Pov's Hermione
-Luna puoi portare in camera la bambina? Io aiuto ancora un po' qui e vi raggiungo!-
-Certo Herm stai tranquilla. Piccolina vieni con zia?- prende la bambina ed esce dalla Sala Grande dirigrndosi verso il dormitorio di Grifondoro.
Inizio ad avvicinarmi ai ragazzi per constatare le condizioni della vittima. Con tutti questi morti anche solo una scintilla di vita basta a riattivare la nostra speranza. Vedo la McGranitt avvicinarsi con una strana espressione sul volto. La guardo interrogativa e lei si decide a dirmi:
-Hermione devi promettermi solo una cosa!-
-Che cosa professoressa? Che cosa le devo promettere?-
-Devi stare calma bambina mia, non possiamo ancora sapere come si evolverà la situazione!-
-Non capisco di cosa sta parlando professoressa. Ho visto molti feriti e per mia sfortuna altrettanti morti, e le posso assicurare che non mi impressionerò per alcune ferite ed un po' di sangue!-
Mi avvicino alla barella e guardo inizialmente il corpo del ferito; vedo alcune ferite aperte ma non eccessivamente gravi, sul torace c'è ne una più grande ma non penso incurabile, sposto lo sguardo sul braccio sinistro e vedo la cicatrice lasciata dalla scomparsa del marchio nero. Deve essere un Mangiamorte per forza. Guardo chi è sperando di riconoscerlo...
-Oddio mio!- urlo senza nemmeno rendermene conto.
Non posso crederci, lui è morto tra le nostre braccia, io stessa l'ho visto chiudere i suoi occhi per l'ultima volta, o almeno così pensavo. Gli giro la testa per controllare il morso la ferita provocata dai morsi inferti da Nagini. È rimarginata, ed è strano. Può esserci solo una spiegazione.
-La fenice?- sussurro.
-Si, è grazie a quella magnifica creatura se è ancora vivo, ed anche grazie a chi l'ha trovato in tempo!- mi dice la professoressa abbracciandomi.Inizio a sorridere e contemporaneamente a piangere. Tutti mi guardano e scoppiano a ridere per i miei facili sbalzi di umore. Poppy fa levitare il corpo di Severus per portarlo in infermeria, io e la professoressa la seguiamo dopo esserci offerte volontarie per aiutarla nei vari interventi. Mando un patronus a Luna, ad Harry ed ai Weasley per metterli al corrente della situazione e poi mi precipito al fianco del lettino dove è stato steso colui che amo più della mia stessa vita. Vedo che apre gli occhi, si guarda intorno per poi posare lo sguardo su di me.
-Sapevo che il paradiso era bello ma non pensavo che lo fosse così tanto!- mi dice con fatica.
-Risparmia le forze per riprenderti più in fretta!- dico per poi posargli un leggero bacio sulle labbra.
Vedo l'infermiera avvicinarsi con la professoressa ed entrambe hanno le braccia piene di garze e fiale varie. Poggiano tutto del letto accanto e si mettono di fianco a noi.
-Chi non muore si rivede!- dice la McGranitt sorridendo. So che lo sfida solo per farlo reagire.
-Ammettilo, che mi hai sempre sognato indifeso e totalmente inerme nelle vostre mani!- ribatte Severus.
-Ora tu fai il bravo e ci lasci lavorare senza storie, tutto chiaro?- interviene Poppy.
