Capitolo 14

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Pov mikasa

Meglio correre e guardare prima che una l'altra persona mi finisca addosso o che io finisca adesso a essa.

Faccio lo slalom fra la gente cercando di non incontrare lo sguardo di nessuno.

Appena intravedo la mia classe penso di aver appena visto la madonna.

E diciamo andare in classe è come entrare negli spogliatoi maschili dopo una partita di calcio.

Arrivo in classe, la prof non è anche arrivata.

Però vedo Sasha che mi aspetta seduta.

Faccio lo slalom fra i banchi e arrivo da lei mi siedo, appoggio i due pacchetti di patatine sul banco.

<finalmente>prende un pacchetto però si ferma e mi guarda.

<Mikasa perché sei rossa?>chiede aprendolo

<Storia lunga> rispondo

<durate l'ora di storia mi dirai tutto però speriamo che non sia così noiosa là lezione!>

/dieci minuti dopo\

<Sasha uccidimi> sussurro alla mia compagna di banco mandole dei pugni sulle spalle.

<no uccidiamoci insieme! Ti prego!>risponde lei.

Nessuno delle due risponde più, quella prof è molto severa infatti mette ansia.

Io mi immergo nei miei pensieri, perché non riesco a seguire la lezione.

<non riesci a dimenticarti di oggi?>

<sii!>

<dovresti farlo!>

<e come?!>

<non so come ma fallo! Ti ricordo che sento tutti i tuoi pensieri!>

<così peggiori Ame!>

<ho notato! E comunque nulla di grave c'è ti è caduto addosso per sbaglio, tutto qui>

<ahhh> appoggio la testa sul banco

Non c'è la faccio più!

<Mikasa?>

Giro la testa verso Sasha<cosa?> chiedo come se nulla della vita mi importasse ormai.

<ti guardano tutti> sussurra

Giro la testa lentamente verso la classe.

ha ragione sasha!

Tutti mi OSSERVANO.

abbasso lo sguardo sussurrando "che ho fatto di male nella mia vita?"

Prego tutti i santi che la prof non dica nulla.

<Ackerman sei così tanto stanche che vuoi dormire?! Bene vai fuori!> urla la prof indicando la porta.

Io mi alzo senza guardare nessuno e dire nulla.

Appena torno a casa mi faccio una doccia...

Oggi la mia fortuna mi ha lasciata.

Che tu sia maledetta giornata!

L'unica cose che posso fare è scappare sul tetto.

L'unico posto in qui è raro incontrare la gente durate le lezioni.

Si andrò lì a deprimermi.

Sbuffo inizia a salire le varie scale

Mentre salgo sento degli altri passi quindi rallento, se mi vedesse un prof sarebbe la fine, non voglio che gli alluni vadano sul tetto.

Quindi per evitare una punizione che equivale ad una tortura maglio rallentare.

Spazio me.

Ho deciso, pubblico una volta alla settimana, i giorni potrebbero essere venerdì/sabato/domenica

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