Angela e Clarissa sono madre e figlia. Nonostante le difficoltà nel ritrovarsi da sole in un paese straniero, la loro vita procede tranquilla e felice. Loro due hanno un rapporto speciale che forse solo quando hai una figlia a 18 puoi costruire. Son...
Ingurgito il sesto pezzo di pizza, mi lecco le dita unte e poi ricontrollo il sito del teatro dove si svolgerà il concerto.
«Uffaaa!!! Tai tu riesci a entrare?» mi lamento cliccando freneticamente sul pulsante ENTER col mouse.
Dannazione!
A quanto pare l'intera Inghilterra sta provando a comprare questi maledetti biglietti!
Giuro su qualunque cosa ho di più caro che anche a costo di intrufolarmi di nascosto Io. Andrò. A. Quel. Concerto!
«No Lari! E sto provando da venti minuti... mi si sta anchilosando il dito indice!» replica la mia amica dall'altra parte della linea con vocetta piagnucolosa.
«Allora cambia mano!» squillo premendo tanto sul pulsante del mouse che quasi rischio di romperlo.
«Lari...» sospira mesta. «Mi sa che li abbiamo persi...» frigna disperata.
«Non la devi nemmeno pensare una boiata simile! Ora provo a controllare un...» vengo distratta da un forte bussare alla porta di casa.
Guardo fuori dalla mia camera verso il corridoio buio.
Non sento nessun rumore.
Mi stringo nelle spalle.
«Dicevo, controllo un...» nuovamente bussano. Ancora più forte.
Ma dov'è finita la mamma?
«Mamma?» la chiamo allontanando dalla bocca il telefono.
«Vado io, tranquilla! Tu torna alle tue cose...»
Ottimo!
«Ti dicevo Tai, controllerò i siti di rivendite e anche i bagarini» apro immediatamente altre tre finestre nel mio computer.
«Ma costeranno un occhio!» grida allarmata lei.
«Non mi importa! Io devo assolutamente vedere Jensen Kurtis di persona. È questione di vita o di morte la mia!» sibilo digitando come un'ossessa sulla tastiera.
Tamsin si esibisce in una piccola risatina sfottò. «La tua è sempre una questione di vita o di morte Lari! Lo dici ogni volta che andiamo a un loro concerto!»
«Lo sai quanto lo amo! E poi tu non volevi vedere il tuo adorato Luke?»
Posso sentirla sospirare sommessamente. Uno di quei sospiri estatici. Quasi da orgasmo.
Centro!
Tamsin ha una passione smodata per il batterista e cofondatore dei BlackRose, nonché cugino del mio amatissimo Jensen Kurtis. È bello e molto affascinante anche lui, ma Jensen lo è ancora di più. Lui è proprio bello da morire! È sexy, focoso e poi le canzoni che scrive unite alla sua voce... non so. Mi arrivano dritte all'anima. Quando lo sento cantare posso percepire le sue note scorrermi sotto pelle fino a intaccarmi il sangue.
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