Epilogo- Clarissa

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     2 Anni e Mezzo Dopo...

     Devo dire che questi sono stati i due anni più frenetici, più intensi, più elettrizzanti mai vissuti!

Ma cominciamo dal principio:

Con la ricomparsa di mio padre, alias mister dio del rock Jensen Kurtis, leader e fondatore dei BlackRose, io e mia madre ci siamo ritrovate catapultate nel Paese Delle Meraviglie, fatto di liti, grida, imbarazzo, momenti unici e favolosi, alias Travis Benson, alias il nuovo erede del dio del rock, alias il mio amore eterno.

Stiamo insieme da tre anni e siamo sempre più innamorati!

I miei genitori invece vivono su una costante altalena. Ogni momento è buono per litigare. Sono due capoccioni! Ma c'è anche da dire che, subito dopo ogni litigio, si richiudono in camera con la musica alta.

BRRR! Che impressione!

Dopo l'aver finalmente deciso di sposarsi, papà si è subito mobilitato per trovare una casa più grande, dove potesse applicare alti cancelli in metallo, un sistema di super sorveglianza e che avesse più camere e più spazio. L'ha trovata tempo un mese. È una bella villetta. Due piani con soffitta, cantina, un ampio giardino e un garage. La cantina è diventata la postazione di controllo della vigilanza. Aleck e un altro ragazzo, Frederick, sono responsabili della sicurezza della casa quando siamo a Dagenham. Ci sono quattro camere, un soggiorno e cucina enormi e papà ha adibito la soffitta alla sua sala prove. L'ha insonorizzata e ci ha portato un mixer, delle tastiere, la sua chitarra e passa gran parte del tempo libero chiuso lì dentro quando la mamma è al lavoro. Una delle quattro camere è la mia. È la seconda più grande, ma la uso poco, solo quando decido di tornare da loro da Londra.

Già, perché io, dopo il diploma e dopo il primo tour di Travis, al quale ho partecipato quasi in tutte le tappe in giro per l'Inghilterra, la Germania, la Francia e l'Italia, ho iniziato a lavorare alla Kurtis Music.

Da principio come assistente di Octavia, poi ha iniziato ad affidarmi sempre più incarichi indipendenti e presto potrò seguire una cantante o un gruppo, tutta da sola. Non vedo l'ora! Mi piace il mio lavoro e la mamma è contenta anche se non sono andata al college.

Dopo quella canzone, You Rock My World, ho cantato anche nel suo secondo cd e persino in un duetto con papà durante un concerto di beneficienza, e lui sta pensando di farmi partecipare al prossimo album dei BR... ma nonostante tutto non ho intenzione di farlo come carriera. Non è il mio obbiettivo ultimo. Io preferisco restare dietro le quinte.

Quindi, lavorando quasi sette giorni su sette nella city, per me è stato quasi ovvio trasferirmi nel grattacelo della band, per la precisione nell'appartamento che papà aveva fatto realizzare per me, al penultimo piano

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Quindi, lavorando quasi sette giorni su sette nella city, per me è stato quasi ovvio trasferirmi nel grattacelo della band, per la precisione nell'appartamento che papà aveva fatto realizzare per me, al penultimo piano. Ho una vista a dir poco da favola dalle mie enormi vetrate, quasi fossi sulla London Eye! E, ovviamente, tempo tre settimane dal mio arrivo, e Travis è venuto a vivere da me. Tanto dormivamo ogni singola notte insieme!

You Rock My World (Storia Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora