HEARTLESS

Prologo

Mi muovo a ritmo di musica e non penso più a niente.
Le strobo proiettano luci di mille colori intorno a me e l'unica cosa che riesco a percepire dopo il forte odore di alcool è il testo della canzone che rimbomba per il locale.
La pelle sudata,i capelli scompigliati,il sorriso sul viso,mille vibrazioni positive invadono il mio corpo facendomi evadere dalla monotonia di tutti i giorni che tanto odio.
Le mie converse continuano a muoversi incessantemente sulla superficie bianca che ricopre tutto il locale,sommerso da persone di tutti i tipi.
Per il poco spazio che mi è concesso riesco a sentire quasi il mio respiro che si confonde con quello delle persone a me vicine.
Mi sento bene e non vorrei mai smettere di ballare sulle note di questa fantastica canzone.
Vorrei sentirmi sempre così,con il fiato corto,gli occhi chiusi e il cuore che per la troppa adrenalina quasi scoppia nel petto.
Chiudo gli occhi
Le luci continuano a girare
L'odore di Alcool si fa ancora più forte
Ma la musica rimane sempre una costante nella mia testa che mi trascina in un'altra dimensione permettendomi di fuggire dai miei problemi almeno per un po'. Vedo il mio migliore amico ballare a pochi metri e appena si accorge di me mi raggiunge all'istante.
«Finalmente Scar credevo ti fossi persa nel sottosopra»mi dice ridendo.
«Idiota»Gli do un colpo sulla spalla sorridendo e iniziamo a ballare spingendoci al centro della folla.
Brandon è il mio migliore amico da quasi due anni e mezzo e dal giorno in cui ci siamo conosciuti siamo diventati inseparabili.
Siamo molto simili caratterialmente e ci ritroviamo in molti aspetti,condividendo molte passioni,anche se al contrario di me è una persona molta attiva mentre io sono la pigrizia fatta persona.
Prendo il cellulare dalla tasca e guardando l'orario rimango sconvolta,sono le due di notte e sono passate due ore dall'ora del coprifuoco.
Giro lo schermo verso il viso di Brandon e lui capisce al volo.
Incominciamo a correre,ma in vano visto che siamo tutti e due sbronzi.
Il locale è vicino a casa e quindi possiamo tornare a piedi.
Dopo una ventina di minuti siamo davanti al cancello di casa che scavalchiamo trovandoci come ultimo ostacolo solo la porta principale.
Io sono già lì mentre il mio migliore amico quasi non cade dal sonno.
«Brandon muoviti invece di fare l'idiota » dico sottovoce ridendo provocando anche la sua risata.
Cerco di aprirla ma non riesco a trovare la chiave giusta.
«Dannazione!»
«Scar ma stai infilando sempre la stessa chiave»dice Brandon ridendo alle mie spalle.
«Allora fallo tu razza di idiota»
Dico sottovoce cercando di non fare troppo rumore.
Gli passo il mazzo di chiavi e faccio un passo indietro per fargli spazio ma in un secondo non mi sento più la terra sotto i piedi ritrovandomi per terra con il sedere dolorante e davanti a me vedo solo Bran che ride piegandosi in due.
«Maledetto scalino,ti distruggerò con le mie mani un giorno» È impossibile che quel maledetto gradino riesca sempre a fregarmi ogni volta facendomi cadere con il sedere a terra.
«Stai zitto tu e invece di ridere aiutami»dico allungando una mano verso quell'idiota del mio migliore amico che l'afferra sollevandomi.
Mi rialzo,raggiungo di nuovo quella maledetta serratura prendendo le chiavi di mano al mio migliore amico e cerco di nuovo di aprirla.
«Okay ora sta a noi porta»dico con tono minaccioso,afferro la chiave, ci azzecco,giro la serratura e la porta si apre «Si cazzo!»Dico a voce un po' troppo alta.«Shh»mi dice Brandon ridacchiando e portandosi l'indice sulle labbra. Entriamo in casa raggiungendo la mia camera accendiamo la luce e ci buttiamo sul letto matrimoniale nella mia camera distrutti e in un secondo cadiamo nel sonno.

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