Capitolo 8

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Pov levi

<Ancora?!> urlo

<perché urli> dice la persona affianco a me

<CHE COSA CI FAI A CASA MIA E COME SEI ENTRATA PETRA?!> salto giù dal letto

<stavo con il mio Sempai> risponde come se fosse ovvio

<oh no basta, la devi smettere! Non pui venire a casa mia dormire nel mio letto e fare finta di nulla!> urlo

<okay okay ma non ti agitare> dice annoiata

Oddio odio le persone che dico "calmati" e la cosa più fastidiosa che una persona possa dire in una situazione così.

<tu non mi dici di stare calmo! Ora vai!> le tiro un cucino

<ok noioso vado> si alza e va via

Io non c'è la faccio più... cosa devo fare con lei...
Sarebbe inutile dire "basta" lei continua... se le dico "lasciami stare" lei si appiccica di più a me, ogni cosa che dico per lei non vale, non può continuare così per tutta la vita, io non la amo, io non amo ness...uno?? Si io non amo nessuno, amo solo le cose che mi fanno spaventare il perché non lo so.

Ma quel sogno riesce a farmi degli effetti che nella vita reale non provo.

Almeno Petra è andata via.

E oggi andrò a scuola non farò come qualche giorno fa che me ne sono andato... per?Quella mocciosa? Si...una mocciosa come tutte le altre.

Però in fondo perché voglio andare a scuola...oh per mantenere la media alta.

Vabbè andiamo.

Pov narratore

Le solite ore di lezione nulla di interessante.

Durante l'intervallo succede una cosa interessante

Mikasa voleva andare verso la sua classe per prendere una cosa e mentre andava incrociò lo sguardo di Levi, in cui pochissimi secondi sembravano essersi detti tantissime cose e anche aver fatto scattare qualcosa

una lava che una volta acclimata non può d'essere spenta.

Solo uno sguardo?

Strano ma vero.

Troppo tardi.

Nelle loro teste scattò qualcosa che con il tempo si sarebbe fatto pesante l'ossessione nei loro confronti, però ora è tutto tranquillo.

Pov mikasa

Cammino per il corridoio devo raggiungere la mia classe subito ho dimenticato i soldi per la macchina.

Mentre camminiamo mi guardo a destra e sinistra varie volte, appena mi giro di nuovo verso sinistra, una fitta.

Io e lo sguardo di quel ragazzo ci siamo incrociati, una fitta di dolore alla testa, metto una mano sulla testa e faccio finta di nulla, non vorrei mai che qualcuno mi vedesse ora.

Arrivo in classe chiudo le porte e frugo nella borsa

<HAHAHA>

Sento una risata ma non la calcolo.

<Finalmente!>

Non la calcolo perte 2

<finalmente quella piccola leva tra l'ossessione e la santità mentale si è attiva!>

<cosa stai dicendo?>

<tu e lui avente appena commesso un grosso errore senza saperlo hahah sono anni che aspetto, ora la faccenda si fa interessante, finalmente non mi annoierò più!>

<sarò io quella pazza?> chiedo

<SI!>

Alzo la testa vedo una persona sulla porta non la vedo bene in faccia.

<sai mi divertirò> lancia un oggetto per terra fa un rumore metallico assurdo

<non devi spaventarti primo o poi la userai> vedo quella persona sorridere e uscire dalla classe.

La insegno apro la porta ma è tardi chi sa dov'è

Torno da quello strano oggetto è

Una

KATANA! COSA DOVREI FARMENE!

La campanella suona

Merda se mi vedono con questo oggetto mi sospendono subito.

La ficco dentro la tracolla e mi siedo faccio finta di nulla.

Ora cosa farò?

Spazio me

BENE! SONO FELICISSIMA CHE CI SIANO LE VACANZE FINALMENTE NON DOVRÒ STUDIARE TUTTI I GIORNI... calmiamoci.... auguri a tutti!

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