Capitolo 1

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L'inverno è arrivato come ogni anno anche ad Holmes Chapel, il freddo è una delle cose che odio di più al mondo, e sono veramente tante. Con questo clima il paese sembra ancora più deserto del solito, i bambini non escono più se non per feste come il natale ma per quello c'è ancora tempo, gli adulti si chiudono nei pochi bar, in chiesa o nelle case dei vicini per spendere due chiacchiere e lo stesso avviene per mia mamma e Anne, la mamma della mia migliore amica Gemma. Io e Gem siamo migliori amiche fin da quando siamo piccole nonostante lei abbia due anni in più di me, e anche le nostre mamme sono amiche fin da piccole e si sono sostenute l'un l'altra, sia quando Anne ha divorziato, sia quando mia mamma ha divorziato. I miei genitori hanno divorziato quando avevo 10 anni e mio padre, Daniel, si è trasferito a New York, io riesco a vederlo solo per due settimane durante l'estate dato che, grazie a dio ho un lavoro e mi danno pochi giorni liberi. Io mi chiamo Eleanor e solo pochissimi hanno l'onore di chiamarmi El, nel corso dei miei 18 anni sono sempre stata una ragazza ribelle e misteriosa, per questo non ho mai avuto molti amici. Il rapporto che avevo con mamma non era tutto rose e fiori, anzi, il mio pessimo carattere ci ha portate ad essere spesso in contrasto, quando papà ci ha lasciate sono diventata ancora più scorbutica.Il mio spirito da ribelle sapevo che non mi avrebbe portata da nessuna parte, poi tutto è cambiato, sono diventata una persona chiusa e fragile, odiavo il mondo ed ero sopratutto arrabbiata. Per molto tempo non sono stata bene e ancora oggi mi porto dietro le conseguenze di quello che è successo, ma questa è tutta un'altra storia.

Spengo la sigaretta e la butto sul bordo del marciapiede, il fumo è uno dei vizi che ho preso nel mio periodo buio e vorrei davvero che fosse l'unico, mi spruzzo un po' di profumo e suono al campanello di Gem. <<Eleanor, tesoro vieni fuori si gela>> mi dice Anne. Lei per me è sempre stata una seconda mamma, quando casa mia era sommersa da urla e problemi mi rifugiavo sempre da lei, e mi accoglieva a braccia aperte nonostante avesse oltre a Gemma, un altro figlio della mia stessa età, Harry.
<<è arrivato il freddo>>
<<si ho visto alla televisione che le temperature scenderanno ancora, comunque sto andando da tua madre, Gem è di sopra e tu fai come se fossi a casa tua>>
<<grazie Anne>>
Mi lascia un abbraccio che ricambio e poi esce di casa

<<stronzetta, sto salendo, non farti trovare nuda grazie>> urlo salendo le scale
<Ell vieni, non indovinerai mai chi c'è qui con me>>
<<non mi dire che c'è Justin>> dico arrivando alla porta. Justin è la cotta secolare di Gemma, lavorano nello stesso studio di design da più di due anni e nessuno dei due è riuscito ancora a fare il primo passo.
<<no, c'è Harry>>
Arrivo davanti alla porta e mi blocco immediatamente, vedo Gemma con un sorriso enorme sul volto e poi lo vedo, vedo lui sdraiato sul letto della sorella che mi guarda, incredulo, forse non si aspettava di vedermi, ancora, la sua espressione cambia poco dopo e si forma subito un sorriso. Dall'ultima volta che l'ho visto è cambiato, i capelli sono cresciuti così come la sua corporatura, è diventato più alto e da quello che posso vedere sembra molto più sicuro di sé.

L'aria inizia a mancarmi e le parole non mi escono dalla bocca, tutti i muri che avevo costruito in questi due anni stanno lentamente crollando e io crollerò con loro.
<<Eleanor, ciao, come stai?>>
<<non era in tour lui??>> mi rivolgo a Gemma, mi guarda strana, non capendo il mio comportamento ed è ovvio che lei non capisca...
<<sei cambiata Ellie >> afferma lui. Ellie è il nome che usava fino a due anni fa e non posso credere che lo abbia usato come se fosse normale
<<Eleanor>>
<<Harry ha un sacco di cose da raccontarci, e rimarrà qui per un intero mese, però stasera resti a cena da noi El>> dice la bionda.
<<ohw, grazie lo stesso ma non posso restare, ho tante cose da sistemare a casa>>
<<ma dai, lo sappiamo tutti che sei una scansafatiche, non accetto un 'no' come risposta>>
<<lo sai che faccio sempre di testa mia, hai detto che rimarrà per un mese e ci sarà un'altra occasione per fare una cena insieme>>
Sono ancora in piedi sulla porta e il mio sguardo si incastra con gli occhi verdi, mi sta scrutando attentamente fin da quando mi ha vista sulla porta, come se cercasse di capire qualcosa, come se volesse informazioni.
Non capisco come riesca a parlarmi come se non fosse successo niente, come se l'ultima volta che si siamo visti non mi abbia distrutta.
Decido di sedermi, vorrei non essere mai venuta qui oggi, vorrei non dover averlo visto, vorrei che Gemma mi avesse avvisata che oggi lui sarebbe tornato, ma lei non ha colpe, lei non sa quello che in realtà è successo e se lo sapesse non penso sarebbe così felice di avere qui suo fratello e la sua migliore amica, insieme, nella stessa stanza.
Seduta qui affianco a lui mi sento ancora più fragile, ci ho messo del tempo per andare avanti ma mi rendo conto che non sarà mai possibile superare del tutto quello che è successo, dovrò convivere con questo peso, mentre lui sembra stare bene, sembra non avere un minimo pensiero verso tutto quello che abbiamo fatto.
<<vogliamo andare tutti e tre insieme alla festa di Mia domani? Magari inviterò anche Justin>> dice Gem per fare conversazione visto che nella stanza regna il silenzio
<<si, potrebbe essere una bella idea, non faccio l'adolescente da un po'>> risponde il riccio ridacchiando.
<<tu sei dei nostri El?>> continua. Deve farsi entrare in quella testa vuota che io per lui sono solo Eleanor ed è già bello che ha ancora l'onore di chiamarmi per nome.
<<credo che ci sarò, ora però devo davvero andare, ci vediamo domani>>
Abbraccio Gemma e faccio un cenno con la mano a Harry, poi torno a casa mia. Di mia mamma e Anne non c'è traccia quindi deduco che siano andate da qualche altra loro amica.

Mi chiudo in bagno e mi appoggio alla porta, Harry è tornato, lui è davvero tornato dopo due interi anni in cui non si è fatto vivo.
Non so bene cosa sto provando, non gli sono indifferente ed è pressoché impossibile esserlo nei suoi confronti, insomma è diventato ancora più affascinante, caratterialmente non saprei dire, a primo impatto mi sembra il ragazzino immaturo che era quando è iniziata la sua carriera. Quando se n'è andato per me era un diavolo, soprattutto dopo quello che è successo.
Forse non dovrei preoccuparmi più di tanto, si fermerà solo per un mese e poi non tornerà più magari per altri due o tre anni e io mi sarò rifatta una vita.
Solo un mese, dovrò averlo intorno solo per un mese.

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Hey girlssss, sono tornata con una nuova storia fresca fresca, spero che vi piaccia e vi invito a lasciare tante stelline ✨
Vi amo Sx

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