Capitolo 10

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Salirono sull'autobus mano nella mano e si sederono vicini ascoltando la musica insieme.
Lei si appoggiò sulla sua spalla e chiuse gli occhi.
-Aw ma che carini!-
No.
Non poteva essere lei.
Aprì gli occhi e vide la sua ex migliore amica.
-Hai già dimenticato Andrea?-
-No- rispose fredda
-Perché non mi abbracci?-
-Risponditi da sola-
-Non so...insomma sono la tua migliore amica-
-Davvero? Da quando le migliori amiche si danno della troia? Da quando il fidanzato di una delle due la tradisce con l'altra?-
Lei rimase zitta.
-Vattene-
-Tanto tra poco tornerai da me perché non hai altri amici all'infuori di me- disse andandosene
-Non ne sarei così sicura-
-Mah...scusa tu chi sei?- chiese mordendosi il labbro a Lorenzo
-Sbaglio o sei fidanzata?- chiese mettendosi in mezzo Emily
-Fatti i cazzi tuoi- rispose fredda Sara
-Vattene- le ordinò Emily
-Io faccio quello che mi pare-
-Vattene- le ordinò Lorenzo
-Ah quindi tu parli?- disse lei ironica
Loro la guardarono male.
-Scusate tanto eh...a presto Emily- se ne andò con sguardo quasi minaccioso
Emily si appoggiò sulla spalla di Lorenzo.
Non ce la faceva più.
-Stai bene?- chiese Lorenzo guardandola nei suoi occhi color nocciola
-No...-
-Ti va di venire a casa mia questo pomeriggio?- le chiese
Lei lo guardò un po' sorpresa.
-Tranquilla solo per fare i compiti!-
-Va bene. Hai una PlayStation 4?-
-Sì, perché?-
-Magari possiamo giocare-
-Qual è la tua fermata?-
-Tre fermate dopo la tua-
-Ok...beh ciao-
-Ah è già la tua fermata...- sembrava triste
-Tanto tra poco arrivo- lo rassicurò
Lui sorrise.
Mangiò e avvertì la madre del pagamento per la gita.
-Sei sicura di volerci andare?- chiese la madre
-Sì, insomma mi trovo molto bene con i miei compagni di classe- le rispose sorridendo
Prese il telefono e guardò l'orario.
-Oh Dio! Devo andare mamma!-
-Dove vai?-
-Vado a studiare da un amico, stai tranquilla è solo un amico- rispose la figlia
-Ah ok, divertiti allora-
-Ciao mamma- le diede un bacio sulla guancia
Uscì di casa e corse a prendere l'autobus.
Aspettò di arrivare alla fermata, vide Lorenzo e scese.
-Ciao-
-Ciao, Em-
Andarono a casa sua, era davvero grande.
-Casa tua è enorme!-
Lui si grattò la testa, imbarazzato.
-Beh...sì, diciamo che i soldi non ci mancano-
Risero.
Entrarono in casa e andarono in camera sua.
Era al secondo piano.
Era una camera molto grande con una tv collegata a una PlayStation.
C'era una grande finestra che dava su dei campi lei subito guardò quel bel paesaggio.
-Facciamo i compiti?-
-Sì certo-
Si misero seduti sulla scrivania.
Finirono i compiti in fretta tra risate e insulti ai professori.
-Giochiamo alla Play?-
-Sì-
-A cosa vuoi giocare?-
-Ehm non lo so- si alzò da terra e guardò la mensola con tutti i videogiochi -Rocket League?-
-Va bene-
Mise il gioco e andò a sedersi di fianco a Lorenzo, che le porse il joystick.
Fecero una partita e Lorenzo in soli 20 secondi fece un gol.
-Vaffanculo!- sbottò lei arrabbiata
-Scusa se sono troppo forte-
-Sì, sì...-
Emily riuscì a parare il colpo di Lorenzo e a fare un gol.
-Boom!- esclamò lei
-Tanto ti recupero-
Infatti riuscì a segnare un altro gol.
Emily provò la stessa tecnica di prima, ma questa volta non funzionò.
-Eddaiii!-
-Cosa c'è? Sono troppo forte!-
-Ti prego, insegnami a giocare- lo supplicò
Lui accettò e iniziò a insegnarle il suo trucco.
Giocarono per più di un'ora.
Il telefono di Emily squillò, era sua madre.
-Emily quando torni? Inizia a essere tardi-
-Scusa mamma avevo perso di vista l'orario ora esco e prendo il primo autobus che passa-
-Ok ti aspetto a casa-
Si girò verso Lorenzo.
-Lore devo andare è tardi-
Iniziò a preparare il suo zaino.
-Hai la Play 4?-
-Sì-
-Allora tieni- le porse Rocket League
Le loro mani si toccarono e Emily divenne subito rossa.
-Ciao a domani- lo salutò
-Aspetto con te alla fermata- propose lui
-Ok- accettò
Erano molto imbarazzati.
Lui voleva dirle cosa provava veramente, non una semplice amicizia, qualcosa di più.
Ma in fondo sapeva che era troppo presto, si era appena lasciata con il suo ex e lui l'aveva anche picchiato.
L'autobus arrivò e Emily fece cenno all'auto us di fermarsi.
-Beh...cia-
Non finì la frase che lui la baciò.
Era un bel bacio, interrotto dal clacson dell'autobus.
-Ciao- sussurrò
Lui rispose con un cenno.
Lei salì, mise la musica per distrarsi da quello che era appena successo.
Perché l'aveva baciata?
Provava qualcosa per lei?
Ma soprattutto, lei provava qualcosa per lui?
Aveva già dimenticato Andrea?
Queste domande le rimbombavano nella testa.
-Ciao Emily-
-Ciao mamma-
-Stai bene? Sembri stanca-
-Sì...sono un po' stanca-
-Perché non ti fai un bagno caldo, se metti anche la musica sarà ancora meglio-
-Buona idea, grazie-
Fece un bagno caldo con le sue canzoni preferite e si rilassò molto.
Si asciugò i capelli e si buttò sul letto.
Prese lo zaino e vide la scatola di Rocket League.
Sorrise nel vederlo.
Decise di andare a giocare a quel gioco.
Accese la tv e Play, mise il gioco e selezionò la partita online.
Selezionò la partita uno contro uno.
Emily02 has joined!
Favij has joined!
Favij...che strano nome.
La partita iniziò e il suo avversario fece subito gol.
Lei usò la tecnica che Lorenzo le aveva insegnato e riuscì a fare gol.
La partita finì in parità.
Emily si chiedeva chi poteva essere questo "Favij".
Dall'altra parte dello schermo c'era Lorenzo che capì subito che Emily02 fosse Emily.
-Emily! A tavola!- la chiamò la madre
Lei spense la console e andò a mangiare.
Guardò, come sempre, alcuni episodi di Pretty Little Liars.
Dopo aver visto qualche episodio, decise di andare a letto ma prima prese il telefono.
Decise di scrivere qualcosa sul gruppo con i suoi amici.
La skwad🌚💕

Grazie ragazzi per oggi💕
☑️☑️
Lore🌚
Per aver picchiato quel coglione del tuo ex?
Di nulla

Ste❤️
Figurati ahahah

Sascha❤️
Di niente a proposito hai male al braccio?

                                                   Nono è passato
                                                                 ☑️☑️
Lore🌚
Comunque la tua ex migliore amica è una troia

                                                      Sì hai ragione
                                                                 ☑️☑️

Continuarono a chattare per almeno finché Emily non si addormentò.

But then you came | Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora