Sento il mio corpo andare in fiamme,letteralmente.
Ho bisogno di un po' d'acqua.
Mi dirigo a passo spedito verso l'entrata,prendo quaranta centesimi dalla tasca e compro una bottiglietta d'acqua frizzante alla macchinetta.
La stappo e bevo qualche sorso per rinfrescarmi.
Non so perché una cosa del genere sia successa,ma sopratutto perché mi abbia fatto questo effetto.
«Allora signorina,un altro ritardo?»
Marisol,la bidella,mi guarda con le braccia incrociate,visto che non è la prima volta che arrivò a quest'ora.
«Scusi Marisol,ho avuto un contrattempo»Le dico imbarazzata grattandomi la nuca.
Dopodiché mi manda in presidenza per fare il permesso ed entrare in classe.
Busso alla porta,apro e in un secondo tutti gli sguardi sono rivolti verso di me,anche quello del professore di chimica.
«Buongiorno signor Jons,mi scusi per il ritardo ma,ecco ho avuto una matt-»
«Oh Davis,buongiorno,prenda posto»
Mi dice porgendomi un sorriso interrompendomi.
Il professore di chimica è un uomo sui ventiquattro anni,con i capelli neri e gli occhi scuri ed è il migliore amico di mio cugino Allen.
Il professor Jons,essendo giovane non è molto intransigente come gli altri quindi ci permette un po' più di libertà.
Prendo posto e vicino a me c'è Brandon.
«Ehi bella,buongiorno»mi dici in modo dolce dandomi un bacio sulla guancia.
«Buongiorno Bran»Gli sorrido.
«Come mai sei arrivata in ritardo stammattina?»
«Tentato omicidio ad un postino è esaustiva come risposta?»dico seria
Lui rimane attonito dalle mie parole,così non posso resistere dallo scoppiare a ridergli in faccia.
«Scherzo Brandon tranquillo»
Anche lui riprende colorito e sorride.
«Sei talmente imprevedibile che a volte credo a tutto ciò che mi dici»mi guarda ingenuamente come un bambino facendomi sorridere.
La campanella suona interrompendo la lezione,così tutti ci alziamo per andarcene.
«Okay ragazzi andata,tranne Davis,devo parlarti»
«Certo prof»non avevo la più pallida idea di ciò che volesse dirmi ma non ero poi così preoccupata.
«Ehi piccola ti aspetto fuori?»
Annuisco a Brandon dandogli un bacio sulla guancia.
Mi avvicino alla cattedra e quando tutti escono Jons comincia a parlare.
«Allora Scar,come va?»
«Tutto bene Ben,non posso lamentarmi»
«Sono felice»mi dice sorridendomi
Gli sorrido di ricambio un po' imbarazzata.
«Puoi andare Davis»
«Certo,arrivederci»
Questo è strano forte,mah.
Mi sorride ed esco,trovando Bran ad aspettarmi fuori.
«Ehi piccola,allora?»
«Niente di che tranquillo»dico abbracciandolo.
«Sicura?»
«Sicurissima»
Poco più in là Ansel e Brenda ci stanno raggiungendo insieme a Joe e Clarissa.
«Ehi piccola Scarlett»Ansel si avvicina a me e mi abbraccia.
«Ehi Ansel»ci stacchiamo e io mi avvicino a Brenda per salutarla
«Biondona come va?»le dico sorridendo
«Tutto normale Scarl,tu?Che mi racconti?»
«Niente di importante»
Joe mi fa un segno di saluto con la mano mentre Clarissa mi ignora totalmente.
Sticazzi,meglio così.
Ci siamo tutti tranne Kyle,non so dove sia andato a finire,e non voglio neanche saperlo.
«Ragazzi io vado,si sta facendo tardi»
«Ciao Scar»Mi dice Ansel mentre Brenda mi abbraccia «Ciao peste,a domani»
Mentre sto per andarmene Bran mi ferma «Sicura di non voler un passaggio,non mi pesa portarti a casa piccola»
«No tranquillo,mi piace passeggiare»
Bugia.
