capitolo 17

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-Herm, stai tranquilla! Sei bellissima e secchionissima, e questo dice tutto: gli esami saranno bene, e il pipistrello si rifarà gli occhi!-

-Ginny!- le urlo.

Metto le scarpe e mi guardo allo specchio: indosso una tuta nera con delle scarpe argento, rigorosamente con il tacco (oramai siamo inseparabili); i capelli sono raccolti in una semplice coda di callo: ho passato la piastra, quindi sono decenti; sugli occhi ho solo il mascara e la matita, sono un po abbronzata.

Mi siedo sul letto e guardo l'ora: sono solo le dodici e la premiazione è alle 15!

-Mi avete fatto fare tutto in fretta e siamo con tre ore di anticipo!- urlo.

-Sei tu quella che ci ha buttate giù dal letto alle cinque e mezza!-

-Erano le sei meno un quarto!

-E allora scusa.- mi dice Ginny.

-Almeno hai il tempo di rilassarti!- mi suggerisce Luna.

Lei è così tranquilla che non mi da nemmeno la soddisfazione di urlarle contro, non come Ginny. Mi lancio letteralmente sul letto e chiudi gli occhi. La mia mente inizia a viaggiare

*flashback*

-Granger!-

Faccio un respiro profondo ed entro. È lultimo esame, è difesa contro le arti oscure: ho combattuto una guerra, posso farcela.

-Buongiorno signorina Granger.-

-Buongiorno.-

Sposto lo guardo sulle persone che ho davanti: ci sono tutti i professori, il ministro della magia ed altre persone che non conosco; sono certa che dietro di me ci siano i miei migliori amici, a detta loro non si sarebbero mai perso un esame epico come il mio.

-Lei ha affrontato una guerra, giusto?-

Annuisco, non ho capito se era un'affermazione o una domanda.

-Per lei, e per quelli come lei, abbiamo deciso di strutturare il suo esame in una simulazione di un duello a due. Lei verrà affiancata dal suo professore di difesa contro le arti oscure. Ci rendiamo conto che la cosa potrebbe turbarla, dovendo tra pochi minuti duellare con il più potente mago in vita, ma siamo certi che il Professor Piton lavorerà in modo cauto!-

Perfetto! Chi sa cosa penserebbero se scoprissero che mi ha allenato lui stesso, o peggio se capissero che tra di noi cè qualcosa di più di un semplice rapporto insegnante alunna? A questi pensieri mi viene da ridere, ma rimango seria.

Io e Severus andiamo al centro della stanza: lui da le spalle alle persone, io permetto loro di guardarmi in faccia. Ci stringiamo la mano e lui mima con le labbra un : mi raccomando. Dio quanto darei per baciarlo, ma non posso permettermelo.

Istintivamente mi alzo le maniche, per essere più comoda, ma facendolo vado inevitabilmente a scoprire un particolare che avrei mille volte tenere coperto. Il piccolo ricordino lasciato dalla Lestreange a villa Malfoy mi decora il braccio con una magnifica scritta: sangue marcio. Non ho più tempo per ricoprirlo, spero solo che nessuno lo veda.

Iniziamo a lanciare dei semplici incantesimi disarmanti: è brutto da dire, lo so, ma mi sto divertendo un sacco! Anche Severus si diverte, ma lui è un individuo che si annoia più facilmente di me così inizia a intensificare la potenza nei vari incantesimi. Lancio un incantesimo di protezione non verbale, e mi stupisco io stessa della sua potenza. Anche Sev sembra stupito, riesco quasi a colpirlo, ma nell'attimo di euforia per averlo quasi colpito, la mia bacchetta vola nella sua mano.

-Non si abbassa mai la guardia davanti al nemico, signorina Granger.-

La sua voce è fredda come al solito, ma posso quasi affermare con certezza che nel suo tono cè un qualcosa che mi dice che è orgoglioso di me.

-Molto bene signorina, ancora un'altra domanda e poi può andare. Mi dica che cosa farebbe nel caso in cui dovesse difendere Hogwarts da un attacco nemico esterno.-

-Tenendo in considerazione che il mondo magico possiede i migliori maghi, organizzerei le postazioni guardia; sveglierei le statue usando l'incantesimo piertotum locomotor e lancerei gli incantesimi scudo: protego maxima, fianto duri, repello inimicum. Infine, so che è brutto da dire, ma l'unica cosa che resterebbe da fare è aspettare il nemico e prepararsi ad uno scontro diretto.-

-Perfetto. Può andare.-

-Arrivederci.-

Vado per alzarmi quando la voce di qualcuno mi chiama.

-Signorina posso chiederle ancora una cosa?-

-Mi dica.-

-Quella che cosè?- dice indicandomi il braccio.

Abbasso lo sguardo e mi rendo conto di avere ancora la manica alzata, la abbasso immediatamente.

-Penso sia opportuno definirla una ferita di guerra.- rispondo sorridendo, ma sono certa di avere lo stesso aspetto di Mirtilla malcontenta.

Istintivamente guardo Severus, mi sta scrutando con uno sguardo indeciso tra il preoccupato e il curioso, ma più il primo.

*fine flashback*

Da quel giorno non ho più avuto molte occasioni per parlargli, in realtà ho fatto di tutto per evitarlo. So esattamente che prima o poi dovrò affrontare il discorso, ma mi spaventa. Come inizio, oggi ho le braccia scoperte: voglio smetterla di comportarmi da codarda.

-Terra chiama Herm!-

-Ci sono. Andiamo?-

Usciamo dalla sala comune e raggiungiamo gli altri, poi insieme ci rechiamo in giardino. Sono tutti li: i signori Weasley, Charlie, Percy, Bill e Fleur.

Mi avvicino a lei e le appoggio una mano sul pancione.

-Sei bellissima!-

-Anche tu sei rrraggiante!-

Ci sediamo nelle prime file, poco dopo arrivano gli altri seguiti dagli insegnanti. Il mio sguardo si sofferma su uno in particolare: devo impedirgli di essere così dannatamente sexy.

Minerva inizia a chiamare i vari studenti, non presto molta attenzione alla premiazione, sto cercando di calmarmi. Il castello è sempre stato la mia seconda casa, mi sento persa allidea di dover lasciare questo posto. Poi, a dirla tutta, qui sono costantemente con Severus: sarà strano non averlo tutto il tempo a portata di vista.

-Hermione Granger-

La voce di Minerva mi riporta alla realtà. Mi alzo e la raggiungo sorridendo.

-Con tutto l'orgoglio ti consegno il tuo diploma, ma non sarà questo a migliorarti sicuramente.-

Ecco, mi ero proposta di non piangere invece le lacrime stanno già facendo quello che vogliono.

-Possiamo, anzi dobbiamo, ringraziare anche te per poter essere qui e soprattutto essere tutti vivi. Il mondo magico ha subito molte perdite dolorosissime ma tu hai sempre avuto la forza di dirci una parola di appoggio, consolarci come potevi. Ci hai aiutato a salvare delle vite, hai ricostruito insieme a noi Hogwart permettendo ad altri piccoli maghi e streghe di sviluppare le loro capacità. Sei diventata una colonna portante per questo posto, e sono onorata di chiederti di restare con noi ancora per un po. Con il corpo docenti ed il ministero abbiamo concordato che sei la migliore insegnate di trasfigurazione che gli studenti possano avere. Anche perché ,detto tra noi, basta già il professor Piton, Severus perdonami, ad incutere terrore sugli studenti.-

Scoppiamo tutti a ridere, anche Severus si sforza di sorridere anche se non ride. Quindi per l'ennesima volta rido e piango contemporaneamente.

-Professoressa, non so cosa dire. Sono onorata, davvero!-

Stringo la mano a tutti i professori, poi torno al mio posto, in mezzo ad un applauso generale.

-Quindi da adesso devo chiamarti professoressa?-

-Ginny, prima che tu me lo chieda: no, non vi passerò i compiti in anticipo!-

-Come sei precisina!-

Ho imparato ad amarti Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora