Capito 1

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Pov’s Hermione

Sono seduta sui gradini dell’entrata del castello, circondata da persone che piangono per la morte dei loro cari ed altre che si affrettano a dare soccorso a chi lo necessita.
Ok, devo momentaneamente riprendermi per riuscire a dare una mano e rendermi utile.
Entro in Sala Grande e mi ritrovo in mezzo al disastro più totale: le vetrate e i tavoli sono rotti, persone ferite che camminano con fatica ma più di tutto cadaveri ovunque. La famiglia Weasley è vicino al corpo di Fred,  stanno raccogliendo tutte le cose per tornare alla tana.
Il corpo di Bellatrix è poco più lontano.
*Flashback *
La maledizione di Bellatrix passa vicinissimo al mio corpo. Fallito il tentativo di uccidermi scaglia l’anatema che uccide contro Ginny, ma anche lei riesce a schivarlo. Molly arriva urlando: “no, mia figlia no bastarda”. Alcuni ragazzi le si avvicinano per darle aiuto ma li caccia. Iniziano a mandare maledizioni l’una all’altra.
-Che cosa faranno i tuoi figli quando mammina sarà morta come Freddy?- dice Bellatrix in tono acido.
-Tu non toccherai più i nostri figli!- ribatte Molly. Continuano a muoversi in cerchio lanciandosi incantesimi, fino al momento in cui Bellatrix perde la concentrazione per un decimo di secondo, ma quel decimo ha dato la possibilità a Molly di scagliare il colpo finale. La più temuta Mangiamorte lascia cadere la sua bacchetta per terra e si accascia con ancora lo spettro del suo ultimo sorriso malvagio.
*fine flashback *

Al lato opposto della stanza c’è il corpo di Voldemort .
*flashback*
L’urlo di Voldemort lacera l’atmosfera. Tutto sembra muoversi a rallentatore; vedo la McGranitt, Kingsley e Lumacorno contorcersi a mezz’aria, scagliati all’indietro, mentre la furia del Signore Oscuro per la fine della sua ultima, migliore luogotenente esplode con la forza di una bomba. Voldemort alza la bacchetta e la punta contro Molly Weasley. La falla nel suo piano.
*fine flashback*

Forse si amavano veramente, ma si sa che in amore e in guerra tutto è lecito quindi usare il punto debole di una persona per annientarla anche. Harry è ancora seduto dove è caduto quando ha ucciso Voldemort. Faccio levitare il cadavere della Lestrange vicino agli altri, la copro con un lenzuolo e scrivo sopra il suo nome. Continuo a camminare e vedo i vari corpi senza vita delle persone che amavo o i loro fantasmi:
-Edvige, morta per proteggere Harry uccisa da un mangia morte nella battaglia aerea;
-Malocchio, ucciso da Voldemort nella battaglia aerea;
-Dobby, ucciso da Bellatrix a Villa Malfoy;
-Lavanda, uccisa da Greyback;
-Colin, ucciso dai Mangiamorte;
-Tonks, uccisa da sua zia Bellatrix;
-Remus, ucciso da Dolohov.
Non credo che qualcuno abbia avvisato Andromeda della morte di sua figlia, di suo genero e di Bellatrix.
Per quanto le loro strade si fossero divise era pur sempre sua sorella.
-Signorina Granger posso parlarle un attimo?- sento una voce dire, mi giro e vedo Narcissa Malfoy di fronte a me.
-Mi dica signora Malfoy.- rispondo.
-Chiamami Narcissa. Comunque da oggi sono nuovamente la signora Black. Avevo già avvertito mio marito che nel caso in cui il bene avesse vinto questa guerra l’avrei lasciato.-
Il suo sguardo si posa sul corpo vicino a me, Bellatrix.
-Mi dispiace per la sua perdita.- mi limito a dirle.
-Tutti facciamo delle scelte, a volte giuste a volte meno giuste, lei ha scelto di amare la persona sbagliata. Come tutti gli amori malati non ha avuto futuro.-
L’imbarazzo cresce fra di noi, non è ne il luogo ne il momento di parlare. Dopo averla salutata in modo educato vado a cercare Harry. Senza molta fatica lo ritrovo nello stesso punto dove lo avevo lasciato e nella stessa posizione.
-Come ti senti?-
-Come vuoi che stia, ho odiato l’unica persona che abbia reso possibile la nostra vittoria. Ho sulla coscienza un uomo che ha deciso di proteggermi in nome della donna che amava, un uomo che nonostante tutto ha fatto l’impossibile per farci vivere. Per colpa mia sono morte un numero non quantificato di persone. Io non ero l’ideale della guerra, io ero la causa della guerra. Guardati intorno loro sono morti e io sono qui, il bambino sopravvissuto ha causato più morti di quanti ne abbia uccisi chi mi ha inflitto questa cicatrice. Meritavo di morire nella foresta oscura per tutto il male che ho causato.-
Anche se non nomina il suo nome, sento in me tutto il vuoto che Severus ha lasciato in me. Mi aveva promesso che sarebbe vissuto, che sarebbe tornato da noi e che saremmo stati una vera famiglia. Alla fine l’unica promessa che ha mantenuto è stata quella di proteggerci a costo della sua stessa vita. Lo odio per essere morto ma lo amo con tutta me stessa. Decido di non dire nulla ad Harry, bastano i suoi patemi d’animo al momento.
-Non dire così, non ha mai chiesto a nessuno di combattere, eravamo tutti a conoscenza dei rischi. Sono morti per un futuro migliore, per i nostri figli e per tutto il mondo magico ma non perché tu hai chiesto di combattere questa guerra.-
-Si, ma lui non ci ha mai chiesto nulla e ci ha dato tutto. Dovevi vedere quel ricordo, le sue parole, i sui pensieri e il colloqui con Silente. “Nonostante tutto questo tempo? Sempre” questa è la descrizione dell’amore per mia madre.-
Sto per scoppiare a piangere, quando:
-Mamma!- urla Hope.
Alzo lo sguardo e vedo Andromeda, Hope e Teddy venirmi incontro. Guardandoli non riesco a trattenere le lacrime mentre Hope mi salta imbraccio. Il mio sguardo va sul bambino e Andromeda vedendo la scena capisce tutto e da Teddy a Harry e se ne va.
-Ti prego dillo, se non sentirò queste parole non sarà vero per me.- mi dice quasi supplicandomi.
-Mi dispiace…- la mia voce è rotta da un singhiozzo ma lei continua a tenere la maschera da dura.
-Chi?- si limita a dirmi e io capisco che vuole sapere chi ha ucciso sua figlia.
Non so come spiegarle cosa è successo, non ci sono parole per spiegare la morte di una figlia soprattutto se causata da sua zia.
-Remus è stato ucciso da un Doholov e Dora… - non sono come dirglielo ma non posso non dirle la verità. –è stata Bellatrix. Mi dispiace.- le dico tutto di un fiato.
-Ok, ha ucciso mia figlia ma era pur sempre mia sorella. La sfortuna è stata trovarsi nei due fronti opposti.-
Mi dice da gran signora che è. Si dirige verso i corpi e si abbraccia Narcissa, l’unico segno di debolezza che mostrano due donne forti hanno lasciato vedere.
-Mamma dov’è papà?- Hope mi riporta alla mia triste realtà.
Come posso spiegare a una bambina così piccola che suo padre è morto per proteggerci?

Ecco il primo capitolo che ne pensate? ⭐ e commenti se vi va 💋😘

Ho imparato ad amarti Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora