Capitolo 12

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<<ho così tanta voglia di baciarti>>dice in un sussurro
<<non accadrà>>ammetto, anche se non sono convinta di quello che sto dicendo
<<sei già stata mia una volta, perchè non posso averti ancora?>>
<<perchè mi hai fatto tanto male>>
<<mi vuoi raccontare cosa è successo dopo che me ne sono andato?>>
<<ho passato ogni giorno ad odiarti, la mia vita non aveva più alcun senso, ho iniziato a fumare, ma non era una sigaretta ogni due settimane, anzi, era un pacchetto ogni tre giorni. Poi al fumo si è aggiunto l'alcool e lì ho perso completamente il controllo della situazione, mamma ha poi deciso di farmi aiutare e in poco tempo ho iniziato a stare bene, ho smesso di bere e da due anni non ne tocco un goccio mentre per quanto riguarda il fumo non ho potuto farci niente, mi è rimasto. Gemma mi è stata tanto d'aiuto nonostante non capisse la situazione, poi nella mia vita è entrato Blake e anche lui mi ha aiutata molto, ho ricominciato i corsi di make up e mi sono diplomata>>
<<mi dispiace El>>

Mi perdo tra i pensieri e ripenso a quello che esattamente due anni fa è successo: io e Harry da bambini non siamo mai andati d'accordo, eravamo un po'  come fratello e sorella che litigavano per qualunque cosa e questo fino alle superiori. Da quel momento io ho iniziato a uscire sempre di più con Gemma e la sua compagnia e capitava che passassi davvero molto tempo a casa loro. Il giorno del mio quindicesimo compleanno Harry è riuscito a strapparmi un bacio e mi ha chiesto di uscire e io ho accettato perchè in fondo nonostante tutti i nostri battibecchi io ero molto legata a lui. La nostra frequentazione è rimasta segreta a Gemma e ancora oggi non so come sia stato possibile visto che la maggior parte dei nostri amici ci vedeva insieme alle feste e in giro, dopo 6 mesi di uscite finalmente la fatidica richiesta è arrivata e ci siamo fidanzati. Io lo amavo già da morire, ero innamorata pazza e avrei fatto qualunque cosa per lui, in poco tempo siamo diventati la coppia dell'anno, insieme combinavamo tante di quelle cazzate che raccontare non renderebbe comunque l'idea. Vivevamo un amore folle, libero e spensierato, non ne avevamo mai abbastanza l'uno dell'altro, e ci sembrava incredibile essere arrivati a quel punto. Lui è stato il primo a cui mi sono concessa e ancora oggi non mi pento di quello che ho fatto, qualche mese dopo l'inizio della nostra relazione è andato a fare il provino per X-Factor e ovviamente è stato preso. Per tutta la durata del programma siamo stati insieme anche se separati visto che lui doveva stare a Londra, ho tifato fino alla fine per lui e i suoi compagni e ci sono rimasta male quando hanno perso ma non avevo idea che in realtà quello era solo l'inizio di tutto. Finito il programma era già molto famoso e il tempo che passava a casa era molto poco, un giorno ho iniziato a stare male oltre che moralmente anche fisicamente. Né io né lui capivamo il motivo, quando poi una mattina la risposta è arrivata come un tuono. Ho fatto un test, un test di gravidanza che in pochissimo tempo è risultato positivo, avevo solo 16 anni non avevo idea di come sarebbe cambiata la mia vita, non ero pronta ad avere un bambino perchè io stessa ero una bambina che non sapeva prendersi cura di sé, fino al giorno prima uscivo e bevevo come se non ci fosse un domani e il giorno dopo mi sono ritrovata a dover pensare di crescere un bambino. Harry stava per partire per un tour mondiale e non l'avrei avuto vicino ma nonostante questo non volevo abortire perchè era il frutto del nostro amore. Dirlo a mamma è stato davvero difficile ed è rimasta ancora più scioccata quando le ho detto che il padre era Harry; nonostante questo mi ha sempre supportata, ha cercato di spingere sull'aborto per tutta la situazione che si era creata ma mi avrebbe appoggiata in ogni caso. La cosa più difficile però è stato dirlo ad Harry, non sapevo come avrebbe reagito, sicuramente si sarebbe spaventato e come biasimarlo, anche io lo ero, però sapevo che insieme ce l'avremmo fatta e avremmo cresciuto il nostro bambino. La sua reazione purtroppo è stata tutto l'opposto, non appena gli ho comunicato la notizia ha iniziato a sbraitare, ad urlare e a spaccare ogni singola cosa che aveva sotto gli occhi, la sua unica preoccupazione era la sua carriera appena iniziata, non voleva sapere niente di tutto il resto, mi ha obbligata ad abortire e se non l'avessi fatto lui sarebbe sparito dalla mia vita, non avrebbe riconosciuto il piccolo e  minacciava di non tornare mai più sopratutto se quel bambino fosse nato. La sua testa non concepiva quella gravidanza come un dono arrivato un po' in anticipo ma solo come la rovina della sua vita, così di peso mi hanno portata ad abortire, è stata davvero e dico davvero la cosa più difficile della mia vita, non auguro a nessuno di provare il dolore che ho provato io in quel momento. Dopo aver ucciso quella minuscola e innocua creatura volevo solo cercare del conforto nelle braccia dell'amore della mia vita. Ma anche lì le cose non sono andate come speravo, Harry due giorni dopo l'aborto mi ha lasciata, mi ha detto di non poter continuare insieme a me dopo quello che era successo, così dopo avermi lasciato un bacio sulla fronte è partito per il suo tour mondiale senza mai farsi più sentire.
Quei due anni sono il periodo più brutto della mia vita, vorrei addormentarmi e perdere la memoria per svegliarmi e dimenticarmi di tutto, ma ciò è impossibile, è una cosa con cui dovrò convivere per tutta la vita

