Capitolo 7

261 10 3
                                    

Pov levi

Arrivo a casa controllo che lei non mi abbia seguito e chiudo la porta.

Wow che voglia di non far nulla.

Sono solo in casa come sempre, sospiro e vado verso il divano, mi ci butto sopra...che faccio ora?

Se mi fossi fatto i fatti miei ora sarei a scuola e non a casa ad annoiarmi.

Poi la casa è già pulita quindi... non posso neanche pulire.

Mi sfido a trovare qualcosa da fare.

Nulla guarderò la tv.

Il tempo passa fra i vari canali, tra film iniziati e non finititi perché noiosi o varie cose, non c'è nulla...

Vabbè questo punto preparo il pranzo.

Non ho tanta fame quindi farò qualcosa di leggero, un insalata, facile e veloce.

Mangio, pulisco i piatti e mi ributto sul divano.

vado a farmi un giro.

Infilo la giacca e le scarpe ed esco di casa, non mi interessa dove andrò, mi basta non stare in casa.

Inizio a camminare senza sapere dove, prima a destra dopo a sinistra chi sa dove andrò.

Mi sento così strano, il cuore mi batte fortissimo, anche se non c'è nulla e non sto pensando a nessuno, batte forte, non sono stanco, mi gira la testa, chiudo gli occhi ma sento che peggiora.

Che palle...

Mi giro e cammino verso casa, non ho nulla da fare qui.

Pov narratore

Passano due giorni, e la vita continua normalmente.

Mikasa sta con in suoi amici ma evita jean che cerca sempre di avvicinarsi a lei

Levi si subisce Petra come sempre.

Erwin scatta foto a mikasa mentre non lo guarda.

Tutto normale insomma.

Tranne che qualcosa sta cambiando... nuove emozioni, sensazioni affiorano nelle loro teste... e i loro cuori cambiano.

Una sensazione di... gelosia... si forma.

Pov mikasa.

Ho appena finito di farei i compiti per domani, e non ho neanche tanta fame, quindi mi preparo e vado a dormire, sono stanca.

Lavo i denti, mi infilo il pigiama e mi lascio trasportare nel magico mondo delle coperte.

Non mi ci vuole molto ad addormentarmi, ma in questi giorni faccio particolarmente fatica, perché il mio cuore batte forte.

Ma non lo ascolto. Quindi.

Notte.

...

Sentii una katana essere estratta dalla sua custodia propio dietro di me.

<eccomi haha> la sua risata da psicopatico la riconoscerei ovunque

Prendo la mia katana.

<ci siamo>

<finalmente ti ucciderò> mi risponde ridendo

<se non sarò io a farlo> iniziamo a combattere, la pioggia non aiuta ma non mi interessa, sarò io ad ucciderlo.

Questo combatimento è quello decisivo... quando vincerò non avrò più nulla da temere, perché lui non ci sarà più.

Il rumore del metallo delle nostre katana è sempre più forte mi entra nella tenta come se ci fosse solo questo rumore.

Lui riesce a farmi un taglio sul braccio, è profondo, mi fa male.

Non vincerà per un semplice taglio
...

<CAZZOO!> mi sveglio

<era un sogno> sopito

Guardò il mi braccio nulla, respiro di nuovo, meno male.

Spazio me

Scusatemi se non posto tanto ma...hey rifarsi una classe non è facile come sembra... :3

Chi sei?!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora