. La cosa sta cercando di entrare. Lei trattiene il respiro. Dopo il quinto tonfo, un grande frastuono. La porta ha ceduto. Lily cerca di non fare rumore mentre quella cosa fruga nella stanza. All'improvviso spalanca la tenda della doccia e lei le salta addosso infilandole il frammento di specchio nel petto. La donna si dibatte emettendo un suono spaventoso, senza sanguinare. Quando finalmente stramazza a terra senza dare segni di vita, la ragazza si lascia andare a un sospiro di sollievo. Si siede sul bordo della vasca per riprendersi qualche attimo.
"Devo dirlo a James."
Pensa, subito prima di alzare lo sguardo. Nel momento in cui alza gli occhi verso la porta, lo vede.
Il clown le sorride malizioso dallo stipite. Non fa neanche in tempo a urlare che le è addosso. Poi, più nulla.
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"Paura Potter?" "Ti piacerebbe" // IT - HP
FanfictionInghilterra, mondo magico, Luglio 1973. È l'inizio delle vacanze estive e i bambini della comunità magica, appena tornati da Hogwarts, iniziano a sparire misteriosamente. Ultima tra gli scomparsi: Alice Prewett, Grifondoro. Frank Longbottom, il suo...