Severus non risponde ma gira la testa di lato, verso di me, mi sorride e chiude gli occhi. Faccio cenno a Poppy di aspettare un secondo lei me lo concede. Mi abbasso vicino a Severus e gli sussurro vicino all'orecchio:
-Noi due siamo qualcosa per cui vale la pena lottare e io voglio lottare. E lotterò per tutti e due. Lancerò un attacco su vasta scala, farò imboscate e colpirò e brucerò e lotterò fino a sanguinare per noi due, lotterò fino alla morte perché ho giurato di farlo e niente di quello che è successo ha cambiato le cose. Ma ti prego di farlo anche tu, non arrenderti, combatti per noi. E so che nel profondo di te stesso vuoi credere di essere tosto, ma essere tosti non significa solo essere duri. Bisogna imparare ad accettare il fatto che per una volta si può non essere tosti. Non bisogna per forza essere dei duri ogni minuto di ogni giorno; non c'è niente di male nell'abbassare la guardia. Quindi ora tu lotti e vivi per noi!-Gli di un bacio sulla fronte e mi stacco prendendogli la mano. Poppy inizia a disinfettargli le ferite meno gravi, a suturarle e a bendarle fino ad arrivare alla più brutta, quella sul petto. Tutte e tre sappiamo che cosa aspettarci dall'essenza di dittamo, io in particolare l'ho usata su di lui proprio per curargli un'altra ferita, ma stiamo cercando di non dare a vedere il nostro nervosismo e le nostre preoccupazioni. Io mi posiziono vicino al suo viso ed inizio a sussurrargli di non preoccuparsi perché sono vicino a lui, la professoressa gli blocca le gambe. Credo che abbia capito che cosa stiamo per fargli perché ha iniziato a stringere più forte le mie mani e i suoi occhi. Poppy inizia a far cadere delle gocce sulla ferita, per i primi attimi non abbiamo nessuna reazione da parte di Severus ma poco dopo dalla sua bocca esce uno strano ringhio che interpreto come un urlo soffocato. Il dittamo continua lentamente a fare il suo effetto, rimarginando man mano la ferita ma Severus non sembra riuscire a sopportarlo come l'ultima volta. Inizia ad urlare con tutta l'aria che ha in corpo, fortunatamente abbiamo silenziato la stanza. I suoi occhi diventano lucidi ed inizia anche a supplicarci.
-Vi prego basta, non ce la faccio più!-
-Shhh, ora passa. È per il tuo bene, ancora qualche goccia e starai bene amore mio, te lo prometto!- gli dico.
Non mi importa che mi abbiano sentito chiamarlo amore mio, alla fine la McGranitt sapeva già tutto e Poppy lo avrebbe scoperto prima o poi. Severus continua ad implorarmi di farle smettere, mi urla che gli fa male ed io continuo a ripetergli che la goccia sarà l'ultima, che dopo starà bene. Mi sento un mostro ingannandolo in questo modo mentre lui sta malissimo e soprattutto si fida di me. Poppy si alza, ha finito. Severus continua a lamentarsi per alcuni minuti fino a quando il monitor a cui lo avevamo collegato inizia a produrre un suono prolungato, non più intervallato come prima. Poppy si avvicina ed inizia a fare incantesimi su incantesimi per far rincominciare a battere il suo cuore.
È come quando un camion passa sopra il tuo corpo e senti tutto ciò che hai dentro rompersi, frantumarsi sotto il peso di ciò che ti schiaccia. È questo che sto sentendo ora, tutte le certezze, le speranze, i sogni rompersi e frantumarsi sotto il peso della scena a cui sto assistendo. Penso di essere arrivata a quel momento della propria esistenza in cui vivere e lottare non ha più senso. Stavo sfiorando la felicità e poi l'ho persa quando ho creduto che l'amore della mia vita fosse morto, avevo rincominciato a sperare quando ho parlato con lui, ed ora l'ho riperso poche ore dopo averlo ritrovato. Forse il destino è contro di noi, non mi vuole vedere felice e si diverte a regalarmi attimi di felicità per poi togliermeli. Non riesco a darmi altra spiegazione, e so solo che il mio corpo, il mio cervello ed il mio cuore non hanno più voglia di fare resistenza al peso del destino, ma stanno iniziando a cedergli concedendomi di smettere di soffrire e di abbandonare una vita che si è divertita a vedermi soffrire.Buona lettura a tutti❤️
Fatemi sapere se vi è piaciuto e lasciate⭐⭐
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Ho imparato ad amarti
أدب الهواةQuesto è il sequel di "insegnami ad amare". Abbiamo lasciato Hermione e Severus alla morte di Silente e ora ci sarà un piccolo sbalzo temporale. Herm&Sev staranno ancora insieme? Chi avrà vinto la guerra? Cosa sarà successo? Cosa accadrà? Tante doma...