"Sam!" tutti si voltarono verso la voce misteriosa.
"Cosa fai eh? Soffi sulle candeline senza di me?"
Cosa? Carl? Cosa ci faceva Carl?
Contieniti Sam, sai benissimo che non è possibile.
Si avvicinò. "Ehi, mi hai già dimenticato?" disse ridacchiando.
Sam sentì qualcun altro ridere e si voltò verso la risata: era suo padre, Lawrence, appoggiato ad un pilastro della cucina che la guardava sorridendo.
Non sapeva né cosa dire né cosa fare.
Era lì, immobile, che li guardava.
Tirò su col naso e si avvicinò a Carl lentamente."Carl.." sussurrò con un groppo alla gola. Ma il dolce volto ancora bambino di suo fratello si trasformò improvvisamente in un viso un po' più cresciuto, il viso di Jimmy.
Jimmy la guardava stranito, non stava per niente capendo.
Sam si voltò verso il pilastro nell'inutile tentativo di vedere suo padre in carne ed ossa ancora una volta ma, alla fine, era solamente Tom.
"Oh ehi, Sam.. cosa c'è che non va?" chiese Tom preoccupato mentre si avvicinava a lei.
Il ghiaccio degli occhi della ragazza si sciolse e divenne un oceano di lacrime che iniziarono a scorrere lungo il suo volto.
"Sam.." sussurrò Jimmy mettendole una mano sul volto.
Sam si asciugò velocemente le lacrime e tirò su col naso. "S-scusate ragazzi...""Va tutto.. okay.." mormorò Jimmy e la abbracciò forte forte.
Sam appoggiò la testa sulla spalla del ragazzo che, incredibilmente, stava avendo del contatto fisico con qualcuno. Si sentiva strana, non sapeva cosa stesse succedendo e quale fosse la vera realtà.
Tom guardava Jimmy con un sorrisetto soddisfatto e Sam, però, guardava Tom sorridere. In quel momento pensò che fosse davvero carino quando sorrideva, non ci aveva mai fatto caso.
Espresso il desiderio e soffiato sulla candelina, si gustarono i cupcake della signora Moore, che erano alquanto buoni.-
Qualche settimana dopo.
Jimmy e Sam diventavano sempre più amici, nonostante i loro caratteri così diversi.Tom invece sembrava si stesse un po' allontanando e nessuno dei due riusciva a capirne il motivo.
Jimmy gliel'aveva chiesto un paio di volte, ma la sua risposta era sempre stata abbastanza veloce. Un semplice: "Nah, ti sbagli" oppure "E' solo una tua impressione suvvia.." e il discorso cadeva lì.Ma quello era un martedì speciale, il martedì prima delle vacanze di Natale e Jimmy non voleva pensare ai suoi fantasmi.
A Jimmy non piaceva tanto il Natale, lo riteneva un giorno normale, ma insomma, era felice di non dover andare a scuola per un po' di giorni.
Come tutti i martedì, quel pomeriggio ci sarebbe stata un incontro con gli altri ragazzi e Jimmy ne era felice poiché, solitamente, all'ultimo incontro prima di Natale c'era sempre un bel buffet che Chris organizzava per i suoi ragazzi.Jimmy entrò nella sala credendo di essere in ritardo ma, in realtà, era in estremo anticipo.
Mancava ancora mezz'ora all'inizio dell'incontro, infatti non c'era nessuno.
C'era solamente Chris che stava iniziando a sistemare.
Jimmy si avvicinò a lui e iniziò anche lui a sistemare le sedie.
"Sei in anticipo, lo sai Jimmy?" chiese Chris guardandolo un po' stranito.
Jimmy annuì e continuò a sistemare.
"Sono felicissimo che sia arrivato di nuovo il Natale, non vedevo l'ora di sistemare questo buffet! Tu non sei felice?"Jimmy fece spallucce.
"Quest'anno sarà presente anche mia sorella e il suo fidanzato a questo incontro così speciale. Dovrebbero arrivare fra poco, se vuoi te li faccio conoscere, okay?" disse sorridendo mentre si passava una mano nei capelli biondo cenere. Chris si avvicinò al ragazzo coi capelli corvini e gli mise una mano sulla spalla.
"Ehi, è tutto okay, vero?"
Jimmy non ebbe il tempo di rispondere che entrò una ragazza col volto coperto dai tanti scatoloni che stava portando urlando: "Chris, per l'amor del cielo, aiutami!"
"Arrivo!" Chris corse ad aiutare la ragazza e Jimmy, finalmente, poté vedere il suo viso.
Sembrava che avesse già visto da qualche parte questa ragazza, ma non riuscì a ricordarsi dove.
Eppure quei capelli biondi, quella voce così sottile e dolce che continuava a rimbombargli nella mente avevano un qualcosa di familiare.
"Ehi, vorrei presentarti Jimmy." Disse Chris avvicinandosi al ragazzo in questione assieme alla ragazza.
"Piacere! Io mi chiamo Emily e sono sua sorella." Disse porgendo una mano a Jimmy.Emily! Ma certo! Quella ragazza che Jimmy incontrò a quella festa così triste da esserci solo lui. Si può dire che Jimmy sentì per la prima volta il suo cuore battere durante quella sera, era così carina con quell'abitino rosso...
Jimmy le strinse la mano un po' titubante.
Perché non si ricordava di lui se lui si ricordava di lei? Cioè, okay che era stata solo una sera, ma Jimmy l'aveva aiutata a dimenticarsi del tradimento del suo ragazzo, quindi almeno un 'ciao Jimmy!' se lo aspettava.
"Ciao Jimmy!"Eh? Oh, era Sam.
"Dove..D-Dov'eri?" mormorò.
"Il professore di matematica mi aveva fermata e, uhm... vuole che partecipi ai giochi matematici assieme a, uhm.. Martin." Jimmy quasi si strozzò sentendo quel nome.
"Non preoccuparti, gli ho risposto di no. Non passo dall'altra parte, okay?"Jimmy un po' si sentì in colpa.
"Non hai notizie di Tom, vero?" chiese Sam, guardandolo negli occhi. Jimmy fece di no con la testa.
A Sam mancava Tom.
Forse a Sam un po' piaceva Tom e, Jimmy, lo notò. Per fortuna che a Jimmy non piaceva Sam, vero? Già.
"Vorrei ottenere la vostra attenzione, ragazzi! Dennis per favore, metti giù quella sedia e lascia stare Clara! Kurt e Blaine, prendetevi una stanza Dio santo!" tutti risero vedendo i due ragazzi arrossire, anche Jimmy.
"Bene, ora che ho l'attenzione di tutti, vorrei tanto ringraziarvi per questo fantastico percorso che stiamo affrontando insieme. Quest'anno si è aggiunta una nuova ragazza, Sam, e proporrei di farle un applauso!" tutti acclamarono la ragazza che, sentendosi in imbarazzo, arrossì appena mentre sorrideva. "Ora, prima di iniziare a ballare come dei matti e mangiare come dei maiali, vorrei farvi i miei più sentiti auguri di un felice Natale e un felice anno nuovo!" detto questo, tutti acclamarono Chris che ripeté più e più volte 'grazie' a tutti.Jimmy versò del liquido che doveva essere birra o qualcosa del genere in due bicchieri di plastica, uno lo portò a Sam.
Fecero un brindisi e beh, la giornata continuò serenamente per entrambi.
Anche per Tom.
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Jimmy loves you.
Teen Fiction~Dove un diciassettenne che non parla incontra una simpatica ragazza. Non è quello che credete. ~~ Jimmy loves you. Remember, Jimmy loves you.