Le stelle parlano

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...nel frattempo decido di sedermi su una poltrona a dondolo e di guardare le stelle, a volte mi sembra che vogliano raccontarmi qualcosa di importante e così le ascolto. Appena Lewis finisce la chiamata viene a sedersi vicino a me.

"Tutto bene?" chiedo.

"Così così tu" dice.

"Così così ahahah, che è successo?"

"Ho litigato con la mia fidanzata o meglio la mia ex, diciamo che mi ha tradito e così l'ho lasciata, tu invece che è successo?"

"Mi dispiace; io invece ho ligtigato con mio padre perché ci ha visto insieme quando ti ho accompagnato all'hotel, ma lui è sempre così" rispondo.

"Così come?" chiede Lewis.

"Così stronzo, non è la prima volta che litigo con lui: è da un anno che non lo vedevo perché ci avevo litigato, mi aveva chiamato alla gara di Monaco dicendo di andarla a vedere con lui, ma in realtà aveva solo bisogno di me per lavoro e qualche giorno fa mi ha chiamato qua in Australia dicendo che voleva chiarire e cosi eccomi." 

Dopo aver detto ciò un brivido percuote il mio corpo e Lewis si sfila la felpa restando in maniche corte e me la da.

"Tieni copriti, comunque mi dispiace per quello che è successo" dice.

"Grazie mille, sicuro di non aver freddo?" chiedo.

"Si sicuro, comuqnue è meglio che io vada, voglio essere riposato per le prove di domani"

"Si anche io vado sono molto stanca"

Detto ciò mi lascia un bacio sulla guancia e va; dopo cinque minuti entro un camera e passo tutta la notte ad accarezzare il punto che Lewis ha baciato, dopo di che mi addormento.



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