Capitolo 5

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Hahaha io sono Mikasa.
Io non sono pazza.
Io non posso farmi prendere dal panico.

Calma.

Respira e inspira.

Dopo dieci minuti riesco finalmente a tornare tranquilla, ma sento come una presenza molto vicina a me.

Mi guardo in giro ma nulla come credevo.

Non è la prima volta che mi capita di sentirmi osservata o di sentire una presenza vicino a me, ma questa volta sembra più vicina...meglio...non darci peso...

uffa però ora che faccio? sono scappata da scuola, qui a casa non c'è nessuno, i miei amici sono a scuola quindi mi annoierò, per un giorno che non vado a scuola non potranno dirmi nulla... dai...

La casa è  così vuota...e silenziosa...mi da quasi fastidio...

Mi lancio sul divano, metto un braccio sulla fronte, e guardo il soffitto...che noia.

Pov Erwin

oh... interessante.

Una lite a scuola, però c'è la mia Mikasa, in questo litigio, non lo posso accettare.
Ma non voglio neanche mettermi in mezzo dopo tutto è solo un litigio .
Oh...mikasa sono cinque anni che ti sto dietro ma non mi vedi... perché non mi vedi? Secondo me saremmo felici insieme... io ti amo più di ogni altra cosa al mondo e...e...e... vederti soffrire mi fa male...

Forse hai scoperto la mia ossessione nei tuoi confronti?!? No tutto ma non quello...li non... averi più possibilità con te...

Stringo i denti, il solo pensiero che possa sapere qualcosa mi terrorizza...

<hey Erwin tutto bene?> mi chiede Hanji, preoccupata.

<si...> la guardo dritta negli occhi, lei fa un sospiro  e si gira dall'altra parte, arrossendo.

Beh non la capisco proprio, siamo migliori amici ma lei fa così...bho è strana...fa così da tre settimane...

Alzo lo sguardo verso la direzione di mikasa e la vedo andare via correndo, ma non capisco perché corre.

La inseguo.

<Ragazzi...io...non sto bene torno a casa...>mi metto una mano sulla pancia come significare che mi fa male.

<vuoi che ti accompagni?>mi chiede Hanji girandosi i pollici.

<no grazie> rispondo.

Me ne vado, ma mentre me ne vado mi giro verso di lei e vedo la sua faccia triste, ma sarà perché è preoccupata.

Vado verso di casa ma giro a destra verso casa di mikasa.

Corro e arrivo, mi metto vicino alla finestra e la guardo, è così bella...

<che ci fai qui> mi chiede una voce maschile da dietro.

<LEVI!> esclamò

<che ci fai qui?>richiede

<io...nulla stavo andando a casa> rispondo nervoso...no aspetta sono un cogline, casa mia è tutt'atra pare.

<ma casa tua è...> gli parlo sopra <no è che oggi volevo fare un giro lungo> ok sono un pirla gli ho detto che stavo male!

<ma non stavi male?> chiede con il suo tono apatico di sempre.

<aspetta, ma tu invece che stavi facendo> chiedo serio

<nulla> fa le spalle

<okay allora ciao> dico andando via

Mannaggia... oggi niente mikasa.

Pov mikasa.

Ora sono sola...

Mi giro e rigiro nel mio divano, perché mi annoiooooooo.

Bing bing

Il campanello.

Una gioia sarà qualcuno che mi salverà dalla noia.

Corro verso la porta non guardo chi sia dallo spioncino e apro.

<ciaooo....>rimango sconvolta.

<perché sei a casa mia?> gli chiedo.

<perché non posso?> risponde l'aptico della terza.

<non è che non puoi, è solo che io e te non ci siamo mai parlati e questa è la prima volta Levi>rimango un attimo sconvolta alla sua vista... comunque lui è anche popolare nella scuola... io sono una semplice studentessa.

<volevo sapere come stavi> mi guarda.

Ahia...perché questo dolore? distolgo lo sguardo...fa...male.

<ohi tutto bene?> incrocia le braccia.

<si> ritorno in me

<bene...ma perché queste attenzioni?> cerco di non guardarlo.

<nulla in particolare> risponde freddo

Ahi...di nuovo...cazzo..

<allora io vado>chiede per poi girarsi e andare.

<ciao> chiedo guardandolo.

Si gira <ciao> si rigira.

Chiudo la porta, mi giro di spalle e lascio che il mio peso mi faccia arrivare a terra.

Spazio me

3/5 capirete più aviti che significa.

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