Capitolo 15

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La settimana passò come le altre, con l'unica differenza che sia Emily che Lorenzo erano tristi: il motivo non lo sapevano, in realtà sì, ad entrambi mancava la loro amicizia, ma non volevano ammetterlo.
Emily arrivò in anticipo come sempre. In effetti aveva iniziato a prendere l'autobus precedente pur di evitare Lorenzo.
Lorenzo e la sua ragazza si avviarono alla scuola, lei non andava a scuola con lui ma a volte lo accompagnava.
-Lory, cosa c'è? Sembri...- gli chiese la sua ragazza.
-Sto bene- rispose secco.
Continuarono a camminare senza dire una parola.
Fino a che Lorenzo non vide Emily da sola.
Effettivamente era molto presto.
-Ora se vuoi puoi andare- propose Lorenzo alla ragazza.
-Ma perché?- chiese lei sorpresa dal suo comportamento.
-C'è un mio amico- mentì il ragazzo.
-Sei sicuro?-
-Sì. Ti amo- disse e la baciò controvoglia, fingendo comunque di essere felice.
-Ciao...- lo salutò la ragazza, sospettosa.
Aspettò che lei si allontanasse per dirigersi verso Emily.
Andò da lei e la vide lì seduta, intenta ad ascoltare la musica e messaggiare con qualcuno.
-Emily?- la chiamò.
Non rispose.
-Emily- la chiamò con voce più alta e questa volta la ragazza alzò lo sguardo.
Dopo averlo guardato si girò da un'altra parte togliendo un auricolare dall'orecchio.
Lei era imbarazzata e ansiosa.
Lui, pure.
Lorenzo si sedette vicino a lei.
-Che ascolti?-
-Sunset Lover-
-Ma non ti ricordava il tuo ex come Scared To Be Lonely?-
-No- rispose girandosi verso il ragazzo -ora mi ricorda te-
Lui rimase sorpreso.
Lei abbassò la testa.
-Scusa non avrei dovuto dirlo...insomma sei fidanzato...e...- si scusò imbarazzata.
-Guardami-
Lei obbedì e si trovò a pochi centimetri dalle sue labbra.
-L-lore...-
La interruppe baciandola.
Quando il bacio terminò, Emily si alzò di scatto e corse via.
-Emily! Emily!- tentò di fermala, ma fallì.
Si andò a nascondere dietro al muro posteriore della scuola.
Si appoggiò al muro, poi scoppiò a piangere.
Vide che qualcuno si avvicinava, quindi si asciugò velocemente le lacrime.
-Emily, stai bene?- era Pietro.
-Sì-
Pietro incrociò le braccia al petto. Aveva capito che non era così.
-Ok, ok...No, non sto bene-
-Qualche problema?-
-Sì...Lorenzo-
-Cosa?! Ancora! Lo ammazzo quel coglione!- disse e fece per dirigersi verso la porta della scuola.
-No! Non ho voglia di assistere a un'altra rissa-
-Scusa- disse.
Lei lo abbracciò.
-Grazie- sussurrò lei.
-E di cosa?-
-Di esserci-
Rimasero a parlare fino a che non si accorsero che gli altri erano già entrati.
Entrarono nella scuola e si diressero nella classe.
Si andarono a sedere, continuando a parlare.
-Ragazzi! Ragazzi!- Salvatore stava provando a zittire la classe.
-STATE ZITTI!- urlò più forte Giulia zittendo finalmente la classe.
-Allora, abbiamo delle comunicazione dal consiglio studentesco- disse sbloccando il telefono -Innanzitutto l'inizio del corso di cinese, e poi la festa di questo sabato-
-Quale festa?- chiese Sabrina.
-Questo sabato c'è una festa, un random party, e noi rappresentanti abbiamo le prevendite- rispose Giulia -Qualcuno le vuole comprare?-
-Io!- si propose Sabrina.
-Anch'io- disse Marina.
-Mi aggiungo- disse alzando la mano Stefano.
-Ok un attimo: qui ho un foglio con l'elenco della classe, se volete la prevendita fate una crocetta nella casella- disse Giulia agitando un foglio per tranquillizzare la classe.
-Andiamoci!- propose Emily a Pietro.
-Nah, non sono tipo da festa-
-Dai ti pregooo- lo supplicò Emily.
-Mi arrendo-
-Sì!-
-Bene ragazzi tutti seduti, il prof sta arrivando-
La classe ubbidì.
Tutti si alzarono vedendo entrare il professore.
Nel frattempo il foglio delle prevendite arrivò a Emily.
Lei si prenotò e anche Pietro, ma prima di consegnare il foglio guardò i nomi: Salvatore, Giulia, Sofia, Sabrina, Marina, Stefano, Sascha e Lorenzo.
Leggendo quel nome voleva cancellare la sua prenotazione.
Ma comunque non poteva continuare a evitarlo per sempre, quindi la lasciò.
Pietro si era accorto di come aveva reagito Emily ma decise di non chiederle niente per non peggiorare la situazione.
Le ora passarono molto lentamente, ma tanto lei e Pietro non facevano altro che parlare.
I professori non se ne erano accorti, mentre Lorenzo sì.
Decise di smetterla con quella farsa.
Decise di smettere di fingere di amare una persona solo per paura.
Non poteva stare senza Emily.
La amava, Dio se la amava.
Suonò la campanella dell'intervallo e tutta la classe si alzò.
Il solito gruppo si unì, ma Lorenzo rimase in disparte.
Voleva scrivere alla sua ragazza.
Beh non lo sarebbe stata ancora per molto.
Prese il telefono e andò su whatsapp.

