Before Hogwarts||Daughter of Gods|| {SOSPESA}

Capitolo 20

Sbatto il piede a terra per la frustrazione. Non ci riesco cazzo. Sono stata tutta la fottuta notte a provare a fare sto stramaledettissimo vaggio-dimensionale. Devo calmarmi. Mi alzo in volo e inizio a svolazzare a random. Sto stesa in aria con gli occhi chiusi. È tutto così strano. È tutto così.... diverso. Non rimpiango la mia vecchia vita. Sto molto meglio qui. Ma è tutto strano. Come effettivamente dovrebbe essere per un semidio.
-MARTYYYYY!!!!- sento urlare da sotto. Apro gli occhi e guardo giù. Sara. Scendo tranquilla.
-Sis che succede?-
-Come lo dico al campo questo?- chiede indicandosi la pancia.
-Ehm... Boh(?)- dico ma più che un'affermazione sembra una domanda. Lei sospira scoraggiata.
-Non dirlo no?-
-E se chiedono?-
-Rispondi-
Lei mi guarda un po prima di sospirare ancora e andarsene. Torno in aria e chiudo di nuovo gli occhi ma stavolta vedo qualcosa. Delle immagini mi passano velocemente davanti. Sangue. Morte. Un corpo fermo. Le Parche che tagliano un filo. Una voce. Sento una voce.
-Sei un essere malvagio...
-Loro hanno tagliato il suo filo...
-La profezia sta per arrivare stasera....
-Capirai come fare ma a discapito di qualcuno....
-Non potrai salvare tutti....
-Perderai il controllo....
-Diventerai il mostro che sei...
-Partirete tra poco...
Apro gli occhi. Non sento più la voce. Ma sto precipitando. Non sono più nella mia forma demoniaca. Cazzo. Mi concentro e mi ritrasformo giusto in tempo. Riesco ad evitare di sfracellarmi al suolo.
-Marty che cazzo stavi combinando?!??- mi urla contro qualcuno. Mi giro e mi trovo davanti Mich, Bianca e Nico.
-Perché siete qui?- chiedo ignorando la domanda di Mich.
-Ti stavamo cercando. I romano stanno partendo- spiega Nico.
-No. Non devono partire- esclamo senza pensare.
-Perché?- mi chiede Mich confuso.
-Una profezia...- borbotto.
-Cosa?- chiede Bianca non avendo capito.
-Una profezia...stasera...ci serviranno anche loro- spiego velocemente. Loro mi guardano straniti.
-Altro sogno?- mi chiede Nico ma scuoto la testa.
-È.... difficile da spiegare... I romani non devono partire- ripeto. I tre annuiscono. Facciamo un viaggio-ombra fino alla Casa Grande.
-Chirone i romani non devono partire- dico appena entro. Lui si gira e mi guarda stranito.
-E perché mai? Un'altra bella notizia?-
-Sisi. Una delle tue preferite. Ci sarà una profezia e alcuni di loro ci servono ma non so precisamente chi- spiego. Lui si accarezza la barba.
-Okay parlerò con Lupa. Quando ci sarà questa profezia?-
-Stasera- rispondo decisa. Annuisce e io esco seguita dai miei fratelli che fino ad ora non hanno detto una parola.
-C'è altro sis?- chiede Bianca.
-No. Tutto qui- dico andandomene. Bianca mi segue mentre Nico e Mich se ne vanno.
-Okay stiamo sole. Cos'altro c'è?- chiede.
-Le Parche. Hanno tagliato un filo. Non...non sono certa di chi-
Lei annuisce cupa e se ne va. Chissà di chi era il filo...
Scuoto la testa. Non devo pensarci. Vado a fare colazione. Durante il tragitto incontro Angel. Lui mi guarda e mi sorride. Cazzo. Lo prendo per un polso e lo trascino nella cabina 2.
-Dobbiamo parlare- dichiaro.
-Dobbiamo parlare- mi fa eco lui.
-Senti... Ci siamo lasciati. Ero in un attaco di rabbia ma ero seria...- inizio ma lui mi blocca.
-So dove vuoi arrivare. Ti conosco troppo bene. E sinceramente sono daccordo. Ho notato che entrambi ci stavamo....allontanando. E a me va bene così. Probabilmente non era amore il nostro. O almeno non più...- spiega. Annuisco.
-Esatto-
-Però mi piacerebbe che restassimo amici. Che ne pensi Marty?- chiede. Sorriso e annuisco.
-Sono felice che abbiamo chiarito- dico.
-Già-

