Suonò la campanella che segnò la fine dell'intervallo e tutti tornarono a sedersi.
Entrò la professoressa di inglese che salutò la classe con un sonoro "Good morning students!"
-Good morning teacher- risposero tutti in coro
La professoressa lo fece sedere e iniziò a fare l'appello, poi notò il nuovo nome di Emily
-Oh Emily you're the new student, aren't you?- (oh Emily sei la nuova studentessa, no?)
-Yes-
-Are you from America?- (vieni dall'America?)
-No, but my grandpa do- (no, ma mio nonno si)
Infatti suo nonno si era trasferito con la sua famiglia quando era appena nato dall'Italia in America, ma sua madre era riuscita a trovare lavoro in Italia e quindi la madre si trasferì in Italia dove ebbe una famiglia.
-Wow, that's very interesting!- (wow é molto interessante)
Emily rispose solo con un sorriso e intanto vedeva la classe ascoltarla a bocca aperta, forse per la sua pronuncia americana, o per il fatto che sua madre fosse americana, anche se era sicura fosse per la seconda.
La professoressa la mandò al suo posto.
Si sentiva gli sguardi addosso di tutti.
Non le piaceva raccontare questa storia perché sapeva che sarebbe stata al centro dell'attenzione e lei odiava quando questo succedeva.
Essendo il primo giorno di scuola dopo l'ora di inglese la giornata scolastica era finita. Inglese era in assoluto la sua materia preferita, non tanto perché era americana ma perché, insieme all'italiano e al francese, amava quella lingua e la letteratura.
-Em, ti va di restare a mangiare fuori con me e Sofia?-
-Em?- chiese Emily un po' divertita da quel soprannome insolito
-Oh scusa non va bene?- chiese Giulia molto imbarazzata arricciandosi i capelli biondi
-No va bene, é solo che nessuno mi chiama così, ma mi piace- la tranquillizzò Emily
-Comunque ti va di restare in centro con noi?-
-Scusatemi ragazze ma oggi il mio ragazzo mi viene a prendere e stiamo a mangiare insieme, magari un'altra volta- rispose Emily, dispiaciuta
-Vabbè allora a domani!-
-A domani ragazze!-
Emily prese fuori il telefono per vedere se il suo ragazzo Andrea le avesse scritto.2 messaggi non letti da Amore❤️
Sto arrivando amore❤️
Sono arrivato dove sei?
Sono uscita ora dalla porta a destra
✅✅Dopo quel messaggio alzò la testa e come lo vide gli corse incontro per abbracciarlo.
Mentre lo abbracciava si accorse che Lorenzo li era passato accanto ma non ci fece troppo caso, mentre lui sì.
-Come è andata oggi amore?- le chiese con tono dolce il suo fidanzato
-Tutto bene, tu?-
-Niente di nuovo, tutti i prof ti fanno gli auguri per la nuova scuola in particolare la prof di inglese-
Emily sorrise, quella professoressa era sempre stata gentile con lei
-Ah manche tantissimo alle tue amiche ti salutano tutte-
-Salutale da parte mia-
Fecero un po' di shopping, infatti la sua nuova scuola era praticamente nel centro della città.
Dopo tornarono a casa insieme.
Emily arrivata a casa, dopo aver salutato i suoi, si diresse in camera e si buttò sul letto: era sfinita.
Fece partire la musica e iniziò subito Scared to be lonely di Martin Garrix.
Solitamente mentre ascoltava quella canzone pensava al suo ragazzo ma quella volta pensò al suo compagno di classe, Lorenzo.
Pensò ai suoi occhi marroni.
Pensò ai suoi capelli castani scompigliati.
Pensò al modo in cui la guardava.
Pensò al modo in cui l'aveva guardata mentre si abbracciava con Andrea.
Ma perché stava pensando a lui?
Decise allora di cercarlo su Instagram.
Digitò Lorenzo Ostuni sulla tastiera e subito comparve il suo profilo. C'erano poche sue foto ma pensò subito che era molto carino.
Iniziò allora a seguirlo.
Decise anche di cercare Giulia e Sofia e, dopo averle trovate iniziò a seguirle.
Ad un certo punto la musica si interruppe.
Prese il telefono e vide che le sue amiche volevano fare una videochiamata con lei, accettò la richiesta e subito le sue amiche di misero a urlare quando la videro entrare.
Nel vedere quella scena Emily scoppiò a ridere.
-CIAO EMILYYY- gridarono le sue amiche
-CIAO SARAAA, CIAO SILVIAAA- grido lei di risposta
-Com'è andata oggi?- le chiesero
-Bene, ho fatto amicizia con alcune ragazze-
-Ma noi siamo più simpatiche di loro vero?-
-Certo che lo siete- rispose lei ridendo
Continuarono a parlare per almeno un'ora.