Odio camminare,fare sport e tutto ciò che implica stare in movimento ma non mi va di dare sempre fastidio a Brandon.
«Certo come no,ci vediamo domani allora»mi dice baciandomi la fronte.
«Certo a domani»
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Sono arrivata a casa, sana e salva,apro la porta ed entro togliendomi le scarpe per indossare le mie bellissime e comodissime babbucce.
I miei sono via per lavoro e quindi sono sola a casa,così salgo in camera mia e butto lo zaino dall'altra parte della stanza buttandomi sul letto.
Alzo lo sguardo verso il soffitto ricoperto di piccole stelline che feci attaccare da papà all'età di 10 perché mi piaceva l'idea di avere il mio cielo,nella mia stanza e tra i mille pensieri ripenso a stamattina,a Kyle e al suo essere così semplice ed emblematico allo stesso tempo,a quante sfaccettature del suo essere ancora devo scoprire e a quante piccole cose lo contraddistinguano dagli altri,non sempre positivamente.
Praticamente l'opposto di Brandon.
Al contrario di Kyle,il mio migliore amico è la persona più dolce e generosa che conosca,l'unica con cui io riesca ad avere un empatia tale da capirci con uno sguardo,e ringrazio il destino ogni giorno per avermelo fatto conoscere.
Come sempre i miei pensieri vengono interrotti,questa volta dal suono del campanello.
Scendo le scale in fretta rischiando di arrivare alla porta rotolando ma per grazia divina non succede.
Guardo dallo spioncino ma non c'è nessuno così apro direttamente la porta,cercando di capire chi possa essere stato.
Guardo di qua e di la ma niente,alla fine abbasso lo sguardo e trovo una lattina di coca cola e un pacco di biscotti,mi chino per raccoglierli sorridendo.
Rientro in casa felice come una bambina aprendo il pacco di biscotti e guardando bene noto un piccolo cuoricino sulla lattina di coca cola.----
Coca cola,biscotti e stranger things, cosa vuoi di più dalla vita?
Sono stesa sul mio letto con il pc sulle gambe a guardare un'altra puntata della mia serie tv preferita,anche se devo ammettere che sto ancora pensando a chi possa essere stato a farmi quel regalo.In realtà non ho mai smesso di pensarci ,ma non riesco proprio a capire di chi si tratti.
Come prima persona mi è venuto in mente Brandon,ma che senso avrebbe lasciarli davanti la porta senza neanche salutarmi,non è assolutamente da lui.
Ansel?Non credo lo farebbe mai,anche perché ha una cotta per Brenda dalla terza elementare.
Mi faccio mille ipotesi ma non mi viene in mente nessuno e quindi decido di rassegnarmi godendomi questi biscotti che oltretutto sono anche buonissimi.
Sento il portone principale aprirsi e so che sono i miei genitori.
Ormai sono le sette e mezza quindi decido di staccare e scendere a salutare i miei.
«Buonasera ragazzi tutto bene?»dico rivolgendomi ai miei,che mi guardano con aria stanca.«Tutto bene tesoro,a te?Com è andata a scuola?»
«Tutto bene mami»
Mi padre si avvicina a me lasciandomi un bacio sulla fronte «Spero che tu non abbia svuotato la dispensa» mi dice ridendo divertito.
«Ah ah ah,come sei divertente»gli rispondo ironicamente.
Ormai tutti sanno che mi piace mangiare,ma alla fine cosa c'è di male.
La cosa che mi salva dal non essere obesa e non far parte della serie 'vite al limite' di realtime è che il mio metabolismo è davvero veloce.
Menomale direi.
Torno nella mia stanza e continuo a guardare serie sul pc fino a quando non mi addormento.🖤
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HEARTLESS
Novela JuvenilCosa succede quando il tuo cuore si divide tra il bene e il male? #Heartless