Mi dirigo all'arena per allenarmi. Se questa profezia mi aiuterà a fare il viaggio-dimensionale è meglio che mi alleni in altro. Ma durante il tragitto sento una fitta alla testa. Urlo dal dolore e mi inginocchio. Poi niente.
Buio. Perché vedo solo buio? Sento le voci dei miei amici ma... Non riesco a parlare....a muovermi ...non controllo il mio corpo. È questo quello che intendeva la voce quando diceva che avrei perso il controllo? Cosa starò facendo? Sento urla.... Urla di paura, di sofferenza... Sento urlare il mio nome. Ma non ho idea di cosa sto facendo. Che situazione del cazzo....

Nico's Pov's:
Io e Mich ci stiamo allenando all'arena. Doveva raggiungerci anche James ma di lui non c'è traccia. Chissà che starà combinando. Di certo nulla di buono.
-Credo che per oggi possiamo smette....- inizio ma vengo interrotto da un urlo femminile. Io e mio fratello ci scambiamo un'occhiata veloce prima di dirigerci verso la fonte di quell'urlo. Appena arriviamo per poco non perdo un battito. Martina e inginocchiata a terra con le mani sulla testa. È nella sua forma demoniaca ma i suoi occhi sono grigi....spenti. Non sono del suo solito giallo-oro. Non sembra in se. Ogni tanto urla chiudendo gli occhi. Non ho idea di cosa fare. Non sono un demone. Guardo Mich in cerca di aiuto ma dal suo sguardo capisco che non sa più di me. Riposo il mio sguardo su Marty. Il colorito della sua pelle è di un rosso stranamente più opaco del solito. Si alza di scatto e si gira verso di noi. Un gruppo di semidei ci ha raggiunti e guardano terrorizzati mia sorella. Lei sbatte fortemente il piede a terra causando un terremoto che mi fa perdere l'equilibrio. Le sue mani prendono fuoco e emettono scintille elettriche mentre un tornato d'acqua la chiude in se. Da quando mia sorella controlla l'acqua? Dei fulmini iniziano a colpire i ragazzi che stavano intorno a lei. Che cazzo le prende? Urla di paura, di sofferenza...
-MARTY!!- provo a gridare io. Mich mi aiuta e insieme tentiamo di far tornare in se nostra sorella. Ci raggiungono anche Leo, Ila, Erica, le due Sofie, Sara, James, Bianca, Hazel, Mattia, Frida, Astra, Astrid, Fabio, Will e altri figli di Apollo.

Marty's Pov's:
Mi chiamano. Cercando di sovrastare le urla degli altri. Non ho idea di cosa sto combinando ma sento le forze abbandonarmi. Ma devo tornare in me. Devo calmarmi. Mi concentro. Devo tornare normale. Sento di essere un demone. Devo ritrasformarmi. Mi concentro e dopo un po il buio scompare lasciando posto ad una scena orribile. Vedo i miei amici corrermi incontro. Le cambe mi cedono. Mi guardo il corpo. Sono trasparente. Perfetto. Non potevo chiedere di meglio. Intorno a me vedo semidei stesi a terra bruciati, bagnati o elettrizzati come colpito da dei fulmini. Che cosa ho fatto? Provo a parlare ma  dalla mia bocca non esce nessun suono.
-Vieni, ti portiamo in infermeria- dice Nico. Mich mi aiuta ad alzarmi. Sono più confusa che mai. Non ho idea di cosa sia successo mentre vedevo tutto buio. E ora vorranno anche delle spiegazioni. Spiegazioni che non saprò dare. Oddei....