Angela e Clarissa sono madre e figlia. Nonostante le difficoltà nel ritrovarsi da sole in un paese straniero, la loro vita procede tranquilla e felice. Loro due hanno un rapporto speciale che forse solo quando hai una figlia a 18 puoi costruire. Son...
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La mia povera testa...
Perché ho la testa che mi scoppia?
Schiudo a fatica un occhio, cercando di ignorare la forte vertigine cha accompagna sempre le mie, fortunatamente, rare emicranie e mi guardo confusamente attorno.
Sono in camera mia.
Come ci sono arrivata?
Non me lo ricordo.
Mi gratto la nuca sconvolgendomi i capelli... sto pensando di scendere a prendermi un'aspirina, quando mi rendo conto che ci sono delle voci nel corridoio. È la mamma che discute con qualcuno.
Con chi?
A fatica scendo dal letto e mantenendomi appoggiata alla parete sbircio attraverso la fessura lasciata dalla porta dischiusa.
«E devo dire che mi piaci pure bionda...»
Un urlo sta per farsi strada fuori dalla mia bocca, ma riesco a bloccarlo in tempo tappandomela con le mani.
Quello è... quello è...
CAZZO!
Ora mi ricordo che accidenti è successo stasera!
Jensen.
Jensen Kurtis ha bussato alla nostra porta. La mamma l'ha colpito sul naso e... e...
«Io sono davvero tuo padre.»
Porca di quella vacca di un'uvetta sultanina schifosa!
Jensen Kurtis è mio padre?
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No. Impossibile.
Ma proprio mentre penso all'assurdità di tale affermazione completamente folle, vedo distintamente il mio idolo, il mio sogno, baciare mia madre.
Mia madre che bacia il fondatore, leader e cantante dei BlackRose.
L'uomo che ha governato tutti i miei...
Oddio!
Dimenticandomi improvvisamente del mal di testa mi getto sotto le coperte, diventando un'unica palla di piumone e lenzuola, mentre tento di non diventare pazza.
