Capitolo 6

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È passata una settimana da quando ho passato quel pomeriggio con Harry, da quel giorno ho cercato di evitarlo in ogni modo, non sono più andata a casa loro per paura di vederlo e ho sempre fatto venire Gemma da me. Non ho risposto al messaggio che mi ha mandato 4 giorni fa che diceva "a Los Angeles sono stato molto occupato ma ti ho fatto un regalo. H"

Non ho idea di quale regalo si tratti e non voglio saperlo, ho capito che stargli troppo vicino non mi fa bene, sono arrivata anche a passare meno tempo con Blake, che mi assilla e mi sta addosso, così ho deciso di andare a parlarci.

Busso alla sua porta e mi viene ad aprire , mi affretto ad entrare visto che fuori si congela e vado dritta in camera sua. Si sdraia sul letto con la schiena poggiata al muro
<<ciao>>dico sdraiandomi con la testa sulle sue ginocchia, e non posso non pensare che solo una settimana fa ero nella stessa posizione con Harry.
Amo Blake, è stato in grado in poco tempo di farmi stare bene, non è perfetto perchè ha anche lui i suoi difetti però resto dell'idea che sia comunque troppo buono per me, è vero che in questi due anni sono cambiata molto ma sotto sotto la mia anima stronza e ribelle c'è ancora e non son sicura di riuscire a controllarla per sempre. Non credo che riuscirò mai a ringraziarlo per essermi stato vicino e per avermi accettata con tutto lo schifo che avevo addosso. Si è presentato e in poco tempo mi ha fatto capire che io non ero solo lo schifo che davo a vedere, che io avevo molto di più da dare alle persone, così piano piano mi sono lasciata andare e mi sono fatta 'aggiustare' da lui. Mi ha dato un motivo per cambiare, ho smesso di passare le giornate chiusa in casa, ho smesso di bere e ho ricominciato a fare i corsi di make-up che mi piacevano tanto. Grazie a lui li ho completati tutti quei corsi e ora sono una make-up Artist professionista e questo lo devo a lui che mi ha sempre spronata ad andare avanti senza arrendermi.
<<mi dispiace per la discussione di ieri>> mi dice dopo un po'
<<non mi è piaciuto come ti sei comportato>>
<<lo so, ma non voglio che quel ragazzo ti giri intorno, penso che faresti meglio a stargli lontano amore>>
<<Blake, so quello che mi ha fatto, però sto passando del tempo con lui e mi sembra diverso, forse anche lui è cambiato, ha addirittura tentato di chiedermi scusa>>
<<e tu hai accettato le sue scuse?>>
<<no, non l'ho ancora perdonato perchè mi ha già fatto tanto male una volta e non sono sicura di volergli dare la possibilità di farmelo un'altra volta>>
<<brava El, è così che si fa>>
<<gia>> rispondo un po' incerta, dentro di me so di voler perdonare Harry ma perdonarlo non vuol dire volerlo ancora nella mia vita.
<<sei una ragazza così forte, ed è anche per questo che ti amo>>
Quando sento quelle due fatidiche paroline mi perdo a pensare, e non penso a una persona qualunque, penso a lui e a quei due occhi verdi che riescono a mandarmi a terra nel giro di pochissimi secondi. Penso a lui e lo paragono a Blake, penso a come mi sento adesso e penso a come mi sentivo una settimana fa quando ero nella stessa posizione con il riccio. Dentro di me mi sentivo così strana, nonostante io fossi arrabbiatissima e delusa, mi ha fatta sentire calma e serena come se tutti i nuvoloni che annebbiano le mia vita fossero scomparsi, ero agitata ma allo stesso tempo tranquilla, fin troppo tranquilla per essere nella stessa stanza con lui, lui che mi ha fatto tanto male. Probabilmente se mi avesse chiesto scusa io l'avrei perdonato senza troppi ostacoli e senza troppi problemi. Come faccio a spiegarlo a Blake, come faccio a dirgli che io voglio davvero riuscire a perdonarlo, che passare del tempo con Harry mi fa stare bene, che mi piacerebbe essere sua amica , come glielo dico che ho riso sinceramente, come non facevo da tanto quando è caduto entrando nella mia porta, come glielo dico che se fosse venuta Gemma o mia madre io l'avrei cacciata e invece con lui ero felice. Come faccio a spiegare che avrei voluto abbracciarlo forte e sentire di nuovo il suo profumo. Sono tutte cose che non riesco a spiegare, e a cui non dovrei neanche pensare, dio non è possibile.
<<Blake io torno a casa devo preparami per il lavoro>>
<<ci sentiamo più tardi okay?>>
Annuisco e dopo che mi lascia un bacio torno a casa mia per prepararmi al lavoro.
***
Allaccio le scarpe e scendo di sotto dove trovo già Blake ad aspettarmi
<<mamma io non ceno qui stasera>>
<<perchè?>>
<<harry ha organizzato una cena con tutti>>
<<una cena a cui tu non andrai>>sentenzia
<<mamma, la vuoi smettere, è solo una stupida cena>>
<<non mi interessa Eleanor, non ci vai e basta smettila di contraddirmi>>
Da fuori si sente il clacson che segna l'arrivo di Gemma e Harry, Blake mi lascia un bacio ed esce mentre io infuriata corro dritta in camera mia dove inizio a tirare per aria tutto quello che mi capita. Come può essere così cattiva, stavo solo uscendo per una cena nel quale c'erano anche altre persone, un giorno mi dice che faccio bene a perdonarlo e l'altro che non devo stargli vicino. La odio, la odio davvero tanto, non sono più una bambina che ha bisogno di essere protetta e lei deve metterselo in testa. Non parlo poi di quel pappamolle del mio fidanzato, come ha potuto andarsene senza portarmi con sé, come ha potuto farmi una cosa del genere?! Sarebbe anche ora che tirasse fuori le palle perchè io sto arrivando al punto di non ritorno.
Mentre sono occupata a buttare per aria tutto sento qualcosa colpire la mia finestra, per un attimo penso di aver sentito male ma poi un altro colpo, così mi avvicino e mio sporgo dalla vetrata.
<<vuole mia principessa lanciare i suoi capelli in modo che io possa salvarla?>> urla Harry dal giardino
<<vaffanculo Harry, vattene>>
Si arrampica sull'albero e in poco tempo è dentro camera mia
<<vuoi illustrarmi perchè mi stai completamente evitando?>>
<<puoi lasciarmi stare e andare alla tua bellissima cena?>>
<<mi sembra di aver invitato anche te, e non solo quello sfigato di Blake, Gemma e Justin>
<<bene, come vedi io sono chiusa qui e non posso uscire>>
<<datti una sistemata, gli altri ci stanno aspettando al ristorante>>
<<mia mamma non vuole che io venga, quindi sei qui inutilmente>>
<<da quando ti fai comandare dalle altre persone?>>dice sorridendomi
Sbuffo e dopo essermi guardata un'ultima volta allo specchio mi giro verso di lui
<<ci muoviamo?>> gli chiedo
<<questa si che è la mia ragazza>>
Mi prende per mano e mi trascina giù dalle scale mentre io sono ancora imbambolata per quello che ha detto, usciamo senza sentire le urla di mia madre e si ferma una volta davanti alla sua macchina.
<<Tom, statemi a distanza, ci vediamo davanti al ristornate nel caso ci siano problemi>> istruisce le sue guardie del corpo e poi saliamo in macchina.
<<perchè ti sei sentito obbligato a venirmi a recuperare?>>
<<perchè mi hai evitato tutta la settimana>>
<<perchè diavolo ti interessa se ti evito o meno>> sbuffo
<<perchè mi piace passare del tempo con te>>
Rimango zitta fino al ristorante, mentre sto per scendere scorgo due uomini con la macchina fotografica.
<<Harry, chiama Tom>> dico indicando i due uomini
<<uffa, tu chiama Gemma e fatti venire a prendere, io entrerò subito dopo di voi>>
Faccio come dice e dopo due minuti la bionda mi prende per un braccio e entriamo insieme al ristorante sotto accecanti flash.

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