Valentine's Day.

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Ah, il giorno di San Valentino!

Il giorno di San Valentino è sempre stato uno dei giorni dell'anno preferiti di Sam. Anche a Jimmy non dispiaceva, nonostante non avesse nessuno con cui passarlo. Non che Sam fosse mai stata fidanzata, capiamoci, solo che ad entrambi piaceva osservare le coppiette che non smettevano un attimo di sorridersi, le persone che sfruttavano quell'occasione per dichiararsi o per fare promesse che nessuno sa se verranno mantenute davvero e, tra l'altro, San Valentino era uno di quei pochi giorni dove anche gli esseri più cattivi sulla terra, mostravano di avere un cuore. Cioè, nella maggior parte delle volte, s'intende.

Jimmy sbuffò quando capì di essere in anticipo per la scuola e che, quindi, i cancelli erano ancora chiusi.
Si appoggiò al muretto che divideva il mondo da quell'edificio e decise di accendersi una sigaretta. Eh? No, Jimmy non fuma, ragazzi, no. Jimmy non fumava praticamente mai, lui odia il fumo. Ma quel giorno decise di accendersi una bella sigaretta e, dopo alcuni colpi di tosse dovuti al fatto che non si ricordasse come si facesse, riuscì a far entrare la nicotina nei suoi polmoni, rilassandosi.
Intanto iniziò a guardare la grande massa di pecore che gli stava attorno e, fra loro, vide una persona che, qualche mese prima, non avrebbe definito tale.

Tom Lucas Moore in completino da basket rideva e scherzava com'era suo solito fare ma, questa volta, non con Jimmy. Tom Lucas Moore, quel giorno, stava ridendo e scherzando con Martin Cooper, Bert Webb e Dennis Stewart, i tre giocatori di basket più popolari della scuola nonché le tre persone che Jimmy più odiava di quell'orribile posto.

Jimmy fece l'ultima riserva di nicotina e buttò la sigaretta ancora a metà per terra, calpestandola col piede per spengerla. Tom intanto sorrideva ad un messaggio che aveva ricevuto e iniziò a guardarsi intorno con uno stupido sorriso da ebete sul volto. Il suo sguardo innamorato incontrò quello di Jimmy e, immediatamente, la sua espressione cambiò. Era imbarazzato, distaccato, freddo, nemmeno Jimmy seppe come definirlo in quel momento. Stava per alzare la mano in segno di saluto, ma una ragazza dai capelli biondi gli picchiettò sulla spalla e lui si girò per abbracciarla. Le diede un bacio sulle labbra e una rosa rossa e lei, ovviamente entusiasta, si avvinghiò a Tom baciandolo di nuovo. Credo sia inutile dire che quella scena aveva fatto venire a Jimmy uno strano senso di nausea. Prima abbiamo detto che a Jimmy piaceva vedere le persone felici a San Valentino, ed infatti è vero, ma proprio non riusciva ad accettare quel sorriso sul viso di Tom. Sì, a volte era un po' immaturo. Non pretendeva mica che Tom gli andasse appresso per sempre? No, Jimmy non voleva questo, ma gli sarebbe bastato anche solo un: "ehi ciao entro nella squadra di basket, quindi scusa ma addio" oppure un "Jimmy mi hai rotto i coglioni, entro nella squadra di basket quindi non posso più frequentare persone del tuo misero livello, addio." Chiedeva forse tanto?

Oltre a questa, però, nel profondo del suo inconscio, Jimmy sapeva esserci un'altra ragione che gli provocò rabbia nel vedere quella scena.
Era da quasi due mesi che a Sam piaceva Tom e Jimmy lo sapeva, gliel'aveva detto lei e lo aveva capito lui. Tom non riusciva a rendersi conto di che ragazza stesse perdendo, anzi, di che ragazza avesse perso.

Ora che ci pensava, a Jimmy mancava Sam.

Giovedì era stato chiamato dalla professoressa Harvey e lei gli aveva detto che Sam non sarebbe venuta a scuola per un bel po', niente di più e niente di meno. Vorrebbe tanto sapere come stesse passando il suo San Valentino e il perché di quelle lacrime l'ultimo giorno che si sono visti.
Ma il punto è, cari lettori, che anche Sam se lo stava chiedendo da ormai.. una settimana? Sì, una settimana.

Aveva trascorso i tre giorni successivi a quel martedì 6 febbraio nella casa famiglia, chiusa per la maggior parte del tempo in un bagno poiché condivideva la camera con altre quattro ragazze e quindi, se voleva stare da sola, di certo quella non era la stanza giusta.
Sabato mattina, poi, la signorina Palmer piombò letteralmente nella sua camera alle sette di mattina.

Jimmy loves you.Where stories live. Discover now