Capitolo 10

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Scendo dall'auto e mi incammino verso gli altri insieme a Brandon.
«Dai Joe,che stasera si rimorchia»dice Ansel dando una pacca sulla spalla al ragazzo di fronte a lui,che lo guarda scuotendo la testa e accennando un sorriso sghembo mentre tiene tra l'indice e il medio una chesterfield rossa.
«Ciao ragazzi»dico,salutando con la mano.
«Ciao a tutti ragazzi»dice Bran sorridendo.
«Ehi ragazzi»Ansel si rivolge a noi con un ampio sorriso,mentre qualche ciocca troppo lunga dei suoi capelli gli cade sul viso.
Si avvicina a Brandon dandogli il cinque e subito dopo si gira verso di me prendendomi la mano e facendomi roteare.
«Una meraviglia»lo guardo e sorrido,mentre sento già le guance avvampare.
Joe si limita a guardarci e faci un cenno di saluto con il capo.
«Allora?Cosa stiamo aspettando?Entriamo?» ci incita Brenda, alche tutti iniziamo ad avvicinarci all'entrata per dare inizio alla nostra serata.

Lo spettacolo che mi si presenta davanti,pur essendo solo le 22,è a dir poco vomitevole,ma d'altronde me lo aspettavo.
C'è puzza di alcool in tutta la sala che,per l'occasione,è stata allestita con dei piccoli divanetti blu in tinta con le altre decorazioni.
Inutile dire che sono strapieni di coppiette a dir poco euforiche,che si danno alla pazza gioia.
Dall'altra parte della sala tutte le persone si gettano in pista,mentre la musica rimbomba nelle grandi casse poste sotto un piccolo tavolo,organizzato per la musica,con varie consolle.
Il dj non è un vero dj,ma bensì un ragazzo del secondo anno,un biondino che sembra cavarsela piuttosto bene.
Mi pare si chiami Finn,ma non ne sono de tutto sicura.
Mi avvicino,insieme al resto de gruppo,al banco degli alcolici dove ognuno di noi prende qualcosa.
Ansel,Joe e Brandon prendono tre shots di tequila ma io,per ora,preferisco non bere.
«Scar,io vado una attimo da quel gruppo laggiù,torno tra poco»mi urla Brenda nell'orecchio per sovrastare la musica.
Io la guardo e annuisco.
«Piccola,ti va di ballare?»
Brandon mi guarda e mi porge la mano sorridendo.
Io l'afferro e mi trascina in pista dove inziamo a scatenarci sulle note di Another Love.

Sono le 3:00
Sono uscita a prendere una boccata d'aria.
Il cielo nero è coperto di piccoli puntini bianchi splendenti e la luna appare più luminosa del solito.
Mi siedo sul muretto e tiro fuori dalla borsetta il tabacco.
Poggio il filtro tra le labbra mentre avvolgo le ultime briciole di tabacco nella cartina.
Prendo l'accendino e faccio il primo tiro,buttando fuori il fumo.
Aspiro il sapore forte del fumo,che tanto mi piace e mentre lo faccio chiudo gli occhi.
«Ed ecco chi si rivede,Davis»
Apro gli occhi e butto fuori il fumo.
Non ho bisogno di girarmi verso il mio interlocutore per capire chi sia.
Ho riconosciuto la sua voce,il ritmo,il forte timbro e quella punta di malizia in qualsiasia cosa pronunci.
«Com'è piccolo il mondo eh»dico sarcastica girandomi finalmente verso di lui,che mi guarda,trattenendo la sigaretta tra le labbra carnose.
«Stasera quindi siamo in vena di fare battute eh»e mentre parla si siede sul muretto.
«Mi hanno sempre detto che sei un ragazzo perspicace Collins»
Lui si limita a sorridere proiettando il suo sguardo a terra.
Continuo a buttare fuori il fumo mentre lui prende l'accendino nero dalla tasca e accende la sua camel.
«Avevi promesso che mi avresti concesso un ballo,ricordi?»
Mi volto verso di lui e i suoi occhi color ghiaccio sono puntanti saldamente su di me.
Sogghigno mente aspiro ancora un altro tiro dalla mia sigaretta.
«Non credevo facessi sul serio Collins,o almeno lo speravo»
«Beh pensavi male»
In un attimo butta la sigaretta,scende dal muretto e si posiziona difronte a me,aspettando una mia reazione.
«Non ballerò con te Collins»
«Le promesse vanno sempre rispettate,quindi Davis,sei costretta a farlo»
Lo guardo e ridacchio,pensando a quanto,a volte,sembri così ingenuo e buono come un bambino,cosa che in realtà non è assolutamente.
Il punto è che Kyle sa giocare molto bene le sue carte e,molto spesso,anche troppo bene.
«E quindi,io,Scarlett Davis,dovrei alzarmi da questo splendido muretto solo per ballare con te perché te l'ho "promesso"» dico mimando le virgolette dell'ultima parola.
Lui si limita a guardarmi e ad annuire,muovendo il capo più volte su e giù,con gli occhi spalancati e un piccolo sorriso.
Mi porge la mano ma non l'afferro.
In un attimo,lo vedo solo muoversi verso di me e con uno scatto felino,mi cinge i fianchi e in un attimo i miei piedi toccano terra.
Sono in piedi davanti a lui e ora non credo ci siano tante alternative,se non concedergli questo maledetto ballo.
«A quanto pare non ho così tanta scelta»
«No esatto,non ne hai affatto Davis»
Neanche a farlo apposta,la musica cambia dando spazio ad una canzone più lenta.
Si sente Finn annunciare la canzone,mi sembra di aver capito che sia "Monster in me" delle Little mix.
«Godetevi il pezzo ragazzi»annuncia Finn dal microfono.
Certo come no,maledetto.
Le sue mani sono suoi miei fianchi e le mie sul suo petto mentre cominciamo a muoverci,girando lentamente su noi stessi.
Il suo sguardo è fisso sul mio,ma io non riesco a guardarlo negli occhi.
Mimo con le labbra le parole della canzone,che so a memoria chiudendo gli occhi.
«Sei stupenda stasera» mi sussurra incatenando i suoi occhi ai miei.
Faccio finta di niente ma in realtà sento già le guance,anzi tutta la faccia,avvampare per l'imbarazzo.

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