<<Ellie, ci sei?>> mi risveglia dai miei pensieri il riccio
<<si, scusami stavo solo pensando>>
<<pensavi a quello che è successo?>>
Annuisco soltanto non sapendo cosa dire, questa è la prima volta che ripenso a tutta la situazione e che in un certo senso ne parlo, senza scoppiare a piangere, non sono mai più riuscita ad uscire per paura di incontrare qualche ragazza con il suo piccolo bambino e crollare in mezzo alla strada.
<<Eleanor, io non so quanto tu crederai alle mie parole, ma io sono davvero dispiaciuto per quello che è successo, a 16 anni l'unica cosa a cui pensavo era realizzare il mio sogno e un bambino avrebbe sicuramente cambiato le cose e io non potevo permetterlo. So che è stata una cosa orribile ma è stato giusto così, né tu né io eravamo pronti per una cosa del genere>>
Si avvicina pericolosamente a me e le nostre labbra sono quasi sul punto di sfiorarsi
<<non farò mai niente contro la tua volontà>>mi dice
<<non credo che sia una cosa giusta questa, mi spaventa da morire stare così vicina a te>> ammetto
<<hai paura a stare qui non me?>>
<<non mi fido di te e questa cosa mi rende terribilmente vulnerabile, ma in fondo non credo che tu mi faccia così paura>>
Il silenzio regna nella stanza e più lui si avvicina più le mie guance vanno a fuoco.
Le sue labbra dopo interminabili minuti si posano sulle mie, e lì capisco che non posso pìù sfuggire a tutto questo. Avrei potuto allontanarmi, usare la testa e lottare contro l'istinto ma una cosa in quel instante l'avevo capita: una parte di me, anche una sola piccolissima parte di me avrebbe sempre voluto e desiderato Harry, una parte di me lo sentiva come casa.
Non è un bacio passionale il nostro, è solo un bacio a stampo ma nessuno dei due riesce a staccarsi dall'altro, il cuore mi sta battendo all'impazzata e le farfalle nello stomaco stanno festeggiando insieme alle api e agli elefanti. Vorrei non staccarmi mai da queste labbra ma il rumore della porta d'ingresso mi fa tornare alla realtà, così apro gli occhi e scatto in piedi.

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