Amore💕

                                                       Devo parlarti

Anch'io

        Riusciamo a vederci fuori dalla mia scuola?

Direi di sì

                                                   Perfetto a dopo

Si diresse verso il gruppo di amici, che stavano discutendo sulla festa.
Rimase sorpreso nel vedere anche Pietro.
-Mi sono perso qualcosa?- chiese Lorenzo.
-Sì, domani pensavamo di restare in centro a compare un po' di cose per la festa- rispose Sofia.
-Oh no...shopping- sbuffò Lorenzo.
-Eh no, Lore. Tu vieni ok?- lo obbligò Stefano.
-E va bene- accettò Lorenzo.
Passarono l'intervallo a parlare delle solite cagate.
Il professore entrò e tutti tornarono ai loro posti.
-Giulia e Salvatore, potete distribuire questa scheda? C'è scritto tutto quello da portare per la gita-
Si alzarono e si divisero le schede, poi iniziarono a distribuirle.
Emily diede una rapida occhiata alle cose da portare: per essere solo due giorni erano tante cose!
-Sei felice per la gita?- chiese la ragazza a Pietro.
-Sì, spero solo non facciano troppo casino-
-Già-
Le ore passarono velocemente e come la campanella suonò una buona parte della classe se ne andò.
Emily intanto stava mettendo via la sua roba.
Uscì dalla scuola, ma dopo poco si bloccò, vedendo Lorenzo.
-Sei venuta- disse Lorenzo.
Lorenzo? Con chi stava parlando?
-Te l'ho detto, anch'io dovevo parlarti-
Era la sua ragazza.
Ma perché era lì?
Rimase ad origliare.
-Io non ti amo più. O meglio non ti ho mai amata- disse Lorenzo.
-Lo so, e comunque neanch'io ti ho mai amato-
-Cosa?!-
-Lorenzo, non ti sei mai accorto che tu tradivo?-
-Tu mi tradivi?-
-Sì-
-Ma io ho mantenuto la parola! Mi sarei fidanzato con te e tu non avresti detto niente ai miei di tutte quelle cose inventate-
-L'accordo era che io e te dovevamo essere fidanzati ma volendo potevi anche tradirmi-
Lorenzo era senza parole.
-Beh, anch'io ti lascio- disse la ragazza.
-Aspetta! Per favore non dire niente-
-Uff...e va bene-
-Grazie-
-Prego- disse la ragazza andandosene sculettando.
Emily aspettò che la ragazza fosse lontana per uscire dal nascondiglio.
Abbracciò forte Lorenzo, che si prese quasi un infarto, ma che non esitò a ricambiare l'abbraccio.
-Mi hai spaventata- disse con voce dolce Lorenzo.
Emily si staccò dall'abbraccio e lo guardò negli occhi.
-Scusa- rispose lei dolcemente.
Poi lo baciò.
Un bacio bellissimo.
Un bacio che entrambi desideravano.
Un bacio che segnava un bellissimo inizio.
Emily si staccò dal bacio.
-Quindi?- chiese lei
-Quindi cosa?-
-Cosa siamo ora?-
-Fidanzati. Ti va?-
-Certo- rispose e gli diede un bacio a stampo.
Lei gli prese la mano per andare alla fermata.
Rimasero seduti insieme e ascoltarono per tutto il tragitto Sunset Lover. Ormai era la loro canzone.
-Ciao- lo salutò Emily alzandosi.
-Dove vai?- chiese lui.
-É la mia fermata- rispose ridendo.
Lui si alzò la baciò e tornò a sedersi.
Scese dall'autobus e andò a casa sua.
Pranzò da sola, infatti sua madre era al lavoro.
Andò in camera e si gettò sul letto.
Ripensò a tutta la sua giornata.
Una delle migliori.
Prese il telefono per controllare le notifiche.

Loree🌚💕

Mi manchi

Ma non ci vediamo dall'autobus!

Mi manchi lo stesso

Ti amo❤️

Anch'io❤️

Continuarono a chattare parlando di molte cagate finché Emily non andò a dormire.

But then you came | Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora